Il 21 luglio l'elezione del governo siciliano

Il 21 luglio l'elezione del governo siciliano Il 21 luglio l'elezione del governo siciliano insediato il presidente dell'Assemblea e nominati i tre nuovi deputati cristiano-sociali - Sono gli onorevoli Spanò, Romano Battaglia e Caltabiano (Dal nostro corrispondente) Palermo, 10 luglio. Con l'insediamento ufficiale del nuovo ufficio di Presidenza, l'Assemblea regionale siciliana ha concluso stamane la prima fase della sua attività ed ha fissato per il 21 luglio l'elezione del governo regionale. La seduta di stamane si è iniziata con la lettura del processo verbale; subito dopo si sono avuti vivacissimi incidenti in seguito ad un intervento del cristiano-sociale on. Ludovico Corrao, il quale ha affermato che da parte dell'on. Covelli sarebbe venuta la conferma del controllo dei voti nel corso della votazione per il presidente dell'Assemblea regionale siciliana. Gli incidenti stavano per degenerare in tumulto quando il democristiano on. Nicolett;, che, com'è noto, aveva svolto in quella occasione le funzioni di segretario, replicava affermando che avrebbe cercato di impedire sempre l'azione dei < franchi tiratori >. I deputati della sinistra protestavano chiedendo che l'on. Nicoletti abbandonasse l'aula e, indicando gli on.li Almirante e Restivi, i quali assistevano alla seduta dal banco riservato ai parlamentari nazionali, gridavs.no: «Fuori i burattinai! >. La seduta poteva riprendere, però, tranquillamente quando il presidente provvisorio, on. Pivetti, invitava il presidente effettivo, on. Stagno D'Alcontres, ad insediarsi al ba.nco della presidenza, L'on. Pivetti cedeva così il posto all'on. Stagno, tra gli applausi dei deputati del centro e della destra, mentre i deputati cristiano-sociali uscivano dàll'e.ula. L'on. Pivetti e l'on. Stagno si scambiavano un abbraccio, quindi il presidente della Assemblea dichiarava immessi nelle loro funzioni i membri dell'Ufficio di Presidenza, ed invitava i deputati segretari, on. Tuccari e Giummarra, a sedere al banco della presidenza. Successivamente il presidente Stagno D'Alcontres comunicava le nomine delle Commissioni previste dal regolamento. Quella per il regolamento risulta composta dai seguenti deputati: Alessi (democristiano), La Loggia (democristiano), Marino (socialista) e Tue cari (comunista); quella per la verifica dei poteri è compo sta dagli cd.Iì Cortese (comu nista), Franchina (socialista), Germana (cristiano sociale), Lanza (democristiano). Occhipinti (democristiano), Sam marco (democristiano), Petti ni (missino), Trimarchi (libe rais) • Varvaro (comunista) Il presidente Stagno D'Alcontres dava, quindi, lettura di un messaggio di saluto e di omaggio indirizzato al Capo dello Stato, nonché di alcuni telegrammi inviati al Presidente del Senato, al Presidente della Camera, al presidente della Corte costituzionale, ai presidenti dei Consigli regionali del Trentino • Alto Adige, della Valle d'Aosta e della Sardegna, nonché al sen. Sturzo nella qualità di membro anziano dell'Alta Corte per la Sicilia. Pronunciava, quindi, un elevato discorso, auspicando che l'assemblea sia sempre fucina di lavoro e non sede di lotte politiche. Dopo una breve sospensione, la seduta veniva ripresa alle 13,45. Il presidente dava comunicazione del contenuto di una lettera del presidente della Commissione per la verifica dei poteri, secondo la quale si era proceduto alla convalida delle elezioni dei propri membri e di quella del Consiglio di presidenza, proclamando eletti i tre deputati cristiano-sociali succeduti alle opzioni degli on.li Milazzo e Corrao. Subito dopo gli on.li Spanò, Romano Battaglia e Caltabiano prestavano il giuramento di rito e, tra gli applausi dei colleghi, prendevano posto tra i banchi del loro settore. Dopo di che il presidente rinviava la seduta al giorno 21 alle 17 per procedere all'elezione del governo. f. d.

Luoghi citati: La Loggia, Milazzo, Palermo, Sardegna, Sicilia, Trentino ? Alto Adige, Valle D'aosta