Troppo chiusa in difesa l'Alessandria a Trieste

Troppo chiusa in difesa l'Alessandria a Trieste I veneti sono riusciti ad Imporre il loro gioco: 2-0 Troppo chiusa in difesa l'Alessandria a Trieste DAL NOSTRO INVIATO Trieste^ lunedì mattina. La Triestina ha superato l'Alessandria con un netto punteggio: 2 a a I rosso-alabardati hanno potuto imporre il loro gioco, hanno saputo dare Sila partita un ritmo veloce ohe ha messo In difficoltà i piemontesi. Sul plano tecnico la gara non ha detto nulla di nuovo; ha presentato un'Alessandria in difficoltà e poco fortunata, contro una Triestina che «voleva» a tutti 1 costi vincere. I due goal dei giuliani potrebbero anche essere considerati frutto più del caso che di manovre chiare, ma sta di fatto ohe gli avanti veneti hanno messo a segno le occasioni che si sono loro presentate, mentre troppo lezioso ed eccessivamente lento è apparso il gioco degli alessandrini, legati ormai a quel tradizionale concetto di volere a tutti 1 costi rimanere ancorati in difesa, lasciando all'attacco pochi uomini per forzare una retroguardia dura e grintosa come è quella triestina. L'Alessandria, probabilmente, ha segnato la sua condanna alla sconfitta quando 1 tecnici hanno scelto Nardi come mediano e Fistorello come mezz'ala. Non si vuole far colpa alcuna ai due bravi giocatori, ma pretendere che Nardi improvvisamente si trasformi da terzino in uomo di manovra, e Pistorello si senta attaccante di ruolo, forse è chiedere troppo. Quando si è fatta la scelta dei due bisognava studiare una tattica di arroccamento, il tanto temuto « catenaccio ». Non c'è niente di peggio che adattarsi alle mezze misure quando il pericolo è grave. I guai vengono nel corso della partita; e proprio sul piede del « terzino » Nardi è capitata la palla del possibile pareggio: una occasione stupenda, che Nardi ha fallito. Il goal — vinceva in quel momento la Triestina per 1-0 — avrebbe ridato fiducia alla squadra che invece si è accasciata definitivamente. La seconda rete di Del Negro ha ingigantito il successo della Triestina, ma non può avere valore determinante nel giudizio sulla squadra piemontese, anche perché era diffusa l'opinione che nulla potessero fare gli attaccanti grigio-azzurri con Lorenzi che chiacchierava molto ma giocava poco, con Manenti fermo, e con Tacchi rimasto praticamente solo a tentare di superare uno sbarramento fatto di tanti uomini che corrono come lui se non di più. Ecco perché si può sostenere che l'Alessandria aveva perso ancor prima di giocare, e che CCladgtoglasrtrtetoIvpailillil(illlilllliiii(iiiiiiltiitiiiiiiiiiiiiiiittl(tiiiiii la rete di Bresolin realizzata dopo appena un quarto d'ora di gioco, determinava già i vincitori e gli sconfitti. Al fischio d'inizio la manovra giuliana si è spiegata in tutta la sua forza. Tortul e Masse! sono attualmente registi di rango per la squadra; più arretrato l'argentino, più prepotente l'ex sampdorlano. Santoli! cerca l'impossibile, Bre¬ solin è duro e non si fa intimidire da alcuno, Del Negro aiuta molto i compagni anche se figura meno. I difensori alessandrini, con Pedronl e Giacomazzi, soprattutto, hanno tentato di arginare qtieat'offenslva costante, ma al 18' è venuto il primo goal: Rimbaldo ha impostato l'azione sulla sinistra, lanciando Tortul, liberissimo, la mezz'ala ha ingan- nato Bonlardi corsogli incontro e ha mandato al centro. Sulla palla è intervenuto Massei che di testa ha « smorzato » sui piedi di Bresolin. Facile per 11 centravanti battere Cuman, del resto fuori posizione sin dal centro iniziale di Tortul. Uno a zero. Il gioco era fatto. Doveva essere l'Alessandria ad attaccare. Ma come? Al 40' l'occasione buona comunque e venuta: Tacchi con eleganza serviva Nardi a pochi metri da Rumlch, un servizio che pareva un invito. Ma il romano non ha il piede centrato per il tiro in goal, e ne è uscito un « passaggio » al portiere. C'era da mordersi le mani. Nella ripresa i triestini hanno rallentato la corsa, ma altrettanto, purtroppo, hanno fatto gli alessandrini che non si trovano molto bene su un terreno secco e sotto un sole caldo. I piemontesi hanno attaccato di più, ma con tanta confusione, di modo che a far bella figura sono stati ancora 1 giuliani. Situazioni allarmanti nei contropiedl triestini: al 25' Bre. solin tutto solo colpiva un montante, e tre minuti dopo Del Negro superava l'ala avversarla e sorprendeva Cuman con un tiro basso: 2 a 0. Giulio Accatino TRIESTINA: Rumich; Tulissi, Brach; Szoke, Bernardin, Rimbaldo; Del Negro, Massei, Bresolin, Tortul. Santelli. ALESSANDRIA: Cuman; Bonlardi, Giacomoazi; Snidoro, Pedronl, Nardi; Castaldo, Pistorello, Lorenzi, Manenti, Tacchi. ARBITRO: Jonni di Macerata.

Luoghi citati: Alessandria, Macerata, Trieste