Una ragazzina si fa rapire dal giovane siciliano che ama

Una ragazzina si fa rapire dal giovane siciliano che ama Una ragazzina si fa rapire dal giovane siciliano che ama Saluzzo, 31 luglio. (f.) Una ragazza di quattordici anni (che compirà fra due mesi), Maria Teresa R., ha lasciato ieri sera la casa dei suoi genitori affilianti per seguire l'uomo che ama, il ventiquattrenne Sebastiano Ferrigno, di Mistretta (Messina), manovale con soarsi impegni di lavoro. « Cari genitori — ha lasciato scritto la ragazza — vado via per causa vostra. Chi sa quando tornerò. Non pensatemi, io sto bene. Ciao papà, ciao mamma » E' fuggita perché coloro che per quattordici' anni le hanno fatto da genitori ostacolavano il suo amore per il Ferrigno. Proprio ieri mattina doveva essere accolta in un collegio di Torino, ma lei era riuscita a rinviare la partenza. La sera è fuggita. Maria Teresa proviene da un istituto per l'infanzia abbandonata, e a due giorni dalla nascita fu affidata ai coniugi Chiaffredo R. e Lucia V. Essi non hanno figli, e si sono dedicati ai figli senza genitori. In tanti anni hanno allevato una quindicina di bambini, dando loro una famiglia ed educandoli a una vita modesta ma sana. Parecchi di essi si sono a loro volta formata una famiglia, e li ricordano con riconoscenza, Da Maria Teresa essi non hanno però avuto, per il suo indocile carattere, i risultati che speravano. Da vari mesi la ragazza frequentava assiduamente il manovale Sebastiano Ferrigno, abitante a Saluzzo in Salita al Castello 6, e per varie ragioni i coniugi R. non approvavano quell'amicizia. Anzitutto per l'acerba età della ragazza, ma anche per la malsicura posizione del giovanotto. « Io voglio bene a Maria Teresa — ripeteva il Ferrigno — e la sposerò anche contro -a vostra volontà ». < Ne riparleremo fra un paio d'anni — era 'a loro risposta. — Intanto ti sarai trovato un lavoro sicuro, e Maria Teresa non sarà più così bambina». « Non possiamo aspettare » ribatteva l'altro. Per troncare la relazione decisero di mandare la ragazza in un collegio. Ma alla visita preliminare, ai primi del corrente mese, il medico non la trovò intatta; e trattandosi d'una ragazza minore dì quattordici anni segnalò la cosa ai cnapdaia Non ha ancora compiuto i 14 anni - E' scomparsa di notte dalla sua casa di Saluzzo lasciando un biglietto ai genitori adottivi carabinieri. Essi ne informarono i genitori affilianti, i quali accusarono il Ferrigno. Costui però dichiarò d'aver saputo dalla stessa Maria Teresa che autore della violenza era stato i' contadino Giuseppe Berardo, di 22 anni, saluzzese, vicino di casa della famiglia R. A sua volta la ragazza confermò il fatto, precisando che nell'estate dell'anno scorso una mattina era stata attirata in casa dal Berardo, il quale aveva abusato di lei. Come conseguenza Chiaffredo R. presentò due querele per violenza, una contro il Berardo e una contro i' Ferrigno, con l'aggiunta, nei riguardi di costui, d'una denunzia per atti immorali In luogo aperto al pubblico. Maria Teresa e Sebastiano continuarono però a vedersi, e i coniugi R. trovarono un altro istituto dove fare accogliere la ragazza. Come si è detto, avrebbe dovuto partire ieri mattina, ma lei chiese qualche giorno di proroga. Ieri pomeriggio il Ferrigno giunse davanti alla casa di Maria Teresa sulla moto d'un amico, che poi si allontanò. Vi rimase a parlare con la ragazza fino a .;era. Alle dieci e mezzo Chiaffredo R. decise d'andare a dormire, e il Ferrigno andò via (o finse d'andarsene). Anche Maria Teresa finse di salire in camera sua. Poco dopo il padre la chiamò per dirle qualcosa, e non ebbe risposta. La cercò, naturalmente senza esito. Di lei non era rimasto che quel biglietto: «Vado vìa per causa vostra ». L'opposizione al troppo precoce matrimonio con un uomo senza posizione stabile, la decisione di mandarla in collegio. Ora entrambi sono ricercati dai carabinieri, lei per abbandono del tetto domestico, lui per ratto d'una minore di quattordici anni. Ma si tratta di reati d'amore, che il matrimonio cancella.

Luoghi citati: Messina, Saluzzo, Torino