Partono da Napoli medicinali per il lebbrosario di Schwelzer

Partono da Napoli medicinali per il lebbrosario di Schwelzer Partono da Napoli medicinali per il lebbrosario di Schwelzer Valgono duecentocinquanta milioni di lire e sono stati raccolti per iniziativa di un bambino negro (Dal nostro corrispondente) Napoli, 14 luglio. Due aerei carichi di medicinali raccolti per l'iniziativa di un bimbo negro, Robert A. Hill, figlio di un sergente dell'aviazione militare degli Stati Uniti, sono partiti nel pomerigio per Lambaréné, all'ospedale-lebbrosario fatto sorgere in piena Africa Equatoriale dal Premio Nobel Albert Schweizer. Il ragazzo, iscritto alla scuola americana < Forest Sherman > di via Manzoni, dove è il comando logistico della VI Flotta, aveva già costituito con successo una sezione giovanile della « Società degli amici di Lambaréné >. Un giorno, informato delle difficoltà del medico e musicista Schweizer. scrisse una lettera al comandante della Nato per il SudEuropa, generale Richard C. Lindsay. Con sua grande sorpresa non solo l'alto ufficiale gli rispose, ma volle conoscerlo, invitandolo nel suo ufficio. Al generale LindBay il piccolo Robert disse che egli e i bambini della scuola americana di Napoli avevano messo insieme tutti i loro risparmi per comprare delle medicine da offrire al dott. Schweizer, ma la somma raccolta era tuttavia così modesta da rendere irrisorio, in pratica, l'aiuto che essi volevano dare all'apostolo del Gabon. Il generale lo ascoltò con attenzione e poi lo rassicurò, informandolo che avrebbe fatto del suo meglio perché l'iniziativa avesse un risultato concreto. Fra l'altro, il generale Lindsay lanciò un appello attraverso una popolare trasmissione della Rai («Ventiquattresima ora>). Il risultato fu eccellente, so" prattutto per la generosa adesione dglla Lepetit, che volle donare 220 milioni di antibiotici deltacortisonici e vitamini ci, particolarmente adatti per le tipiche malattie tropicali. E in un'intima cerimonia svoltasi giorni fa al quartier gene rale di Bagnoli, la marchesa Mariannuccia Zerilli Marimò, consorte del presidente della Lepetit, consegnò a Robert la prima simbolica offerta del prezioso farmaco. La Nato decise di facilitare l'iniziativa, offrendo due aerei militari un C. 119 italiano e un Nort 2500 francese. Oggi all'aeroporto, oltre al l'equipaggio dei due velivoli che compiono il trasporto, chiamato < Safari >, portando medicinali per 250 milioni, vi erano il piccolo Robert A. Hill, e fra molti alti ufficiali anche il generale statunitense Linci sa,y e.„,i] Sftne.rale, _ francese Henry- de La Source. c. g. Il ragazzo cui si deve l'iniziativa benefica, complimentato durante la consegna dei medicinali (Telefoto)

Persone citate: Albert Schweizer, Forest Sherman, Lepetit, Richard C. Lindsay, Robert A. Hill, Schweizer, Zerilli

Luoghi citati: Africa Equatoriale, Gabon, Napoli, Stati Uniti