Disperazione dello spadista svedese che involontariamente uccise l'avversario

Disperazione dello spadista svedese che involontariamente uccise l'avversario Disperazione dello spadista svedese che involontariamente uccise l'avversario Com'è avvenuta la sciagura nel torneo di Evreux - Il medico Awertz, che risiede in Francia, attacca e trapassa il ventottenne Maillard (Dal nostro corrispondente) Parigi, 6 luglio. Un giovane schermitore è stato ucciso durante un torneo internazionale di spada a Evreux, graziosa cittadina a metà strada tra Parigi e le coste della Normandia. L'infortunio, molto raro, ha gettato la costernazione negli ambienti sportivi francesi: in particolare un atleta è in preda alla disperazione, sebbene non sia responsabile dell'accaduto, che è da imputarsi soltanto alla fatalità. La vittima è lo spadista Bernard Maillard, di 28 anni, ed il suo avversario è il medico svedese Goran Sigfried Awertz. Questi, contrariamente alle prime informazioni secondo le quali sarebbe venuto apposta da Stoccolma per partecipare al torneo di Evreux, risiede in Francia da una decina di anni. Bernard Maillard, iscritto all'associazione sportiva c Giovanna d'Arco > di Evreux, era considerato una delle migliori lame della regione ed in lui il suo club riponeva tutte le speranze. Si era presentato fiducioso al torneo ed aveva già riportato alcune vittorie nelle eliminatorie, quando saliva sulla pedana per incontrarsi con il dott. Awertz, Dopo esse/'si studiati per alcuni secondi, i due avversari incrociavano le spade e, improvvisamente, lo svedese partiva a fondo attaccando al petto l'avversario, che per maggiore sicurezza aveva messo un piastrone sulla corazza di tela. Sorpreso dall'azione rapidissima, il campione di Evreux tentava una parata, ma la lama dello svedese riusciva ugualmente a colpirlo e, scivolando lungo il piastrone, gli penetrava profondamente sotto l'ascella destra. Un fiotto di sangue usciva subito dalla ferita, arrossando il giubbetto dello schermitore che barcollava e cadeva nelle braccia del direttore dello scontro. Nella vasta sala dove si svolgevano le eliminatorie, gli assalti venivano immediatamente interrotti. Il ferito era adagiato su un divano. Qui lo stesso avversario ed un altro medico lo esaminavano in attesa che arrivasse l'ambulan- za. La ferita non sembrava grave, ma la grande quantità di sangue che sgorgava faceva, temere una emorragia interna, come effettivamente era. Quando l'autoambulanza arrivò per il trasporto all'ospedale, Bernard Maillard era già morto da alcuni secondi. La spada del Goran Sigfried Awertz veniva immediatamente sequestrata ed esaminata. Risultava assolutamente conforme ai regolamenti, con la punta ancora protetta dal bottone zigrinato che serve di protezione e anche per la segnalazióne elettrica, dei colpi. Nessuna colpa poteva essere attribuita allo svedese, il quale appariva disperato per l'involontario omicidio. Sembra che toccando il Maillard la spada del dott. Awertz non si sia piegata come di consueto, nonostante la sua flessibilità; penetrando sotto l'ascella la lama tagliava una arteria, cagionando così l'emorragia mortale. 1# mm

Persone citate: Bernard Maillard, Giovanna D'arco, Goran Sigfried, Goran Sigfried Awertz, Maillard

Luoghi citati: Francia, Parigi, Stoccolma