Cinque feriti alle porte di Casale

Cinque feriti alle porte di Casale Gravi sciagure della strada Cinque feriti alle porte di Casale Uno è in fin di vita all'ospedale - Incidenti mortali ad Aosta e Aramengo d'Asti Casale Monf., lunedì mattina. Due sciagure stradali quasi alle porte di Casale, con il triste bilancio di cinque feriti dì cui uno in fin di vita. Il primo incidente è accaduto sulla Torino-Casale verso le 2,30 di sabato notte, quando la « 1100 » guidata dal suo proprietario — il trentenne Romando Piccaluga, e sulla quale viaggiavano anche Ezio Vercellino e Renzo Santin rispettivamente di 21 e 22 anni, tutti e tre dì Morano Po — è andata a bocciare contro un autocarro fermo sul lato destro della statale. Il Santin è in coma, per frattura cranica con fuoruscita di materia cerebrale; il Piccaluga ha riportato fratture al costato e alle ossa nasali ed il Vercellino infine lamenta ferite lacero contuse multiple e choc traumatico. Questi due ultimi se la caveranno rispettivamente in 20 e 35 giorni, salvo complicazioni. Ieri poi, verso mezzogiorno, nell'attraversare la frazione S. Germano di Casale, una « Volswaghen », pilotata dalla giovane studentessa tedesca Beate Garstanien. di Benshein (Essen), che viaggiava in compagnia dei genitori (William Emilio e Clara), investiva il pensionato casalese Giovanni Miotto, settantatreenne, che in ciclomotore precedeva l'autovettura germanica e si apprestava a dirottare a sinistra verso la piazza dell'abitato. La guidatrice della «Volswaghen» indubbiamente nel tentativo di evitare la disgrazia deviava essa pure verso sinistra: l'auto, però, dopo aver travolto il pensionato, andava a stroncare un palo telegrafico e a piegarsi sopra un fianco nel fosshio laterale alla strada. In questo incidente il Miotto ha riportato fratture gravi guaribili in 40 giorni e il padre deila studentessa ferite al capo di lieve entità. Un mortale incìdente stradale è accaduto la notte scorsa alle tre proprio di fronte all'ospedale Mauriziano di AOSTA. Dalla valle del Gran San Bernardo giungeva a fortissima velocità una < Vespa > guidata dal giovane Sergio Loriot, da Ollomont ma residente nella borgata Clapey. Sul sellino posteriore viaggiava 11 proprietario della motoretta, Maurizio Persol di 32 anni, pure da Ollomont Giunto alla curva che immette In città, il Loriot perdeva il controllo del mezzo e usciva di strada sulla sua destra andando a schiantarsi contro un albero. Moriva meno di un'ora dopo all'ospetalè per sfondamento della base cranica e commozione cerebrale. Il Persol veniva ricoverato con prognosi di 30 giorni per contusioni craniche, fratture costali e choc traumatico. Particolare pietoso: il proprietario della < Vespa » è un invalido, completamente cieco, che acquistò lo scooter appena un mese fa per farsi trasportare dall'amico. Un'altra impressionante sciagura è stata registrata ieri nei pressi di ARAMENGO D'ASTI. Il trentacinquenne Giuseppe Gastaìdo, del luogo, mentre percorreva su un motoscooter la provinciale Chivasso-Astl, giunto in frazione Besolo di Aramengo, per cause impreclsate andava a sbattere contro un autocarro condotto dal quarantenne Eligio Cavagnero da Asti. Il Gastaldo veniva sbalzato dal sellino sull'asfalto e riportava la frattura della base cranica oer cui decedeva poco dopo. Nei pressi di MORSASCO, lungo la Acqui-Ovada-Genova, ieri pomeriggio il motociclista Teodoro Gaffeo è uscito di strada battendo con violenza il capo contro un paracarro. Il poveretto è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Acqui.