L'AIessandria, di slancio s'impone sulla Lazio: 2-0

L'AIessandria, di slancio s'impone sulla Lazio: 2-0 VX PASSO AVANTI UBI 6KICI PERSO LA SALVEZZA L'AIessandria, di slancio s'impone sulla Lazio: 2-0 Beila gara di Pedroni, Lorenzi, Tacchi e dell'esordiente Moriggi che segna il secondo goal Dal nòstro corrispondente Roma, lunedi mattina. Annegata miseramente nel ridicolo fra 1 fischi delle poche migliaia di suoi stessi sostenitori, la Lazio è stata facile preda dei «grigi», contro i quali, nei giorni scorsi almeno a Roma, era il pronostico generale. Bernardini non ha certo indovinato la formazione; l'immissione di elementi di nessun valore ha diminuito il già scarso livello tecnico dei biancocelesti che hanno dato ieri uno spettacolo miserando, degno di un Campetto di periferia (anzi ancora peggiore in quanto ai padroni di casa è mancato anche l'impegno). Dalla metà del primo tempo o poco più essi si sono rassegnati alla sconfitta e la partita è proseguita per loro stancamente, interrotta soltanto da qualche sporadica azione. L'Alessandria ha dimostrato ben altro spirito e anche possibilità tecniche superiori degli avversari; è entrata in campo decisa a portarsi via i preziosi < due punti » e c'è riuscita in pieno. Facendo perno all'attacco su Lorenzi, e nelle lineee arretrate su Pedroni ha articolato il suo giuoco in azioni veloci e ragionate; con un po' più di fortuna avrebbe potuto aumentare il suo bottino. H capitano allenatore, con la solita freddezza e le risorse dell'esperienza, ha « tenuto > senza tentennare l'unico elemento pericoloso dell'attacco avversario, Tozzi; un compito che nella ripresa gli è stato facilitato dal calo sempre più evidente del brasiliano, scoraggiato dalla compagnia in cui la sorte lo ha fatto precipitare. Cuman ha fatto egregiamente il proprio dovere; le rare volte che è stato chiamato all'opera ha mostrato colpo d'occhio e decisione: buono l'accordo in prima linea di « Veleno » e Tacchi; tutti gli altri hanno fatto quanto • potevano meritando pienamente la vittoria romana. La cronaca si apre col primo goal alessandrino, venuto quando ancora i giocatori erano in rodaggio. Al 4' del primo tempo infatti, raccolto un passaggio di Pistorello, Lorenzi da mezzosinistro ha passato di piatto all'accorrente Dorigo, dal cui tiro a parabola Lovati si è fatto ingannare con sorprendente facilità. La Lazio ha cercato di reagire con un gioco che si è svolto prevalentemente in campo grigio, ma senza costrutto alcu¬ no; Cuman e Boniardl salvano al 6' su un tiro di Burini respinto dal terzino, ripreso dall'esordiente Carosi di testa e parato dal portiere. Al 26' Giacomazzi resta a terra nella propria area dopo un violento scontro con Tozzi; viene portato fuori a braccia, ma dopo qualche minuto è di nuovo in squadra. Nel corso della partita Tozzi sempre in attesa di un aiuto dai compagni di squadra tenta la via della porta perfino da oltre il limite dell'area. Ma è troppo evidente che la Lazio è destinata a subire, e gli alessandrini la condannano definitivamente con una rete che unisce al danno la beffa, al 44' azione Lorenzì-Oldani, Moriggi raccoglie, scende velocissimo da solo, scarta Molino e Lovati si fa ingannare per la seconda volta. Moriggi esulta entrando in porta dietro al pallone con un salto dì gioia. La ripresa non è gran che: qualche parata di CumanTìma sua bella uscita sui piedi di Tozzi al 18', madornali errori al 29' e al 41' del centravanti laziale che alza sopra la traversa due palloni facilissimi e una deviazione in corner del portiere grigio al 43*. Giorgio Nani LAZIO: Lovati; Lo Buono. Molino; Carosi, Janich, Tagnin; Bravi, Burini, Tozzi, Costariol, Prini. ALESSANDRIA : Cuman; Boniardi, Giacomazzi; Sniderò, Pedroni, Pistorello; Oldani, Moriggi, Lorenzi, Dorigo, Tacchi. Arbitro: Rigato (Mostre). Il primo goal segnato dall'Alessandria sul campo di Roma (Telefoto a «Stampa Sera»)

Luoghi citati: Alessandria, Lazio, Roma