"Kruscev è violento e intransigente ma merita invitarlo negli Stati Uniti,,

"Kruscev è violento e intransigente ma merita invitarlo negli Stati Uniti,, 21 rapporto di ISaa*s*£amiaas sui colloqui «fi Mosca "Kruscev è violento e intransigente ma merita invitarlo negli Stati Uniti,, "La sua arroganza deve essere presa sul serio, ma non sopravvalutata. Egli ignora l'Occidente, perciò sarebbe utile che l'incontro alla vetta avvenisse in America,, New York, 7 luglio. Vex-ambasciatore americano a Mosca ed ex-governatore dello Stato di New York Averell Harriman, che recentemente ha compiuto un viaggio nell'Unione Sovietica ed ha avuto due lunghi colloqui col primo ministro russo Kruscev, afferma oggi, in un articolo pubblicato dalla rivista Life, che l'Unione Sovietica dimostrerà in occasione dell'imminente ripresa della conferenza ginevrina dei ministri degli Esteri e per quanto riguarda il problema di Berlino la stessa ostilità ed ostinazione già dimostrata in passato. Harriman scrive che il linguaggio usato da Kruscev è stato violento ed intransigente. Ecco i punti più importanti iiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiitiifiiiiiiiiiiiiiiiiinin ta negli Stati Uniti <potrebbe non solo contribuire ad assicurare discussioni più fruttuose, ma servirebbe anche ad aprire gli occhi di Kruscev sulle condizioni esistenti nel nostro Paese >. La rivista Life pubblica anche una informazione del capo del suo ufficio di corrispondenza a Washington, secondo cui Kruscev avrebbe detto ad Harriman ohe la Russia ha fornito alla Cina popolare una quantità di razzi sufficienti per bombardare Formosa e che i comunisti dispongono di una potenza 'di-fuoco in grado di « distruggere > la settima flotta americana che - incrocia al largo di Formosa. Jl Capo del governo sovietico avrebbe anche dichiarato che i sovietici si recherebbero in aiuto dei comunisti se essi decidessero di attaccare Formosa < anche se oiò significa la gùerra>. dell'articolo in cui Harrimandà un resoconto dei suoi col loqui col Primo ministro russo: Kruscev ha reso ampiadiente chiaro che il ministro degli Esteri sovietico Gromyko non è niente altro che *m portavoce: « Gromyko — ha affermato Kruscev — dice soltanto quello che noi lo incarichiamo di dire. Alla prossima riunione di Ginevra, egli ripeterà quello che già vi ha detto e se non lo farà noi io licenzieremo e manderemo qualcuno, che obbedisca agii ordini■».''Kruscev ha anche fatto chiaramente presente che « Io stato di guerra coi tedesohi costituisce un ana¬ cronismo e come tale devecessare >. Sul problema tedesco, Kruscev ha detto aper tamente: < Siate certo che non permetterò mai una- riunificazione della Germania se tale riuniflcatione non prevede un sistema socialista > (cioè comunista). Secondo Kruscev, le Potenze occidentali — col riconoscere la Repubblica federale della Germania ovest-— hanno violato gli accordi del tempo di guerra. Egli ha detto ad Harriman che se gli occidentali non accetteranno una soluzione per Berlino, l'Unione Sovietica agirà unilateralmente e porrà fine ai diritti dell'Occidente. Harriman scrive: <I vostri generali — mi ha dichiarato Kruscev — parlano di mantenere con la forza le vostre posizioni a Berlino, ma si tratta di un bluff. Se voi man derete i carri armati a Berlino, i carri armati bruceranno ed è bene che non facciate errori al riguardo. < Comunque — mi ha detto ancora Kruscev — noi siamo pronti a fornirvi ogni ragionevole garanzia sul fatto che la popolazione di Berlino potrà conservare la struttura che essa desiderai. L'ex-ambasciatore a Mosca cosi conclude il suo articolo: t Ho l'impressione che, sebbene si debba prestare la più viva attenzione alle dichiarazioni di Kruscev e le sue affermazioni non debbano essere sottovalutate, non si deve reagire troppo vivamente alla sua sfacciata arroganza >. Harriman preconizza la riunione di una conferenza alla sommità e aggiunge che una delle difficoltà nelle relazioni con Kruscev è costituita dalla sua ignoranza dell'Occidente. A parere di Harriman una conferenza alla sommità tenu- iiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiitiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiriiii