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Numerosi turisti ad Alba per la sagra di primavera Numerosi turisti ad Alba per la sagra di primavera Una conferenza di Ugo Zatterin - Gare sportive e sfilate di moda - Gran folla alla mostra dei vini Alba, lunedì mattina. (n.) - Non soddisfatta delle sue glorie autunnali dovute specialmente alla fiera del tartufo, la capitale delle Langhe celebra quest'anno il mese dì maggio con tutta una serie di manifestazioni, destinate a richiamare nuove folle di turisti con il fascino del divertimenti, oltre quello ben noto dell'ottima cucina e dell'incantevole paesaggio. Questa grande sagra, iniziata otto giorni fa con l'inaugurazione di una pregevole fontana In piazza Savona, si fregia del simbolico nome c Alba-primavera ». Ieri il programma, organizzato dal Comune e dalla «Gazzetta del Popolo», era particolarmente ricco e vario. Alla mattina il direttore del giornale Ugo Zatterin ha tenuto una brillante conferenza nel Politeama Corino sul tema « I galantuomini di Montecitorio^. Ad ascoltarlo c'erano, oltre* jl-sindaco, on. Cagnasso, e le altre autorità, una dozzina dì belle ragazze in costume (tutte le «Miss» locali degli ultimi anni) schierate In pri¬ ma fila e un pubblico dì parecchie centinaia di persone. L'oratore ha tracciato un quadro molto arguto di Montecitorio e di Palazzo Madama con un'infinità dì episodi visti dì persona: dalle clamorose baruffe al bigliettini ironici che gli onorevoli si scambiano durante 1 lunghi discorsi del colleghi. Nel pomeriggio gare sportive (fra cui l'intramontabile pallone elastico con la partita amichevole Alemanni-Delfino contro Givetti-Sardo) sfilate di moda, concorso di canti corali, esibizioni acrobatiche di vìgili del fuoco e raduno di vecchi cantastorie langaroli, dì quelli che un tempo, prima che radio e televisione arrivassero sulle solitarie colline, narravano nei casolari leggende e fatti di cronaca. Infine altro richiamo per i visitatori c'era la fiera, con una mostra dì vini tìpici e relativa degustazione. Il padiglione è stato affollato per tutto il'giorno e barolo, nebiolo, barbaresco e dolcetto hanno rese allegre più del necessario non poche comitive.