Sulle infelici strade dei laghi d'Orla e Maggiore

Sulle infelici strade dei laghi d'Orla e Maggiore Primo sopraluogo del Ministro del Turismo Sulle infelici strade dei laghi d'Orla e Maggiore L'ora. lupini dopo avere constatato quanto siano strette e sconnesse alcune arterie partecipa al convegno della viabilità nel Novarese (Dal nostro inviato speciale) Stresa, 25 luglio. Fra le prime manifestazioni della sua attività di ministro del Turismo, I'on. Tupini ha voluto recarsi nelle più importanti località turistiche della provincia di Novara per rendersi personalmente conto dei problemi e delle necessità della zona. Essi gli sono stati illustrati oggi da vari oratori in un convegno di sindaci e di personalità del turismo al Palazzo dei Congressi di Stresa. La permanenza del ministro si concluderà domani con l'inaugurazione della, .nuova strada del Mottarone e della sede dell'Azienda di soggiorno di Pallanza, a cui farà seguito una visita al palazzo comunale di Orta e all'isola di San Giulio. Appunto dal Cusio è cominciato l'itinerario del ministro Tupini. Arrivato alle 14 all'aeroporto della Malpensa, egli si è immediatamente recato sulla sponda occidentale del lago d'Orta, soffermandosi non tanto ad ammirare le bellezze del paesaggio che si gode da Alzo e da Pella, quanto a constatare le disagevoli condizioni della strada per giungere a Boleto. Uno stupendo balcone affacciato sul lago, nel quale è incastrata come una gemma l'isola di San Giulio. Ma quanto sono difficili e tormentosi quei quattro chilometri di strada dal punto in cui si diparte dalla provinciale; stretta, tortuosa, ripida, dal fondo sconnesso e polverosissimo, tutt'altro che invitante per i turisti. L'on. Tupini ne ha ricevuto un'impressione più efficace di qualsiasi illustrazione. Alle 18 le autorità della provincia, i sindaci e i rappresentanti delle aziende turistiche dei comuni interessati si sono riuniti con l'on. Tupini in un salone del Palazzo dei Congressi di Stresa. Alcuni oratori hanno messo in rilievo ;le esigenze dei diversi ' settori. L'ing. Capuani, presidente dell'Ente provinciale per il turismo di Novara, ha inquadrato in una visione generale le caratteristiche di questo estremo lembo del Novarese. Dalle risaie e dai pioppeti della pianura si passi,' jn pòche ;<jfecine di chilometri, alle perle del Verbano e del Cusio, allo splendore alpino di Macugnaga sulle pendici del Monte Rosa, alle deliziose valli dell'Ossola. L'on. Scalfaro, sottosegretario agli Interni, che è stato.5! promotore del convégno,: Si è soffermato sui problemi legati al Mottarone, a cavallo di due laghi, il Verbano e il Cusio, con la funzione non di dividerli ma di unirli. Per unirli occorrono strade, dalle quali dipenda ogni, pviluppq ■turistico. Si pària di funivie e-dl ferrovie, ma la vera soluzione è nelle strade; e intanto domani ne verrà inaugurata una, sorta per iniziativa privata. Sullo stesso chiodo delle comunicazioni ha battuto il geometra Stucchi, presidente della Provincia. Molto è già stato fatto, ma molto è ancora da fare, come dimostra la strada di Boleto. Di più vitale importanza ai fini turistici è tuttavia la strada del Sempione, congestionata ogni giorno, ma di quasi impossibile transito la domenica. Più di un'ora occorre nei giorni festivi per compiere i 17 chilometri da Arona a Baveno, imbottigliati in una colonna ininterrotta di macchine, impresa che scoraggia i turisti. Il geometra Stucchi ha dato in proposito una notizia consolante. Il 3 corrente è stato presentato al ministro dei Lavori Pubblici il progetto della straua da Arona a Feriolo, che rappresenta un provvido raddoppio di quella esistente. Il compartimento dell'Anas di Torino ha ora. ricevuto disposizioni dal ministero di intensificare gli studi preparatori perché si possa giungere entro l'anno all'appalto del primo lotto, da Feriolo a Meina. Dati significativi sul movimento turistico ha fornito il dottor Spalla, presidente della Camera di Commercio. Nel '39 l'attrezzatura alberghiera era costituita da 655 esercizi con 6316 camere, 9900 letti, 644 bagni. Al 31 dicembre '58 gli esercizi erano saliti a 781, le camere a 8779, i letti a 15.0:11, i bagni a 1831. Nel '38 vi sono stati 120 mila arrivi di forestieri con 531 mila presenze, nel '58 gli arrivi sono stati 225 mila con 911 mi¬ la presenze. L'apporto economico è stato di circa 9 miliardi. A tutti ha risposto il ministro Tupini. < Non vi farò delle promesse, che del resto non mi avete sollecitato — egli ha detto. — E' stato accennato a leggi particolari sul turismo. Ci sto pensando, ma la soluzione non è facile. Il turismo è oggi in un momento favorevole per l'Italia. Quanto durerà il fenomeno? Quali orientamenti potrà avere domani? L'apparato turistico che occorre potenziare dovrà tener conto di queste incognite. Sappiate comunque che aiuterò i vostri sforzi. Lavoreremo assieme, e assieme risolveremo i vostri problemi. Spero di portare il turismo a quel livello che tutti desiderano nell'interesse dell'Italia >. r