Baldini e Rivière contro Gaul oggi nella tappa dei Tourmalet

Baldini e Rivière contro Gaul oggi nella tappa dei Tourmalet Baldini e Rivière contro Gaul oggi nella tappa dei Tourmalet Anche Louison Bobet e Jacques Anqueiil, lo spagnolo Bahamontes ed i belgi tra i corridori più attesi alla prova - Critiche alla tattica della nazionale francese ed a Bidot (Dal nostro inviato speciale) Bayonne, 4 lùglio. Ventiquattro ore di riposo a Bayonne e poi domani e dopodomani i Pirenei. L'atmosfera è eccitata, la tappa di ieri ha concorso a movimentare .l'ambiente: è stata una tappa strana che quasi senza che nessuno se ne accorgesse ha portato i belgi alla ribalta. La squadra italiana era lanciata per vincere la tappa con Fabbri e Padovan, la squadra francese battagliava con Anqueiil, Bobet e Riviere per distanziare Favero, rimasto staccato nelle retrovie.,E' andata a finire che la tappa l'ha vinta un regionale, c andata a finire che i francesi hanno distanziato sì Favero, ma hanno anche perso in un colpo solo e la maglia gialla e il primato nella classifica a squadre. Il Tour — è storia vecchia — è una competizione fatta così, trovi l'imprevisto all'angolo di ogni strada: ma, mentre per noi nessun rimprovero può essere rivolto al commissario tecnico, certo non responsabile della crisi che ha colto nel finale Fabbri e Padovan, diversa si prospetta la situazione tra i francesi, che non risparmiano certo le critiche al signor Bidot, responsabile delle fortune della nazionale biancorosso-blu. Sono critiche, a dir la verità, non cattive, la gara ormai è arrivata ai piedi dei Pirenei e la tattica sbagliata di ieri non ha poi cotnbinato guai irreparabili, semplicemente colpendo quel Gazala che prima o poi sarebbe rientrato nei ranghi dei gregari. Perché ormai, dopo molti giorni di attesa, durante i quali i passisti non sono riusciti ad umiliare gli scalatori, devono venire alla ribalta i grossi calibri, in una sfida appassionante che y.a per scenario la brulla vastità delle montagne pirenaiche. Non che il Tour aspetti dai Pirenei la parola definitiva, le tappe brevi e relativamente facili non sono tali da operare fra i protagonisti una selezione assoluta. I colli di domani e di dopodomani però limiteranno la lotta per il trionfo finale ad una sparuta pattuglia di atleti, rispondendo in particolare all'interrogativo che pesa su Riviere e su Baldini. Di Bobet e di Anquetil, dei belgi in massa, di Bahamontes e di Gaul, di Anglade e degli altri regionali francesi che hanno virtù di discreti arrampicatori, già si conoscono i limiti, più o meno grandi a seconda del momentanee grado di forma. Il discorso s'inceppa invece, allorché si prende a parlare di due tra i favoriti di maggior conto. Qual è il rendimento in montagna di Rivière e di Bai ' tir Nessuno conosce la risposta, nemmeno gli interessati. E l'interesse della battaglia sui Pirenei sta quasi tutta qui, nella lotta scatenata fra il francese e l'italiano, lotta che, naturalmente, potrebbe favorire gli altri comprimari, Gaul ed Anquetil in testa. Il terreno di battaglia è duro, ma non durissimo. Domani si corre la Bayonnc-Bagnères-de-Bigorre. Duccentotrentacinque chilometri, con 100 chilometri iniziali di pianura. A 28 chilometri dal traguardo sorge la vetta del Tourmalet, alta 2113 metri. La distanza tra la cima del colle e l'arrivo non permetterà sensazionali «ritorni» da parte degli uomini che si sara7i- no lasciati staccare lungo le interminabili rampe. Lunedì invece, la distanza è più breve — 119 Km. soltanto — ma le montagne sono poste nella fase d'avvio. Lo Aspin (alto 11,80 metri) è al 2.'i° chilometro, il Peyrcsourdc (alto 1563 metri) è al Km. 55, S&TIZ Comi Ooroo DOMENICA 5 LUGLIO IO' TAPPA LUNEDI 6 LUGLIO II' TAPPA 20 30 40 90 (0,70 80 90, 100 110 130 130 140, 150 tCO 170 ISO Km progressivi SIS ID 20 St> ,1,0 SO co 70 SO 90 100 110 120 24:* 37 55 ?Ì5 91 tal n'9 vale a dire a 64 chilometri da Saint-Gaudcns. Si può prevedere in tranquillità un arrivo di un gruppo discreto di numero, e forte di tutti i migliori, a meno che il caldo già si diverta a vibrare le prime mazzate. Oggi Baldini, mentre cercava di riposare nel buio della sua camera (fuori ' era un inferno, 1,0 gradi all'ombra) osservava: «Strano, ieri ho fatto bene attenzione. Il sole picchiava così forte da spaccare la testa. Eppure nessuno dei "grandi" dava l'impressione di soffrire, filavano tutti che era una 7ncraviglia».\ Ieri, può darsi. Ma da domani, se il Tour continua la sua strada nella vampa che annienta ogni energia, incominceranno a verificarsi i primi crolli clainorosi. Binda guarda Baldini e Favero e tocca ferro. Gigi Boccacìni Gli assi del Tour dopo una, giornata di riposo affrontano i Pirenei Le tappe dei Pirenei: oggi, per lo sciopero in Francia, non verranno teletrasmessi i passaggi sul Tourmalet.

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