L'Italia desidera Eisenhower a Roma

L'Italia desidera Eisenhower a Roma L'Italia desidera Eisenhower a Roma La richiesta di Pella agli ambasciatori alleati - Se ciò non tosse possibile si pensa ad un incontro del Presidente degli Stati Uniti con Ton. Segni in altra sede - Domani giungerà da Ginevra il vice-Segretario di Stato Merchant (Nostro servizio particolare) Roma, 5 agosto. Il vice Segretario dì Stato americano Livingstone Merchant giungerà venerdì a Roma e s'incontrerà con il Ministro degli Esteri. Merchant, al fianco di Christian Herter è stato uno dei protagonisti della conferenza di Ginevra. Rimpatrierà via mare, transitando, però, prima dalla capitale italiana; compirà il viaggio da'la Svizzera a Roma in treno, assieme al nostro « osservatore» Carlo Alberto Straneo. L'on. Pella esporrà al vice Segretario di Stato americano i punti di vista del governo sugli sviluppi della situazione internazionale. Di fronte alle prospettive di insuccesso della conferenza ginevrina, Roma, prima ancora che fosse annunciato l'incontro fra Eisenhower e Kruscev, aveva richiesto la convocazione del Consiglio atlantico al livel.u de- capi di governo. La nostra richiesta doveva essere esaminata dal Consiglio permanente della Nato riunitosi ieri martedì a Parigi Le diverse delegazioni, tuttavia, non avevano istruzioni preciae al riguardo, giacché nel frattempo era stato dato l'annuncio dell'incontro EisenhowerKruscev; e la proposta venne accantonata. Ora l'on. Pella si sta interes sando perché l'Italia venga consultata in questa vigilia dei colloqui russo-statunitensi. Ieri agli ambasciatori americano e inglese a Roma e oggi a quello francese, il ministro degli Esteri ha tenuto a chiarire che, se il Presidente Eisenhower nel j'-ic prossimo viaggio ■n Europa visiterà alcune capitali, sarebbe auspicabile che fra esse fosse inclusa anche Roma. In via subordinata — ha aggiunto — se Eisenhower durante il soggiorno europeo consulterà i capi dei governi inglese, francese e tedesco, sarebbe auspicabile che la consultazione fosse estesa al nostro Presidente del Consiglio, e ciò per due motivi principali: 1) i temi di discussione nell'in contro fra Eisenhower e Kru scev (disarmo, sicurezza e Berlino) interessano da vicino anche l'Italia; 2) la posizione dell'Italia nell'ambito dell'alleanza atlantica. Qualora, le due richieste non fossero accolte, l'Italia insisterà per la convocazione del Consiglio atlantico al livello dei capi di governo Il Presidente della Repubblica, che si trova a Courmayeur, si mantiene in permanente contatto con il Quirinale. Tramite le telescriventi riceve ogni mattina la rassegna stampa e di minuto in minuto le notizie interne e internazionali; frequenti sono anche le comunicazioni telefoniche dirette. Ogni sera inoltre parte da Roma 'per la Valle d'Aosta, un corriere recando dispacci, documenti riservati e materiale meno urgente. Il Presidente della Repubblica rientrerà nella capitale presumibilmente verso la fine della settimana Non sono quindi per ora in programma suoi incontri a Courmayeur con il presidente dei Consiglio e con il ministro degl: Esteri II prò babile esame della situazione internazionale sarà fatto a Roma, al rientro del Capu dello Stato. L'ambasciatore degli Stati Uniti, Zellerbach, è partito questa sera alle 20,20 dall'aero¬ porto di Ciampino per New York con un quadrimotore italiano Da New York Zellerbach proseguirà per Washington per alcune consultazioni con il Dipartimento di Stato. • V. s.