Soustelle con sorda lotta cerca di sealzare Debré

Soustelle con sorda lotta cerca di sealzare Debré Soustelle con sorda lotta cerca di sealzare Debré Agitata seduta del Consiglio dell'Unione per la Nuova Repubblica - Soustelle tenta la scalata al potere, ma non tigura mai personalmente negli attacchi al Primo ministro (Dal nostro corrispondente) Parigi, 25 luglio, c Crediamo di accorgerci che l'Unione per la nuova Repubblica non conta più nulla, nonostante i suoi 210 deputati. Siamo davanti a voi, o signori del potere, come 210 sudditi fedeli ». Questa affermazione, che riassume la situazione in cui si trova il partito che pochi mesi or sono vinse le elezioni politiche, è stata fatta stamani dal deputato Marcius Durbet, all'apertura del consiglio nazionale dell'U.N.R. Calorosi applausi hanno salutato la violenta presa di posizione, da parte della maggioranza dei 550 esponenti del partito presenti alla riunione. Incoraggiate dai consensi, le critiche dell'oratore sono andate crescendo di tono: < Volete che facciamo le comparse? Acconsentiamo alla sola condizione che la parte sembri intelligente ». Il presidente dell'Assemblea nazionale, che ha preso subito dopo la parola, ha cercato di riportare un po' di calma in quell' ambiente sovraeccitato. « Molte delle critiche sono giuste — ha detto Cha'uan Deimas —, però il Primo ministro deve stare al gioco e, benché appartenente alla U.N.R., non può più considerarsi un uomo del partito. Questa è la volontà del generale De Gaulle ». Un delegato è stato inviato allora presso il Primo ministro Michel Debré per invitarlo ad assistere alla riunione del Consiglio nazionale e « per accomodare le cose e conciliare i punti di vista dei de putati e senatori con quelli del governo ». Quando è arrivato nella sala della riunione, De bré ha detto: < Sono venuto qui non come Primo ministro, ma come semplice iscritto al partito ». La seduta è poi proseguita a porte chiuse. Queste sconcertanti manife stazioni sono in realtà la con seguenza di un malessere esistente in seno alla U.N.R., conseguenza della lotta contro l'attuale segretario del par. tito, Albin Chalandon, condotta dagli uomini di Jacques Soustelle. Nonostante lo stre pitoso .successo elettorale, la U.N.R. è rimasta un partito di soli dirigenti. Questa situazione dipende da ragioni obiettive, ossia dal fatto che l'Unione per la Nuo va Repubblica non è per niente popolare. Nelle elezioni per l'Assemblea nazionale i francesi votarono per i suoi candidati credendo che fossero gli uomini di De Gaulle, ma, appena si accorsero dell'equivoco in cui erano caduti, voltarono le spalle alla Ù.N.R. Gli uomini di Soustelle approfittano però di questa situazione per addossarne la responsabilità all'attuale segretario e per cercare di impadronirsi degli organi direttivi accusando Chalandon di essere un accentratore, di non aver sufficienti contatti con la; base. L'obiettivo reale della lotta è però un altro: è la successione di Michel Debré, a cui mira Jacques Soustelle. Attraverso il controllo della U.N.R. egli aspira, sostenuto dalla coalizione di tutti gli interessi di estrema destra, alla conquista del potere. In questa lotta contro il segretario del partito, Soustelle non figura mai personalmente. S- v.

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