Chi è il nuovo Presidente tedesco di Massimo Conti

Chi è il nuovo Presidente tedesco Liibke sembra un patriarca, ma ha un carattere di terre Chi è il nuovo Presidente tedesco Incarcerato due volte dai nazisti, non ai piegò mai a Hitler - Nel '47, ministro nel governo provvisorio, si dimise perché gli alleati negarono una distribuzione straordinaria di viveri: arrestato, fu subito rimesso in libertà, ed i tedeschi ebbero le razioni supplementari - E' sposato da 30 anni con un'amabile signora ricca di cultura: la Repubblica attendeva da tempo la «.prima signora*, perché Heuss, rimasto in carica dieci anni, è vedovo (Dal nostro inviato speciale) Berlino, 1 luglio. Villa Hammerschmldt, la dimora presidenziale sulla riva del Reno, con i suoi quieti saloni abitati finora dal solitario Theodor Heuss, si animerà fra poco di una femminile presenza. Heinrich Liibke, il nuovo presidente tedesco, porterà con sé a Villa Hammerschmldt una consorte, dando così alla Repubblica, che l'attendeva da tempo, una first lady: la prima signora della Germania, che mancava nelle solenni occasioni ufficiali, indispensabile per i grandi registi del protocollo di Bonn. Tanto Heuss quanto Adonauer sono vedovi, e pertanto t>ui ricevimenti e le cerimonie di Stato, nonostante 1 ripieghi escogitati dai funzionari del protocollo, pesava una rigida ufficialità, un tono eccessivamente austero, senza note di grazia o di mondana frivolezza. E non era soltanto questione di ricevimenti: alla diplomazia tedesca mancavano le armi cortesi d'una prima signora che sapesse sorridere conquistando uimpatie alla Germania. Ciò premesso, non sembrerà poi tanto strano che quando si trattò di nominare un candidato alla presidenza della Repubblica i maggiorenti democristiani abbiano tenuto conto, assieme con gli altri meriti del ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione Liibke, anche del fatto che egli avesse una brillante consorte. Anzi, ce l'hanno dato per certo, questa circostanza ebbe un gran peso nella scelta del candidato. Erau Liibke è una donna amabile, ricca di cultura; parla sei lingue (anche l'italiano) e la sua casa è frequentata da diplomatici d'ogni paese: sarebbe stata — si disse — una first lady ideale. Ora che è stato eletto pre Bidente della Repubblica, il dott. Heinrich Liibke rifletterà forse sulle bizzarre circostanze della vita e le curiose lezioni del destino. Quando aveva trent'anni, e molte aspirazioni, Liibke era risoluto a non sposarsi. Sembrava convinto che un uomo con grandi disegni non potesse accollarsi il bagaglio morale d'una famiglia. Diceva a tutti: « La moglie è peggio d'un baule. A tirarsela dietro c'è il rischio di perdere il treno >. E' accaduto invece il contrario. • In ventinove anni di matri¬ monio, del resto, Liibke non deve essersi mai pentito della sua scelta. Anzi, sin dagli Inizi, scopri che la moglie e la serenità degli affetti domestici si attagliavano bene al suo temperamento. Liibke è uomo di lavoro e di studio, con Interessi assai vasti. Le meditazioni della biblioteca sono sempre state il suo svago preferito dopo una giornata di Intensa attività. Ha studiato fra l'altro economia politica, geodesia, ingegneria edilizia ed agraria. Lo appassionano i problemi dell'agricoltura e dei contadini tedeschi, cui si può dire abbia dedicato gran parte dei suoi anni. Lo conoscono tutti come un tranquillo signore di borghesi costumanze, schivo delle luci della ribalta, che rifugge per istinto le folle e preferisce, quando parla, la cerchia intima di pochi amici. E' Inoltre uomo di solide convinzioni religiose. L'ardore di cattolico si unisce in lui al rispetto per la fede altrui. Appunto per questo i protestanti non hanno voluto insistere a suo tempo per la candidatura di un proprio rappresentante, come sarebbe stato loro diritto dato che il Cancelliere è cattolico. Liibke, si afferma da certu ni, è un personaggio scialbo e modesto che si limiterà a firmare senza obiezioni 1 decreti presentatigli dal cancelliere Adenauer. E' arduo pre vedere che cosa farà Liibke nel cinque anni che resterà in carica, ma il giudizio au.1 suo conto è del tutto superficiale, certamente avventato Chi conosce bene il presidente sa quanto sia difficile fargli cambiare le idee e influenzare i suoi princìpi. Liibke c nato 64 anni or sono ad Enkhausen, nella West/alia, e 1 wfistfaliani hanno fama di testo dure in questo paese di caparbi: «Ha la testa dura — dicono di lui — almeno quanto Adenauer >. La prima occasione che ni presentò a Liibke per provare la saldezza delle sue idee fu nel 1933, quando dirigeva le libere organizzazioni degli agricoltori tedeschi: 1 naziati, arrivati allora al potere, vo levano aggiogare al regime anche le organizzazioni agricole, ma Liibke ebbe il coraggio di opporsi (non erano certo molti, a quell'epoca, 1 te deschi che osteggiavano Hitler). Dapprima 1 nazisti tentarono di trasformare LUbke in un docile strumento dei loro disegni; poi, non essendovi riusciti, lo allontanarono dalla carica, scrivendo il suo nome nella lista nera degli antinazisti. Liibke venne arrestato due volte. La prima, quando gli agenti della Gestapo andarono a prenderlo, fece loro osservare, con la consueta urbanità, che era protetto dalla immunità parlamentare, essendo deputato del Zentrum, il vecchio partito cattolico. Quelli della Gestapo gli risero sulla faccia e uno gli disse sogghignando: « Ma che credi tu, di essere il solo deputato che finisce in galera?!. Fu tenuto in prigione per quasi due anni, ma non riuscirono mai a fargli con- vcndglcteLtessere le colpe che non ave-1 va. La sua cella, nel tristo carcere del Plotensee a Berlino, sovrastava quella dei condannati a morte. Quasi ogni giorno, all'alba, lo destavano le scariche di fucileria nel cortile della prigione. La notte, a svegliarlo di soprassalto, erano le urla della gente torturata. Negli anni che seguirono LUbke fu tenuto sempre d'occhio dalla polizia nazista; però non volle mai abbandonare il suo paese. Nel luglio del 1943, dopo l'attentato a Hitler, gli agenti della Gestapo tornarono a bussare alla porta della sua casa. LUbke era già fuggito. Se non avesse pensato a mettersi in salvo al momento giusto probabilmente non avrebbe avuto miglior sorte delle migliaia di antinazisti — veri o presunti — trucidati in quei giorni per ordine del dittatore. LUbke dovette restar nascosto per due anni, fino all'arrivo degli alleati. Ancora in un'altra circostan za particolare il mite LUbke dimostrò che sotto le apparenze della mansuetudine possono nascondersi a volte caratteri di ferro e che la forza di animo non ha sempre come condizione l'energia esteriore. Nel dicembre del 1947, quando era ministro dell'Alimentazione del governo provvisorio tedesco nominato dagli alleati e lottava per assicurare sufficienti calorie a milioni di suoi compatrioti, LUbke volle far distribuire, in occasione de! Natale, razioni straordinarie di pane e di margarina. E come gli alleati, e corto di scorte, gli risposero di no, LUbke andò alla radio annunciando al paese le sue dimissioni in segno di protesta contro gli occupanti. Fu allora che il go vftim(tiiiiitii(iiiiiiiiritriii:iiiiiiii!Miiiii^:)tiiiiiii[iiiii vernatore britannico decise di farlo arrestare: il ministro potè risparmiarsi il carcere ed il processo davanti alla Corte marziale per l'intervento di alcune personalità che riuscirono ad ammansire il generale inglese. E se nel Natale del 1947 i tedeschi ebbero razioni (1L ! 111111 r 1111111 ; 1111111:11111111111 ! ì ] m i 11111 r i m ] 11111 straordinarie di pane e di margarina lo dovettero alla testa dura del westfaliano ministro per l'Alimentazione. Anche Adenauer più tardi imparò di'che pasta fosse fatto LUbke. Quando nel 1949 : maggiorenti democristiani glielo raccomandarono come mi¬ 1 r 111111M i w m 11111 < ; r i m 11111111m m j m m 11 m i r 11 ) m m nistro, il Cancelliere non volle saperne e rifiutò la nomina. Due teste dure nello stesso governo, pensò forse Adenauer, erano di troppo. Soltanto nell'ottobre del 1953, cedendo alle pressioni del partito e ad altre circostanze, Adenauer nominò LUbke ministro per l'Alimentazione. I tedeschi di certo impareranno presto a conoscere LUbke e forse lo faranno oggetto della loro devozione. Come il suo predecessore, che veniva chiamato « papà Heuss >, anche LUbke può diventare agli occhi dei tedeschi il « pater familiaB » della nazione intera. Le caratteristiche esteriori hanno un peso anche in questi casi: calmo e saggio quale egli appare e con l capelli candidi sulla rosea testa, LUbke ha un'aria veneranda se non addirittura patriarcale. Proprio quel che ci vuole per i tedeschi, che, più ancora di altri popoli, sentono 11 bisogno di una guida sicura. II presidente LUbke è preparato già a questi compiti, come ho potuto capire parlando con lui. La sua massima ambizione è quella di dedicarsi alla educazione democratica del popolo: < I tedeschi — mi spiega — hanno le stesse qualità degli altri popoli. Ora essi hanno capito bene la le zione della democrazia, le cui istituzioni, del resto, funziona no a dovere.'Le basi della de roocrazia, dunque, sono state poste. Ora si tratterà di consolidare i suoi fondamenti morali, specialmente tra le giovani generazioni. E questo è il mio primo impegno di capo dello Stato ». L'impegno del presidente LUbke anche a questo riguardo potrà giovare a tutti: e non soltanto alla Germania. Massimo Conti m 1111111111111 w 111 m i w i m m 111:111 m i m 11 m m 111 m : j i i 11 ! 1 II nuovo presidente della Germania federale, Heinrich LUbke, con la conaorte (Tel.)

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Enkhausen, Germania