Eisenhower nella sosta a Londra vedrà anche Churchill e la regina di Antonio Barolini

Eisenhower nella sosta a Londra vedrà anche Churchill e la regina Il calendario del viaggio in Europa del Presidente Eisenhower nella sosta a Londra vedrà anche Churchill e la regina Cinque giorni di colloqui con Macmillan e, forse, con Adenauer - Sarà accompagnato da Herter - A Parigi, dopo De Gaulle, incontrerà gli esponenti della Nato - Eccezionali misure di sicurezza in America per la visita di Kruscev (Dal nostro corrisi,' udente) New York, 8 agosto. < Meno male, fa piacere vedere che anche tu, qualche volta, sbagli » ha detto ieri, divertito, il presidente Eisenhower a Dick Sleighter, maestro di golf e campione di Pennsylvania, con il quale aveva appena cominciato a giocare, e che aveva sbagliato il primo colpo. Il primo colpo del Presidente, invece, era stato ottimo. La cosa gli aveva subito disteso i nervi e lo aveva messo di buonumore. Questo accadeva ieri a Gettysburg che, per una settimana almeno (quanto dureranno le vacanze del Presidente) diventerà una piccola capitale. Hagerty, portavoce della « Casa Bianca », diramava intanto ulteriori particolari sui prossimi itinerari e programmi di Eisenhower. Il Presidente si tratterrà in Inghilterra almeno cinque giorni. Avrà lunghe conversazioni con Macmillan e con Selwyn Lloyd, vedrà Churchill che sarà nel frattempo ritornato dalla sua crociera mediterranea, farà colazione in Scozia con la Regina al castello di Balmoral. In Scozia, ancora, tornerà a visitare la casa che gli scozzesi gli hanno regalato in riconoscimento dei suoi meriti come comandante supremo alleato, alla fine della seconda guerra mondiale. Questa, si sottolinea, sarà la prima visita che Eisenhower farà in Inghilterra come Capo di Stato. Sarà una visita ufficiale, ma non di Stato: quindi non vi saranno ricevimenti, banchetti, e la Regina non dovrà essere scomodata dal suo ritiro di campagna. n Presidente sarà accompagnato, nel suo viaggio in Europa, dal segretario di Stato Herter; non si sa invece ancora se sarà con lui la sìgnora Eisenhower. A Londra incontrerà probabilmente Ade. nauer. A Parigi il Pre,sid.f>tjJte incontrerà subito De Gaulle.- E' soprattutto con lui che Eisenhower vuole chiarire molti punti, per gettare le basi per costruttivi e armonici accordi con la Francia. Infine, sempre a Parigi, il Presidente non terrà un Consiglio della Nato, ma s'incontrerà con il ministro degli Esteri olandese, Joseph M. A. Luns, presidente in carica del Consiglio atlantico, e con il segretario generale della Nato, Henry Spaak. E' confermato anche l'incontro, a Parigi, tra Eisenhower, il presidente del Consiglio italiano on. Segni (che sarà poi suo ospite a "Washington, dal 30 settembre ai primi di ottobre) e il ministro degli Esteri Pella. Al ritorno in America per la visita di Kruscev, è probabile che Eisenhower, facendo uno strappo al protocollo, si rechi a ricevere l'ospite (che non è capo di Stato) all'aeroporto di « Friendship », vicino a Baltimore. Kruscev, durante il suo soggiorno in America, potrà andare ovunque gli piacerà, potrà viaggiare — se lo vorrà — con il suo reattore russo, avendo, in questo caso, l'assistenza di un esperto americano. Se 10 crederà opportuno, Kruscev potrà parlare alla televisione. E' certo che il Presidente non accetterà con lui nessun pubblico dibattito, dato che egli considera questa forma di discussione non compatibile con la dignità presidenziale. Si sa che Eisenhower nutre particolare preoccupazione per le visite che l'ospite farà nei grandi centri urbani, e specie in New York: < Tenete ben a mente — pare che egli abbia detto ai funzionari del servizio segreto — che ogni incidente potrebbe portare gravissime conseguenze internazionali. Sarebbe estremamente difficile convincere i russi che esso non sarebbe stato voluto >. Dopo la visita di Kruscev, 11 Presidente lascerà passare qualche settimana prima di recarsi in Russia. I sovietici vorrebbero che Eisenhower si trattenesse nel loro paese al meno dodici giorni. Il Presidente desidererebbe visitare Mosca, Leningrado è "Kut bishev, sul Volga, la città che fu capitale provvisoria dell'Urss, durante la scorsa guerra, ma probabilmente la stagione avanzata gli impedirà un soggiorno troppo lungo. Antonio Barolini