Violenta polemica alla Camera dei Comuni L'assassino del poliziotto fu picchiato? di Riccardo Aragno

Violenta polemica alla Camera dei Comuni L'assassino del poliziotto fu picchiato? Fritz Podola formalmente accusato di omicidio Violenta polemica alla Camera dei Comuni L'assassino del poliziotto fu picchiato? Fuoco di fila di domande al ministro dell'Interno: l'imputato sarebbe stato visto dai cronisti con un occhio tumefatto e l'altro coperto da un cerotto; zoppicava ed era sostenuto a braccia (Dal nostro corrispondente) Londra, 20 luglio. Fritz Podola, il cittadino tedesco venuto dal Canada, che fu arrestato la scorsa settimana in un albergo di Londra, è stato formalmente accusato oggi pomeriggio dell'assassinio del sergente di polizia Purdy, avvenuto otto sfiorni fa. Pochi minuti dopo che il magistrato avena confermato l'arresto e aveva concesso come d'uso sette giorni alla polizia per istruire il processo, il ministro dell'Interno, Richard Butler veniva fatto oggetto alla Camera, dei Comuni di una serie di aspre interrogazioni da parte dei deputati laburisti a liberali. I deputati chiedevano di conoscere dettagli del l'arresto, dell'interrogatorio e del ricovero in ospedale di questo individuo. Ma il ministro degli Interni ha evitato la maggior parte delle interrogazioni con la giustificazione d'uso. Poiché i fatti sono ora sub judice, il governo non ha il diritto di interferire con il potere giudiziario. Il caso di Fritz Podola è comprensibilmente divenuto ora oggetto di immenso interesse nazionale su due piani completamente diversi. Da una parte vi è — e in primo luogo — la vicenda che riguarda il ricatto ni i uhi iiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiilii della modella, l'arresto dell'individuo che si trovava in una cabina del telefono, il suo primo tentativo di fuga, e infine l'assassinio del poliziotto Purdy, mentre un suo collega telefonava alla centrale di polizia perché mandassero una automobile a prelevare il fermato. Questa vicenda portò In scorsa settimana a una formidabile caccia all'uomo nella capitale britannica. Furono chieste informazioni alla polizia canadese la quale inviò a Londra una fotografia del ricercato. Entro due ore dall'arrivo p Londra di questa fotografia, una trentina di poliziotti di Scotland Yard si recavano %n un albergo di Kensington, poco lontano dal luogo ove si era verificata l'uccisione del sergente Purdy, e ne uscivano poco dopo con un uomo il cui volto era coperto da un soprabito. Era condotto da poliziotti che in parte lo sorreggevano ed era scalzo. Uno dei poliziotti che seguivano, aveva in matto un paio di scarpe. Il fermato fu portato alla stazione di polizia di Chelsea, ove il sergènte Purdy aveva prestato servizio, e cominciò l'interrogatorio. Verso mezzanotte il Podola fu trasferito »'n ospedale. ziiimiiiiiiimi iiiiim iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii A questo punto comincia la seconda vicenda, quella che ha maggiormente attratto la attenzione dei deputati alla Camera dei Comuni durante la seduta di oggi pomeriggio. La polizia disse che il Podola era stato trasferito in ospedale perché un medico aveva dichiarato che non era in condizioni fisiche adatte per subire l'accusa formale. Come ragione del ricovero in ospedale 'u addotta la necessità di esami psichiatrici per vedere se l'arrestato fosse affetto da malattie mentali. Questa versione fu universalmente riferita dai giornali, anche se alcuni cronisti, in varie riprese continuarono ad affermare, contrariamente alla versione ufficiale data dalla polizia, che al momento dell'arresto si era verificata una colluttazione nella quale il Podola aveva riportato numerose escoriazioni. Negli ultimi due giorni però alcuni giornali londinesi diedero la netta impressione di noti credere affatto alla versione della malattia mentale ed affermarono che il Podola era in cura, ed aveva perfino subito una piccola operazione in seguito a quanto era avvenuto durante la colluttazione con la polizia. Sabato poi un gruppo di uomini d'affari — iiiiinii mi in iiiiiiiiiiiiiiiiiiiinu gruppo che desidera restare anonimo — incaricò un avvocato di assumersi la protezione legale dell'arrestato che, secondo vari giornali veniva addirittura tenuto « incatenato al letto », oltreché guardato a vista notte e giorno da quattro poliziotti. Questo avvocato però non ebbe il permesso di parlare con l'arrestato. Stamane alcuni giornali pubblicavano articoli di fondo nei quali si lasciava apertamente intendere che la condotta dellu polizia era a dir poco strana e doveva essere chiaramente spiegata.. . '■. Infine oggi pomeriggio alcuni deputati alla Camera dei Comuni hanno affrontato il problema con l'abituale franchezza. Primo ad annunciare un'interrogazione al ministro degli Interni, era stato il capogruppo liberale, Grimond. Tuttavia, quando venne l'ora delle interrogazioni alla Camera dei Comuni, la situazione'legale det Podola era già cambiata sostanzialmente. Stamane egli era ancora in ospedale guardato a vista dai poliziotti, ma oggi pomeriggio al momento in cui le interrogazioni poterono essere poste al ministro degli Interni, il Podola era -}id formalmente sotto l'accusa di assassinio. Al deputato laburista avv. Paget, che voleva sapere che cosa fosse avvenuto al Podola durante l'interrogatorio subito alla stazione di polizia di Chelsea subito dopo l'arresto — interrogatorio che fu seguito dal trasporto in ospedale in barella — il ministro Butler potè rispondere: « E' un problema di competenza dei Tribunali, dato che egli è stato ora formalmente accusato di assassinio ». Un altro deputato' laburista ha dichiarato: « L'orrore per il fatto che un poliziotto sia stato ucciso è sentito da tutti e tutti sono d'accordo che il colpevole di questo assassinio dovrà pagare il fio del suo delitto, ma bisogna ammettere che nel Paese vi è la sensazione che la Giustizia è in grave pericolo se anche l'uomo più odiato della nazione non gode dei diritti che gli spettano. L'opinione pubblica è estremamente preoccupata per le circostanze misteriose del ricovero in ospedale di questo individuo. Non sarebbe meglio compiere un'inchiesta t ». Il ministro degli Interni tuttavia si è limitato a ripetere che <dal momento che questo uomo è ora sotto accusa, io non posso fare alcun commento». Lo scontro parlamentare fra liberali e laburisti da (iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiinMiiiiiiiiiiiiiniiiniiii una parte e ministro degli Interni dall'altra è durato appena pochi minuti ed è terminato con le parole: <Io nego assolutamente che il Governo, o chiunque altro, abbia qualcosa da mettere sotto silenzio » pronunciate dal ministro degli Interni. I cronisti riferiscono che durante ì tre minuti della sua apparizione in tribunale per la conferma dell'arresto e per l'inizio del' processo istruttorio il Podola aveva un occhio tumefatto e l'altro coperto da un cerotto; zoppicava ed era sostenuto a braccia da due poliziotti in borghese. Riccardo Aragno

Luoghi citati: Canada, Londra