Accordo tra cattolici e socialisti in Austria per il nuovo governo

Accordo tra cattolici e socialisti in Austria per il nuovo governo f4ot*se venerdì II ministero si presenterà alia Camera Accordo tra cattolici e socialisti in Austria per il nuovo governo L'improvvisa intesa dopo la minaccia del capo dello Stato di formare un Gabinetto d'affari - Raab rimarrà Cancelliere; gli Esteri ai socialisti, le Finanze a'- a Volkspartei (Dal nostro corrispondente) Vienna, 10 luglio. (e. b.) Nuovo colpo di scena nella crisi austriaca: il comitato paritetico dei sei (tre cattolici e tre socialisti) costituitosi in seguito alla recente rottura delle trattative fra i due partiti e al monito del presidente della repubblica di formare, nel caso che la crisi non si risolvesse, un governo di affari, ha reso noto a tarda sera che un accordo di massima è stato raggiunto. E' stato pure reso noto un primo abbozzo del nuovo gabinetto, che sarà presentato giovedì venturo al capo dello Stato, dott. Schdrf. Il cattolico Julius Raab e il socialista Bruno Pittermann rimarranno rispettivamente cancelliere e vice-cancelliere. La fisionomia del governo ripeterebbe, così, la formula della coalizione classica tra i due grandi partiti austriaci. Gli altri portafogli verrebbero suddivisi cosi; agli esteri il socialista Krevtski con un sottosegretariato affidato al cattolico Gschnitzer; al commercio andrebbe il cattolico Back; alle finanze l'indipendente Kamitz schierato con i cattolici; alla istruzione il cattolico Drimmel; alla difesa il cattolico Graf; agli interni un socialista non ancora designato; alle comunicazioni il socialista Waldbrunner; alla giustila e agli affari sociali due socialisti non ancora nominati. Per l'agricoltura l'assegnazione b tuttora incerta. Altro punto importante dell'accordo così improvvisamente raggiunto dal comitato negoziatore dei sei, riguarda lo scioglimento dell'Ibv, l'ente incaricato del controllo delle aziende nazionalizzate. Al ministero degli Esteri (socialista) passerebbe inoltre la facoltà di nominare gli addetti ed i rappresentanti commerciali all'estero, ciò che nella precedente legislatura veniva espletato f -li ministero del Commercio .attolico). E' ancora prematuro dare un giudizio su questo preliminare accordo che, pur destinato a rimanere definitivo nell'insieme, potrà ancora subire ulteriori modifiche e ritocchi. Ancora altri meccanismi delicati e interni all'accordo sono poco chiari que¬ sta sera e non consentono alcun commento avventato; si può dire tuttavia che i punti principali del grande compromesso raggiunto sono: il ministero delle finanze riconsegnato per la seconda volta all'uomo di fiducia della Volkspartei, Kainite, e il ministero degli esteri sacrificato questa volta dai cattolici al dinamico socialista Kreytski. Un altro punto a favore dei socialisti sembra essere quello del controllo temporaneo sulle- aziende nazionalizzate. Venerdì il nuovo gabinetto dovrebbe presentarsi al parlamento e martedì ZI dovrebbe presentare il programma.

Persone citate: Back, Bruno Pittermann, Graf, Julius Raab, Raab

Luoghi citati: Austria, Vienna, Volkspartei