Si provino i bagni d'aria di Angelo Viziano

Si provino i bagni d'aria -™ CONSIGLI DI STAGIONE Si provino i bagni d'aria Non soltanto sono terapeutici, ma favoriscono il fiorire della bellezza - La loro azione è fisica e psichica, eccitano il lieto umore - Vanno praticati con metodo razionale Tra tutte le pratiche di terapia fisica che in questa stagione si possono fare in campagna, al mare o ai monti, una veramente salutare viene in genere negletta o perlomeno non seguita con criterio di razionalità e di costanza. Si tratta del bagno d'aria. Merita, invece, di essere propagandato, anche perché se ci si inizia oggi che meglio la temperatura lo consente, potrà essere ancor praticato con beneficio quando il caldo non sarà più intenso, magari pure allorché già inizierà il fresco. Il bagno d'aria, secondato dal moto, risponde ad un bisogno fondamentale dell'organismo e rappresenta, oltreché un agente terapeutico, un coadiutore di bellezza. Eseguito all'aperto, con liberi movimenti del torso e degli arti, sotto la carezza della luce e il vellutato massaggio dell'aria lievemente mossa, ricrea le funzioni organiche e sollecita una sensazione di benessere tale da influire anche sull'umore. Azione fisica è, dunque, quella che svolge, ma anche azione psichica. Se si pratica con metodo razionale, porta un sorprendente eccitamento alle funzioni organiche, senza determinare, però, brusche loro reazioni. Le oscillazioni che induce nella pressane sanguigna, nel la regolazione termica, nel re spiro, che si fa più ampio, più profondo, più utile per l'ossi- genazione del sangue e la nu- frizione dei tessuti, sono oscil-lezioni di modico grado, tutta-via sufficienti per creare nel-l'organismo un opportuno acceleramento del ricambio e stimolare funzioni intorpidite. La efficacia delle lievi sferzate llllllllllll lllllllllllllllllliiiltllllltllllllllliu dell'aria mossa sulla pelle è comprensibile, allorché si ricordi che la cute non deve essere considerata solo alla stregua di un mantello di rivestimento del corpo, bensì come un laboratorio di captazione e di trasformazione di energie provenienti dall'esterno, soprattutto non dimenticando che costituisce contemporaneamente un organo correlato con tutti gli altri apparati organici. Tutto ciò che si passa alla periferia, quindi sulla pelle, ha evidentemente ripercussioni all'interno. Pertanto il bagno d'aria, mentre stimola le molteplici funzioni cutanee, agisce sul sistema nervoso e, attraverso l'azione di questo, riporta un equilibrio di vita, che si manifesta, tra l'altro, in un risveglio dell'appetito, in un ripristino di energie, in uno stato di sereno benessere, nella scomparsa dell'insonnia. L'irrobustimento che provoca conduce anche all'eliminazione di talune tendenze morbose, quali irritazioni ricorrenti delle vie respiratorie, nevralgie e dolori alle giunture. Naturalmente, come vi sono norme inderogabili per l'elioterapia e la balneoterapia marina, anche per i bagni d'aria è necessario seguire una tecnica adeguata. Questa si basa soprattutto sulla esposizione graduale, sul moto contempo1 raneo, sulla scelta delle ore più propizie a seconda della sta |gione e de/ clima locale. In I nessun caso il bagno d'aria ideve lasciare un'impressione idi freddo; deve anzi essere [sempre accompagnato da una sensazione di benessere gene rale. Se all'inizio si manifesta un lieve senso di raffreddamento, evidente reazione soggettiva al primo urto contro l'aria un po' frésca, ciò non ha impor tanza, purché presto segua una sensazione piacevole di calore cutaneo. A provocare que st'ultima è sufficiente l'esecuzione di qualche movimento, saltellando, marciando, correndo, automassaggiandosi, oppure l'esposizione al sole per qualche minuto. Per l'abbigliamento non c'è che da rifarsi ni costume da bagno. In quanto alle ore più propizie per i primi bagni la scelta cade tra quelle che vanno dalle dieci alle sedici; però di mano in niafiO,\;htì")vA->!'4YiEmeiitv>-'s-i"CV5ir cretizza è bene risalire verso ore più mattutine. Inizialmente la durata può aggirarsi sulla mezz'ora, per poi progredire gradatamente sino ad una o due ore. Altro consiglio. Se si combi na il bagno d'aria con esercizi muscolari di qualche importanza, è necessario inframmezzare questi con periodi di riposo. Inoltre non si deve dimenticare di respirare a pieni polmoni, praticando cioè una certa ginnastica ritmica respiratoria. Quando non sia controindicato l'abbinamento con l'elioterapia, le possibili soste al sole non vanno prolungate durante l'estate; mentre nelle altre stagioni possono farsi più frequenti e più lunghe. C'è, infine, da aggiungere che prima d'aver realizzato un perfetto allenamento, durante il bagno d'aria non è prudente né mangiare, né fumare; mentre 3 concedibile assaporare qualche bibita non alcoolica, con discrezione. Angelo Viziano