Il pollo della domenica ribassa e il consumo è in forte aumento

Il pollo della domenica ribassa e il consumo è in forte aumento Il pollo della domenica ribassa e il consumo è in forte aumento / due fenomeni si spiegano con l'eccezio" naie produzione di « polli in batteria » - La paura degli ormoni nel collo è già passata Il mercato dell» carni bianche è da qualche mese orientato al ribasso. Dal marzo scorso stanno scendendo 1 prezzi al dettaglio del polli d'allevamento in «batterla» ed anche dei polli da cortile. I prezzi sono passati rispettivamente da 800 a 600 lire al chilo e da 1060 a 950 lire al chilo. Anche i conigli, dopo un aumento sino a 850 lire al chilo, tre mesi fa, ora ribassano: attualmente il loro prezzo è di 700-740 lire. Quali le cause di queste oscillazioni? Per quanto riguarda 1 conigli, 11 rincaro di tre mesi fa era dovuto, secondo gli esperti, alla minore quantità di merce disponibile sul mercato, anche perchè in molte località dopo i casi di mlxomatosl ne era stato vietato l'allevamento. Il ribasso attuale è attribuito al graduale ristabilimento della situazione, oltre che ad una contrazione delle vendite di carattere essenzialmente stagionale. Nel periodo estivo la richiesta dei conigli è sempre inferiore a quella dell'autunno e dell'inverno. Per 1 polli da allevamento in batteria, invece, la diminuzione di prezzo è attribuita dal commercianti all'eccezionale aumento della disponibilità. La produzione nazionale si è Incrementata tanto da poter fai- fronte al maggior consumo e da determinare, con la concorrenza, una sensibile riduzione delle importazioni. Di tutti I polli venduti a Torino soltanto il 20% arriva dall'estero, mentre appena un anno fa questa percentuale era del 40 per cento. Si era accennato ad un certo allarme suscitato dalle notizie, giunto dalla Francia, sui disturbi che le sostanze estrogene (ormoni femminili) impiegate per far ingrassare i polli potevano provocare al consumatori. Si parlava di un influsso negativo dell'alimentazione a base di polli di allevamento sulla virilità. Ma se questo allarme effettivamente c'è stato ed ha determinato una di¬ 1 1111 minuzione delle vendite la sua durata è stata breve. Tutti 1 buongustai hanno ripreso a mangiare polli (anche se taluno si ostina a non voler più consumare 11 collo) e I consumi hanno ripreso a salire. Lo dimostrano le cifre rese note dai commercianti: In tre anni l'immissione d: polli sul mercato della nostra città è passato da poco più di due milioni di chili all'anno ai sei milioni di chili Prima dell'inizio delle grandi vacanze se ne vendevano dai 5 ai 'ì mila quintali al mese. Ora 11 mercato all'Ingrosso di Torino rifornisce tutti 1 principali centri di villeggiatura della provincia. L'aumentata richiesta non ha influito sul prezzi perché, contemporaneamente, la produzione è salita in modo considerevole.

Luoghi citati: Francia, Torino