Zamboni balza al secondo posto nella classifica generale del Giro

Zamboni balza al secondo posto nella classifica generale del Giro Sugli Appennini d'Abruzzo una tappa massacrante avversata dal maltempo Zamboni balza al secondo posto nella classifica generale del Giro DAL NOSTRO INVIATO Vasto, lunedì mattina. Gastone Nencini ha vinto, ■precedendo sul traguardo tre compagni di fuga, la lunga e durissima tappa Napoli-vasto di 206 chilometri, nona fatica del Giro d'Italia, nella quale, alle difficoltà notevoli del percorso tutto saliscendi sugli Appennini abruzzesi, si è aggiunta la pioggia nella, seconda metà della gara. Fin dalle prime fasi della tappa — ohe aveva preso il via alle HJtS dal piazzale dell'* Autostrada del noie > a Capua si era capito che i bianconeri della Carpano avrebbero recitato nella giornata il ruolo di attaccanti. Avevano preso il via 113 concorrenti, compreso Conterno, il quale, rifiutatosi di lasciare Ischia in battello per la sua allergia al mare, aveva raggiunto la località ai partenza con lelicottero del pronto soccorso. Il primo tentativo è del bianconero Ferlenghi, cui risponde prontamente Pellegrini, gregario di Gaul. I due vengono subito ripresi, ma successivamente si crea un altro attacco, iniziato da Pambianco, Pintarelli e Tezza, cui si aggiungono Tinazzi, Pellicciari ed i belgi Van Wynsberghe e Theuns, e poi anche Zocca e Battistini, Il gruppo guidato da Poblet e Gaul si lancia all'inseguimento ed i fuggitivi vengono raggiunti. La tranquillità nel gruppo dura pochi istanti. Un allungo fortissimo di Nencini, e il toscano prende in breve 150-200 metri sul gruppo, dal quale scattano ad inseguirlo Tezza e il francese Graczylc, e in un secondo tempo Carlesi, Calvi, Fantini, Zocca, Defilippis, Van Looy e Pambianco. Nencini viene raggiunto da questo gruppetto e restano, quindi, in testa dieci corridori; ma due chilometri prima di Venafro, vale a dire dopo 38 chilometri di corsa, il plotone torna compatto. A Venafro, Ferlenghi vince le 100 mila lire di un traguardo a premio approfittando di un rilassamento nel gruppo, ma subito dopo l'attraversamento del paese scatta un altro bianconero, Brandottili, al quale si aggiungono, dopo breve rincorsa, anche Padovan e Graczyk. Il trio guadagna un vantaggio di 20" su Fantini, uscito all'inseguimento e di SS" sul gruppo, dal quale escono a loro volta, ac- codandosi a Fantini, altri sette corridori, e cioè Defilippis, Tosato, Conterno, Pambianco, Molenaers, Pellegrini e Zamboni. Il plotone di Gaul e Anquetil risponde a questo nuovo tentativo d'evasione, e il gruppetto di Defilippis viene ripreso; ma Conterno, Tosato e Pambianco se ne vanno nuovamente trascinando nella loro scia Cestari, Moser, Favero, Battistini, Theuns, • Btablinski, Nencini, Massignan, Fassi, Ricco e Darrigade. Brandolini e Padovan cedono ed aspettano il plotone. Resiano, quindi, in testa quindici uomini. Poco prima di Isernia (chilometri 64), dov'è posto l'unico traguardo volante della giornata, una ventina di inseguitori guidati da Gaul si uniscono ai primi mentre il resto del plotone c staccato di circa mezzo minuto. A Isernia vince Azzini e dietro di lui si piazzano Ricco, Massignan e Gismondi mentre il gruppo è a mezzo minuto. Il quartetto sullo slancio continua a guidare la corsa conservando nella discesa un distacco di 48" su Pambianco, Moser, Defilippis, Stablinski ed Azzini, che precedono di un centinaio di metri il plotone. Il quintetto di Defilippis viene raggiunto prima di Carpinone (km. 75) da Nencini con Monti, Casati, Zocca, Hoevenaers, Graf, Darrigade, Pellegrini e Cestari, mentre i quattro fuggitivi hanno ancora ifi" di vantaggio. La strada ora sale nettamente verso Sessano, e Defilippis, con Casati, Zocca, Graf e Pellegrini, perde contatto dal plotoncino di Nencini, che ha ormai soltan to più 15" dal quartetto in fuga, mentre il gruppo di Gaul e Baldini è a 1' e 05". Poco prima di Sessano (km. 82) Azzini e i suoi compagni vengono raggiunti, e restano, quin di, in testa tredici «omini. La situazione cambia di nuo vo rapidamente, e sui primi rinvengono a formare un'avanguardia di ventidue uomini altri nove corridori, e cioè Boni, Kazianka, Monchini Pellegrini, Defilippis, Graf, Vermculin, Zocca e Casati Sulla salita prima di Pescolanciano, Gaul e Van Looy, rinvenuti fortissimi, sono ad ap pena io", precedendo di 5' Baldini, mentre il gruppo con Poblet ed altri è a 35". La Maglia rosa e il belga- raggiungono prima del termine della rampa il gruppetto di Nencini, mentre Baldini e Poblet si riportano in testa nella discesa su Pescolanciano, dove passano insieme una quarantina di corridori. Incomincia a piovere mentre Nencini tenta un nuovo scatto, seguito da Massignan e Moser è poi da Boni e Darrigade, ma la reazione di Gaul, Van Looy e Baldini annulla il tentativo. Prima del Colle della Posta (m. 1031, km. 101 dal via) scatta Junkerman e gli rispondono Massignan, Moser, Darrigade e Kazianka e poi Casati. Nencini e Baldini, Dal Col e Cestari inseguono, precedendo di un quarto di minuto il gruppo di Gaul, che trascina con sé anche Pambianco e Van Looy. Appena questi corridori hanno raggiunto il sestetto di Junkerman rinviene su di loro Anquetil, mentre il gruppo di Gaul è a 35". La lotta non ha soste. Mancano tre chilometri al riforni- mlml mento di Agnone (km. 121) e la strada si inerpica nuovamente, determinando l'episodio decisivo della corsa. L'inesauribile Nencini scatta per l'ennesima volta e dietro di lui parte Dal Col della Torpado, mentre lasciano il plotone anche Battistini, Massignan, Boni e Darrigade, sgranati a pochi secondi l'uno dall'altro. La coppia Nencini-Dal Col passa ad Agnone con quindici secondi su Battistini e ifa.ssi.onan, SO" su Darrigade e Boni, 40" su Gaul, Van Looy, Anquetil, Baldini e altri. Darrigade de siste, Boni raggiunge i due della Legnano che lo precedono e in discesa il terzetto si accoda a Nencini e Dal Col. Questa fuga risolverà la corsa. Il quintetto marcia splendidamente, mentre alle spalle gli uomini della Carpano proteggono l'azione di Nencini. Gastone e i suoi quattro compagni d'avventura conquistano in breve un minuto di vantaggio, su Gaul e il plotone, dal quale evadono in discesa Junkerman', Moser e Favero. Sul tratto dt stiada non asfaltata) Favero fora e viene ripreso, mentre dal gruppo evade ancora Gaieaz, seguito poco dopo da Zamboni. A Castiglione (km. 137) i cinque hanno 1' e 20" su Moser e Junkerman, V e 45" su Gaieaz e Zamboni, 2' e 05" sul grwppo di Gaul che comprende anche Anquetil rientrato dopo una foratura A Torre-bruna, Gaieaz e Zamboni Ìraggiungono i due che h pr? cedevano, mentre sul pioto ne | Zdi Gaul, attardato di S' e 05 rientrano anche Favero, in difficoltà dopo la foratura, e Baldini, appiedato a sua volta per una bucatura, ma assistito dal gregario Falaschi ohe gli ha passato la ruota. Zamboni è staccato di V e 29" appena in classifica generale da Gaul; quindi il direttore sportivo della Torpado, Bergamaschi, ordina a Dal Col di lasciare il gruppetto di Nencini e di aspettare il compagno di squadra. Dal Col si ferma ed attende, Zamboni, ma anche col suo appoggio il distacco da Nencini, Boni, Battistini e Massignan, non diminuisca Oh ultimi chilometri di corsa in discesa verso Vasto vivono per la disperata ma inutile rincorsa di Zamboni, mentre il gruppo si allontana sempre- più, ma non, abbastanza per togliere la maglia rosa a Gaul. A 35 km. da Vasto, Nencini ed i suoi hanno 1' e 45" sul quartetto di Zamboni e 4' e 45" sul gruppo di Gaul. À 16 km. dal traguardo il gruppo di Gaul è staccato di 5' e 55" Gastone Nencini e tutti i suoi compagni d'avventura hanno ormati corsa vinta. Resta da decidere il successo di tappa sulla breve, ardua rampa che porta al traguardo di Vasto. I fuggitivi sono stremati • Battistini, quello risparmiatosi di pini nella/fuga, allunga aWultimo chilometro tentando di sorprendere Nencini, il qua- imiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiii le con un supremo sforzo si inarca sui pedali e acatta disperatamente senza avere il coraggio di girarsi indietro^ A pochi metri dallo striscione Gastone si volta, Battistini è ancora lontano e si classifica secondo, seguito dal sorprender*, te Massignan e da Boni, mentre il gruppetto di Zamboni, da cui si è attardato Da Col per. una caduta, giunge a più di S minuti. Il veneto Zamboni attende l'arrivo del gruppo di Gaul per conoscere il suo destino. Il plotone, regolato da Poblet, segue a 6' e 14" dai primi e quindi a soli P e 57" dal coraggioso Zamboni. Gaul è ancora maglia rosa, per il generoso atleta veneto ti bel sogno è sfumato. Resta, però, il secondo posto in classifica, ed è già. per Zamboni un onorevole peso da difendere. Oggi da Vasto a Teramo, con partenza alle 13,30, sono in programma 145 km. di pianura. Gianni Pignata encini (dn seconda posizione) insieme al suol compagni di fuga Boni, Battistini e Massignan nel finale di gara (Tel. Moìsio)