Grivas attende un «appello» che lo chiami al potere in Grecia di Stefano Terra

Grivas attende un «appello» che lo chiami al potere in Grecia Ambiziose mire dell'ex-capo della rivolta di Cipro Grivas attende un «appello» che lo chiami al potere in Grecia "L'eroe nazionale,, ellenico si era ritirato a vita privata - Ora ha fondato no movimento politico con programma qnaluoquista - Dissidio con Makarios su' nuovo Stato cipriota (Dal nostro corrispondente) Atene, 27 luglio. ri generale Grivas, l'eroe nazionale gr?.co, non sarà un ellenico Cincinnato dopo l'epopea cipriota. Lo stesso arcivescovo Makarios, attaccando duramente^ il suo ex-comandaiite- capo militare delle forze dell'Eolia, ha confermato le insistenti voci attribuenti a Grivas l'intenzione di lasciare la modesta casetta con davanti un ulivo fra il Partenone ed il tempio a Vulcano, per fondare un movimento politico. Il generale ha evitato finora di esporre il suo programma, ma ha lasciato intendere attraverso numerose dichiarazioni scarsamente sibilline di essere pronto ad un «appello della patria». I suoi improvvisati collaboratori, raccolti fra ex-deputati di diversi partiti, fra scontenti e sognatori in politica estera, avveriP.ri si può dire di tutto e favorevoli soltanto a sogni mediterranei filo-arabi, hanno già pronunciato le solite squallide frasi qualunquiste: difesa oltranzista contro tutte le influenze, lotta ad oltranza contro ia politica basata sui partiti, andare incontro subito alle « esigenze sociali » e riduzione delle tasse. La leggenda intorno a Grivas si sviluppa intanto rapidamente ne: numerosi caffè politici ateniesi: vive con due yoghurt giornalieri, è poverissimo e rifiuta posti importanti, è erede della grande idea ellenica per il ritorno ai tempi di Bisanzio sul Bosforo e oltre Ir eifetti Grivas è un grande soldato, come dimostrò a Cipro, ma è anche un velleitario politico e un ingenuo in quest'ultimo campo. Durante il tentativo comunista nel dopoguerra di impadronirsi della Greca, con mille uomini difese interi quartieri ateniesi Lo stesso-generale Markos comandante delle forze comuniste, confessò più tardi di non avere caputo sbarazzarsi degli uomini dì Grivas, non potendo sacrificare diecimila suoi partigiani. Ma finita la guerra civile, Grivas volle presentarsi come deputato ed ebbe una schiacciante sconfitta. Dal '54 al '58 tenne testa a svariate divisioni britanniche a Cipro e con grandi onoi. fu poi messo in pensione Ora egli di nuovo non resiste alla tentazione della politica. La scorsa settimana Grivas ha ricevuto ad Atene una delegazione di giovani dai 18 ai 25 anni, ex-comandanti dell'Eoka Sono forse i futuri ministri del governo di Cipro divenuta indipendente, i quali lo hanno scongiurato di non appoggiai t gli estremisti dell'isola, che mettono bastoni fra le ruote nella delicatissima posizione in cui è Makarios. Grivas si e limitato a rienondere che gli accrt—^ pei- l'avvenire di Cipro, firmati a Zurigo e a Londra, avvennero senza ia sua approvazione. E' quindi comprensibile la dura reaziono dell'Arcivescovo che ha parlato di < sfruttatori ambiziosi dei sangue versato dalla gioventù cipriota >. Gli ambienti governativi prevedono un* ulteriore, cocente sconfitta di Grivas, che è anche osteggiato dalla sinistre di ogni tonalità. E' significativa a questo proposito un'offerta dell'estrema sinistra al governo pei un fronte comune contro Grivas, in cambio dell'abolizione delle leggi eccezionali che hanno permesso la recente condanna di Glezos. Stefano Terra

Luoghi citati: Atene, Cipro, Grecia, Londra, Zurigo