L'inventore scese dal "battello aereo,, commentando: "E' stata una gran bagnata,, di Riccardo Aragno

L'inventore scese dal "battello aereo,, commentando: "E' stata una gran bagnata,, L'inventore scese dal "battello aereo,, commentando: "E' stata una gran bagnata,, (Dal nostro corrispondente) Londra, 25 luglio. Il cosiddetto disco volante inglese, l'Hovercraft (< svolazzatore ») costruito dalla Saunders Roe, ha compiuto all'alba di stamane — esattamente cinquantanni dopo il volo di Blériot in aeroplano — la sua prima traversata della Manica. L'apparecchio, che sfiorail terreno o le onde ad un'altezza di circa SO centimetri, su un cuscino d'aria prodotto dail'enorme ventilatore orizzontale sistemato al centro, ha impiegato poco meno di due ore a compiere il percorso di ventun miglia di mare che se para l'Inghilterra dal continente europeo. La traversata, il primo esperimento pratico di qualche importanza con un mezzo di trasporto completamente nuouo che, secondo alcuni esperti, potrà, essere adattato anche per un tipo futuro di automobile senza ruote, è stato un completo sttccesso. Poche decine di persone erano sulla spiaggia di Dover, al piedi delle bianche scogliere, ad applaudire l'inventore di questo nuovo sistema di trasporto marittimo e terrestre, il signor Christopher CocUerell, che possiede un piccolo cantiere navale a Lowestof nell'Inghilterra orientale. L'esperimento era stato rinviato di trentasei ore in atte¬ sa dì condizioni meteorologiche favorevoli. L'apparecahio non aveva finora avuto occasione di dimostrare il proprio comportamento sulle onde dei mare aperto, ed i progettisti avevano deciso di attendere che la Manica fosse particolarmente calma. Queste condizioni eccezionali si sono presentate all'alba di stamane e la decisione di tentare la traversata fu presa con tanta fretta che fu lasciato a terra uno dei membri dell'equipaggio. Bob Strath, che avrebbe dovuto avere le mansioni di navigatore, era andato a dormire in un albergo di Calais mentre i suoi tre colleghi avevano trascorso la notte a bordo di una piccola nave ausiliaria ahe doveva accompagnare l'apparecchio durante la traversata. I tre decisero di partire senza neppure andarlo a svegliare. L'apparecchio, che porta i segni S.R.N. 1 dipinti in bianco sulla piattaforma, è in pratica una chiatta di salvatag gio in metallo, di forma ro tonda, spessa una quarantina di centimetri e con circa tre metri e mezzo di diametro Sul piano superiore è sistemato un motore da elicottero che aziona un grande ventilatore, il quale aspira aria da una ciminiera sovrastante e la comprime fortemente. Quest'aria viene soffiata verso il basso da tubi che arrivano alla su- perficie inferiore della chiatta: L'aria che esce da questi tubi ha il compito di tenere l'apparecchio sollevato da terra o dall'acqua, per una trentina di centimetri. Esistono poi ai quattro angoli altri tubi che servarlo ad emettere aria, che imprime il movimento e la direzione all'apparecchio. Questo primo esemplare di Hovercraft — un termine nuovo ohe in inglese dà l'impressione di quel volo sorretto ed immobile caratteristico di molti insetti (to ìiover) mentre craft significa scafo in generale — pesa circa quattro toìinellate. Verrà ora probabilmente seguito da un modello più complesso, del peso di circa trenta tonnellate, che sarà azionato da motori a reazione. L'apparecchio si sollevò con molta grazia, circondato da una nuvola di sabbia e parti dolcemente sul mare calmo, nell'interno del porto di Calais, alle ore .;■,■;<; di stornane. Era ai comandi il capo-collaudatore della Saunders Roe, pilota Peter Lamb, il quale ha già dato varie dimostrazioni pubbliche di questo apparecchio su percorsi assai più limitati. L'inventore Gockerell e il capo dei reparto aerodinamico della ditta costruttrice di aeroplani che ha progettato questo prototipo, J. B. Chaplin, si erano assunti il compito di servire da « zavorra mobile » a bordo Mentre il pilota era chiuso nella cabina, essi stavano all'aperto ed orano completamente nascosti dentro obiti di tela olea*r. gialla, simili a quelli usati dai pescetori nordici-e da colon che parteripano alle gare di ya:ht di alta i in queste zoi<e fredde Oli spruzzi finissimi sollevati dall'aria che premeva sulle onde, si dimostrarono talmente penetranti che dopo pochi chilometri di viaggio i due erano già completamente I bagnati, come se non aves- sero avuto alcuna protezione. Per meglio studiare il comportamento dell' apparecchio sulle onde del mare aperto — ed anche per risparmiare benzina — il pilota decise di compiere soltanto qua', he chilometro allo velocità massima di circo SO nodi. La maggior parte del percorso fu compiuta invece ad appena una quindicina di nodi di media. Verso il centro della Manica l'apparecchii- cominciò ad incontrare onde piuttosto grosse, ma anche in questo caso — a quanto hanno riferito i tecnici ai cronisti che li intervistavano — esso si è comportato in modo molto soddisfacente. L'effetto dt questi tubi d'aria è di creare praticamente, sotto l'apparecohio, una piattaformii d'acqua quasi del tutto liscia circondata da una nuvola d< spruzzi finissimi che quasi racchiude completamente l'apparecchio. A pochi chilometri di distanza dall'ingresso del porto di Dover l'apparecchio d'un tratto si fermò e s> posò dolcemente sull'acqua Coloro che aspettavano a terra e ne seguivano con i binocoli l'arrivo, con crescente entusiasmo, ebbero una fìtta al cuore, temevano che l'esperimento fosse fallito a breve distanza dalla riva, proprio come falliscono in questa stagione tante traversate a nuoto, quando i nuotatori vengono respinti verso il largo dalla marea che scende e crea una corrente molto violenta. Invece si trattava semplicemente di una banale operazione di rifornimento. Questo primo modello non ha un serbatoio d* benzina che gli dia granati autonomia. Il serbatoio fu alloro riempito al largo del porro di Dover con dei bidoni di benzina ch'erano già •itati preparati a bordo: il motore riparti senza difficoltà e l'apparecchio, sfiorato l'ultimo tratto di mare, andò a posar- si sulle pietruzze della, riva, nell'interno del porto. Il comandante Lamb scese dall'apparecchio sulla spiaggia ".d un funzionario di dogana, un po' pei dovere d'ufficio e un po' per scherzo, gli andò incontro dicendogli: « Avete qualcosa da dichiarare t ». Al che il pilota rispose: « Si, che fa molto piacere arrivare in Inghilterra in una bella mattina come questa». Quando' qualcuno fece osservare all'inventore Cockerell che questa era stata una traversata storiva, paragonabile a quella di Blériot, Cockerell rispose: « Quello fu un volo veramente storico. Questa è stata una grande bagnata». Riccardo Aragno

Persone citate: Chaplin, Christopher Cocuerell, Lamb, Peter Lamb, Saunders

Luoghi citati: Dover, Inghilterra, Londra