Ha dato alla luce una bimba la zingara che sposò Jacopetti
Ha dato alla luce una bimba la zingara che sposò Jacopetti Ritorna alla ribalta un clamoroso caso Ha dato alla luce una bimba la zingara che sposò Jacopetti - , ., , . , Jolanda Caldares, che subito dopo le nozze si separò dal manto, ha denunciato la figlia con il proprio cognome - Le indagini compiute ' dall'anagrafe hanno portato alla scoperta della falsa dichiarazione Trento, lunedì mattina. Nel reparto maternità dell'infermeria di Lavis è nata il 29 marzo scorso una bimba che all'anagrafe comunale è stata denunciata come Donatella Caldares, figlia di dares di 17 anni nubile, e di Valentino Reinhard, di 23 anni, celibe, due zingari appartenenti a una tribù nomade accampata da qualche tempo in una conca pianeggiante fra la scarpata della ferrovia TrentoMale e l'argine del torrente Avisio. L'ufficiale di stato civile ha chiesto informazioni al comune di Fratta di Tadina (Perugia) dove Iolanda Caldares è nata e ieri è pervenuto al comune di Lavis la risposta di quell'ufficio anagrafico. La zingara risulta legalmente sposata al giornalista dott. Gualtiero Jacopetti di Roma, e pertanto la sua dichiarazione di essere nubile è falsa. Il fatterello di cronaca ha assunto particolare interesse Iolanda Cai- perché ha richiamato alla memoria una clamorosa vicenda giudiziaria. Nel 1955 quando contava appena tredici anni, la Caldares, tramite i genitori Domenico Caldares e Bruna Spada, denunciò all'autorità giu diziaria di Roma il dott. Jacopetti come responsabile di un grave reato, di cui essa aveva subito le conseguenze. Il giornalista fu tratto in arresto e riuscì a ottenere la scarcerazione e il proscioglimento in istruttoria dal reato contestatogli soltanto dopo aver sposato nella prigione di Regina Coeli la giovanissima nomade, con la quale avrebbe avuto in precedenza una illecita relazione. I lmatrimonio fu celebrato con il solo rito civile. Subito dopo la cerimonia Iolanda Caldares dettò a un notaio di Roma il seguente atto di notorietà: «Dichiaro di essere stata indotta alla celebrazione del matrimonio Bolo in seguito a pressioni di mia madre da una parte, e dall'altra spinta da un sentimento di pietà verso Gualtiero Jacopetti. Rimango però nella mia ferma decisione di non adempiere ai doveri matrimoniali, specie per quanto riguarda la coabitazione. Vivrò insieme a mia madre, conducendo la vita che ho finora condotta ». La tribù zingaresca lasciò poco dopo il Lazio e continuò le sue peregrinazioni da una provincia all'altra, mentre il dott. Jacopetti avviò pratiche per ottenere l'annullamento del matrimonio, senza però riuscire a ottenere l'accordo consensuale della moglie. La bimba che la Caldares ha dato alla luce a Lavis (non è ancora assodato se la donna abbia avuto in precedenza un altro bambino) avrebbe dovuto essere denunciata come figlia del Jacopetti. Il giornalista si varrà o cercherà di valersi dell'evento verificatosi da parte di sua moglie che egli non ha più venuto dal giorno del matrimonio, per rinnovare la richiesta di annullamento del vincolo in precedenza nontratto nelle note circostanze,? Interrogata oggi dai giornalisti accorsi a Lavis la zingara ha detto: « E' vero. Sposai nel 1955 Gualtiero Jacopetti. Ma a lui non ho chiesto niente. Egli vive per conto suo e io per conto mio. Il milione di lire che mi diedero i suoi genitori è già sfumato e io devo ora provvedere alla mia figlioletta ». Della vicenda si sta ora occupando la Procura della Repubblica, Finora però una denuncia per falsa dichiarazione resa all'ufficiale di stato civile non è stata presentata.
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