Il primo premio al documentario che narra la "vita,, dell'alluminio

Il primo premio al documentario che narra la "vita,, dell'alluminio Conclusa ieri sera a Torino la rassegna internazionale della cinematografia industriale Il primo premio al documentario che narra la "vita,, dell'alluminio // premio del Festival di Rouen per il miglior lavoro italiano al cortometraggio "Fiat Ricambi,, - Presenti alla manifestazione il senatore Carboni e Roberto Rossellini che ha presentato "India,, in anteprima nazionale Un pubblico elegante è intervenuto alla serata conclusiva del « Primo Festival internazionale del film industriale » che ha avuto luogo ieri sera nella fastosa Sala dei Cinquecento presso l'Unione Industriale di Torino. Presenziava 11 senatore Enrico Carboni, presidente del Gruppo parlamentare europeo per la cinematografia, che sedeva al tavolo della giuria presieduta dall'avv. Mario Gromo. Tra le autorità si notavano il presidente della Provincia professor Grosso, i rappresentanti del Prefetto e del Sindaco della città, il presidente dell'Unione Industriale dott. Gurgo Salice e il direttore dott. Bargoni, i rappresentanti consolari di tutti i Paesi partecipanti al festival, esponenti del mondo industriale e culturale torinese. La cerimonia è stata aperta dalla relazione del presidente della giuria internazionale avvocato Gromo che ha dato lettura dell'assegnazione dei premi. L'« aquila d'oro » è andata al cortometraggio della Repubblica Federale tedesca Alluminium: portràt eines Metalls, che narra la vita dell'alluminio. Si sono quindi classificati nell'ordine Treize à Lagor della Francia, L'dgc du verte del Belgio, Canalis della Francia, Somma facilità di moto dell'Italia, Stornorrfors della Svezia, New lease of Life della Gran Bretagna, The modem Age in Iron and Steel del Giappone, Salto de Aldeadavila della Spagna, Saw-Mills in Finland della Finlandia . Il pubblico ha applaudito a lungo la decisione della giuria. Nei quattro giorni del con¬ vegno erano passati in rassegna 138 film giunti da ogni parte del mondo, tutti seguiti con interesse da centinaia di spettatori. Le proiezioni hanno posto in rilievo un fatto nuovo nei campo della cinematografia; il cinema può essere visto dalle categorie industriali come mezzo di formazione e di informazione e per questo motivo il ricorso a tale mezzo sì inquadra nell'azione più vasta che le singole aziende, le associazioni, le categorie produttive in genere svolgono per ottenere con una sempre più attiva partecipazione alla vita sociale, un'adesione alla loro opera. Tutti i documentari proiettati nel grande schermo dell'Unione Industriale rientrano in questa prospettiva Sono stati realizzati con gusto e talvolta la poesia si è unita all'arida trattazione scientifica. Il livello altissimo di tale produzione ha fatto sì che numerosi altri documentari fossero oggetto di distinzione. La Giuria ha assegnato, dopo i dieci premi maggiori, quelli « speciali ». Cosi il « premio Uniapac » per la migliore selezione nazionale è toccato a quella francese; il « Premio Torino Esposizioni » per la selezione nazionale che presenta la più efficace valorizzazione dell'iniziativa privata alla selezione degli Stati Uniti di America; il « Premio del Festival di Rouen » per il migliore film italiano al cortometraggio Fiat Ricambi. Il «Trofeo Città di Torino » per il film che pone in maggior evidenza il contributo che il mezzo cinematografico può offrire all'industria a Cinq questions anodines della Francia; la < Medaglia d'oro del Ministero del Lavoro » per il miglior film sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro al cortometraggio D'homme d homme del Belgio. Il «Premio Anica» per il film che realizza la migliore sintesi di un processo produttivo, al cortometraggio Somma facilità di moto (Italia); il «Premio Agis» per il film di più spettacolare divulgazione dell'attività industriale, al cortometraggio Skyhook (Gran Bretagna) ; il « Premio Nebio- 10 » per la migliore utilizzazione del cartone animato nella illustrazione di una tecnica produttiva, al cortometraggio Natura e chimica (Italia); la « Medaglia d'oro del Museo del Cinema» per il film che possiede, oltre ai valori tecnici, notevoli valori artistici, al cortometraggio Queste sono le Scuole d'Arte (Italia); la «Coppa Fonit-Cetra» per il miglior commento musicale, al cortometraggio De sable et de feu (Belgio); il «Premio Cepes» per il film che meglio contribuisce al progresso economico e sociale, al cortometraggio ... e dal deserto sorse la Dina (Messico); la «Coppa della Associazione Nazionale dell'Industria Chimica» per il miglior film sull'industria chimica al cortometraggio Kompositìon in C (Repubblica Federale tedesca); il «Trofeo Minerva Medica » per il miglior film sulla produzione farmaceutica, medico-chirurgica, al cortometraggio L'espoir des hommes (Belgio); la «Coppa del Collegio Costruttori edili della provìncia di Torino » per jl miglior film sull'industria edile, al cortometraggio La Brique aux Pays Bas (Olanda); il «Premio Amma» per il miglior film sulla metallurgia, al cortometraggio C'est en forgeant (Francia). Numerosi altri documentari hanno ricevuto premi minori che attestano la validità di tali opere. Alcune sono state più largamente additate all'ammirazione ricevendo un maggior numero di attestati. La serata si è conclusa con l'anteprima nazionale del film dì Roberto Rossellini "India" vivamente applaudito dal pubblico. Il regista, seduto in prima fila, appariva visibilmente commosso. Il film era stato proiettato a Cannes fuori concorso durante l'ultimo festival cinematografico. Il primo contatto con il pubblico italiano è avvenuto quindi qui a Torino, ieri sera. L'India, come è stata vista da uno dei più validi artisti del nostro cinema, è apparsa sotto aspetti nuovi e umani. Alcuni episodi erano già stati visti alla televisione. Ieri sono entrati nel tutto organico senza le ripetute interruzioni di Cesarini Sforza. Del film sono state presentate due versioni: nella « sala dei 500 » la francese, nella « sala dei 200 » l'Italiana (ancora in fase di perfezionamento) commentata dalla viva voce del Rossellni stesso. Al termine della proiezione 11 regista è stato calorosamente applaudito e complimentato. Egli ripartirà in giornata alla volta di Roma, dove lo attende la lavorazione di un nuovo film: «Il generale Del la Rovere » che si Ispira ad una vicenda partigiana ed avrà come protagonista principale Vittorio De Sica. • Roberto Rossellini In sala durante la cerimonia (F. Moisio)