Per la Ferrari una gara decisiva a Reims sul circuito da 200 all'ora

Per la Ferrari una gara decisiva a Reims sul circuito da 200 all'ora Per la Ferrari una gara decisiva a Reims sul circuito da 200 all'ora / piloti d'auto iella casa italiana impegnati nella ditesa del titolo mondiale - Moss correrà sa B.R.M. , o e , n l e a , i a a n o i e, o e o 3 e l a i i n a e o , o (Dai nostro inviato speciale) Reims, 3 luglio. Un interesse fuor del comu ne riveste il Gran Premio Ali tomobilistico d'Europa, terza tsdcprova di campionato mondia-lHie, che si correrà domenica sul circuito di Reims. Un interesse che riguarda soprattutto il delicato momento della Ferrari, La posta in gioco è importante, perché o la Scuderìa modenese riesce a cancellare le non favore li recenti impressioni, oppure dovrà dare un addio alla conquista del titolo mondiale 1959, Sappiamo che nella fabbrica-modello della Ferrari, pur assorbiti dalle necessità prò duttive dei tipi da gran turismo, richiesti in tutto il mondo, i tecnici si sono impegnati severamente nella preparazione delle macchine per Reims. Almeno due delle quali monteranno nuovi motori più po tenti, nei giorni scorsi sotto posti ad esaurienti prove di tenuta. Sono convinti, a Maranello, che se la resistenza dei motori non li tradirà, sul velocissimo circuito dello Champagne le vere doti delle loro monoposto emergeranno in modo completo. Nelle prove infatti le macchine del cavallino rampante sono risultate le più veloci superando i 214 km. all'ora con Tony Brooks. Al volante delle vedremo domenica Behra, Brooks, Phil Hill, Allison e Gurney. Loro avversari Moss, Bonnier e Schell su B. R. M., Brabham (attuale leader della classifica iridata), Gregory, Mac Laren, Trintignant, Walker su Cooper-Climax; Graham Hill e Ireland su Lotus; jìSalvadori, Fairman, Davis e ta o, a a Burgees su Cooper-Maserati (un recente connubio tecnico di cui si dice molto bene); Scarlatti, D'Orey, Herrmann su Maserati. Come si vede, Stirling Moss ha optato per la B.R.M Battaglia grossa, dunque, tra le Ferrari e le B.R.M., senza trascurare affatto le Cooper. Ferrari i Il circuito di Reims è at-ìletualmente, tra quelli di tipo stradale, il più veloce del mon do. Basti ricordare che il vin citore dell'anno scorso, Mike Hawthorn, su Ferrari, man¬ tenne la media generale di quasi 202 orari, con il miglior giro a 206,254. Di queste eccezionali velocità in relazione alle caratteristiche del circuito si parlò a lungo un anno fa, quando vi perse la vita il povero Luigi Musso, in uno dei più impressionanti incidenti automobilistici del dopoguerra. E' augurablie che i rilievi fatti in quella occasione, soprattutto quelli relativi alla cordonatu- ! ra in cemento che circonda la sede stradale, abbiano indotto gli organizzatori dell'Automobile Club dello Champagne alle opportune modifiche. A più di 200 all'ora, anche i dettagli più insignificanti possono assumere enorme importanza. Ferruccio Bernabò romteasotoslenM"

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