II novarese Fallarmi si afferma a Prato

II novarese Fallarmi si afferma a Prato NEL. GRAN PREMIO INDUSTRIA E COMMERCIO II novarese Fallarmi si afferma a Prato 03 SS) Prato, lunedi mattina. Ottimo successo del Gran Premio Industria e Commercio, che, dopo una corsa avvincente, è statò vinto in volata dal novarese Pippo Failatini su Azzini. La gara, con un tracciato di notevole difficoltà, rappresentava l'ideale banco di prova in vista dell'ormai prossimo Giro d'Italia e parecchi giovani si sono buttati nella lotta con grande energia proprio per cercar di trovare un posto in qualche squadra al via della massima competizione a tappe nazionale. Sono stati i giovani, quindi, a dare il tono alla prova; ma gli assi hanno risposto all'offensiva con notevole slancio, rivelando un discreto grado di forma complessiva. Il rilievo vale anche per Coppi. Fausto a iiii iiiimiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiii è giunto à Prato dopò esser-' si ritirato dalla Vuelta, ed ha gareggiato con energia. Correrà il Girot Fausto non si è sbilanciato. Ma pare che la sua partecipazione sia da ritenere probabile. Ed ecco la cronaca. Centoventi gli iscritti, centouno i partenti, novantatré gli arrivati Numero record per una gara con tante prove in concomitanza internazionale. Dopo fasi alterno e vivacissime a Monsumanno si trovavano in testa oon oltre un minuto di vantaggio Taddeucci, Guarguagltm&~ Bartolazzi, Kazianka, Azzini, Orlandi, Bagnara, Bernadette. Bi giungeva a Lamporecchio per affrontare la salita del San Baronto, l'ultima asperità della giornata. Sentendo l'avvicinarsi degli inseguitori, Azzini, il più combattivo e forse il più meritevole di tutti della vittoria, 's'àattdvà poderosamente facendo il vuoto dietro di sé. Azzini giungeva a San Baronto con 45" di vantaggio su Orlandi, SO" su Grassi (che cadeva in discesa), l'2S" su' Kazianka e Bagnara, Z'10" su Taddeucci, Guar.guaglini, Bartolozzi, Bernardelle » tutto il gruppo. Azzini proseguiva coraggiosamente la fuga da solo, ma sulla pianura pistoiese veniva raggiunto da Fallarmi. Il gruppo era distante non più di 300 metri. La distanza era dimezzata all'entrata di Prato, si riduceva a poco più di cento metri sotto lo striscione dell'ultimo chilometro. Poi l'ultimo sforzo, quello per la vittoria. Azzini, pur sapendosi meno veloce di Faflarini, contrastava il passo fino all'ultimo allo scattante avversario, senza riuscire però a superarlo. A pochi metri tutti gli altri. Mario Gandolfo

Luoghi citati: Italia, Lamporecchio, Prato