Paghiamo all'anno per imposte dirette 51 miliardi allo Sfato e 6 al Comune

Paghiamo all'anno per imposte dirette 51 miliardi allo Sfato e 6 al Comune I ruoli Va no ni esposti da ieri alia scuola Hoselli Paghiamo all'anno per imposte dirette 51 miliardi allo Sfato e 6 al Comune // carico fiscale medio per ogni torinese è salito a 61.950 lire annue - Il gettito dei principali tributi erariali: Ricchezza Mobile, 25 miliardi; Complementare 2 miliardi 715 milioni; Terreni, redditi agrari e fabbricati 623 milioni Molti contribuenti, circa 1600, si sono recati ieri a consultare i ruoli delle imposte erariali, che rimarranno esposti, fino a martedì nella scuola Boselli in via. Avogadro 21. Gli elenchi che richiamano la maggiore attenzione sono quelli della « complementare ». Nell'edizione di ieri abbiamo pubblicato i dati relativi al gettito della « complementare »: come già si è accennato i ruoli si riferiscono al solo secondo semestre di quest'anno: moltiplicando per due si ha l'ammontare del tributo che dovrà essere corrisposto nel 1960. Gli importi segnati a ruolo, inoltre, non rappresentano il totale carico versato allo Stato dai contribuenti torinesi. Al gettito segnato a ruolo, lire 986.436.316, occorre aggiungere il totale delle somme trattenute direttamente sugli stipendi degli impiegati e versate al fisco dai datori dì lavoro, pari a L. 371.174.655. Tenuto conto delle addizionali e degli aggi esattoriali, la somma totale che 1 contribuenti torinesi corrispondono a titolo di « complementare », per il semestre luglio-dicembre '59, sale a L 1.541.225.188. Volendo ora effettuare un raffronto con l'analogo dato relativo allo scorso anno è indispensabile ragguagliare ad anno la cifra sopra indicata ottenendo un totale di oltre 2 miliardi 715 milioni di lire, superiore quindi di ben 464 milioni alla cifra di 2251 milioni registrata lo scorso anno. Il massimo gettito tra le varie imposte dirette è quello fornito dall'imposta di R. M., tributo che praticamente colpisce ogni reddito mobiliare con qualsiasi tipo di attività esso sia prodotto. Ai fini della applicazione e delle modalità di riscossione di questo tributo si possono suddividere i contribuenti in tre grandi categorie, la prima comprendente coloro che fruiscono di redditi di puro lavoro e per i quali l'imposta viene trattenuta sulle competenze mensili (ruoli R. M. C2); la seconda costituita dai privati e dalle ditte individuali esercenti attività industriali, commerciali, artigiane, professionali ed artistiche la cui tassazione viene liquidata sulla base dei redditi dichiarati nella denuncia «Vanoni »; la terza infine formata dai soggetti, società ed enti, tassabili in base a bilancio, la cui imposta viene iscritta nei ruoli sulla base delle risultanze del bilancio presentato alla chiusura dell'esercizio sociale. La riforma introdotta dal nuovo testo unico delle leggi sulle imposte dirette riveste particolare importanza per i contribuenti classificati nell'ultima di queste categorie. Per i redditi di lavoro infatti e per le ditte individuali, la tassazione verrà, a decorrere dal 1960, commisurata ad anno solare; sono quindi ora dsocegvlelepge scliti2»ppRd1rimdè seagsmDUlllllllllllillllllllllllllllllllllllllllllllllllllllltlllll pubblicati, come per l'imposta complementare soltanto i ruoli relativi al 2" semestre 1959. Per le società tassate in base a bilancio invece viene introdotta una nuova unità di misura: l'esercìzio sociale. La tassazione potrà essere riferita ad anno solare ovvero al periodo luglio-giugno a seconda che trattasi ili società che chiude il proprio bilancio nel primo ovvero nel secondo semestre dell'anno. Il ruolo principale della Ricchezza Mobile per l'esercìzio sociale 1959, comprendente le iscrizioni provvisorie a carico delle società che hanno chiuso il proprio bilancio il 31 dicembre 1958, riguarda 744 soggetti che versano complessivamente tra imposta erariale di R.M., imposta comunale sulle industrie, addizionali provinciale e camerali, maggiorazione a favore degli ECA e prò Calabria ed aggi di riscossione 12 miliardi 338 milioni. I 33.887 privati o ditte iscritti nel ruolo integrativo per il 2» semestre 1959 sono tassati per 2039 milioni lordi di imposta. Il carico di imposta di R.M. versato dai lavoratori dipendenti per il 2° semestre 1959 ammonta, con gli aggi di riscossione, a 4 miliardi e 310 milioni. Il totale complessivo della RM, ragguagliato ad anno, è di oltre 25 miliardi. Anche i ruoli delle imposte sui terreni, sui redditi agrari e sui fabbricati sono limitati al secondo semestre 1959. Il gettito complessivo dell'imposta erariale, delle sovrimposte comunale, provinciale e camerale, con relative addizionali ed aggi di riscossione è di L. 16.891.848 per l'imposta sui terreni, di lire 2.520.684 per l'imposta sui redditi agrari e di L. 603.848.149 per l'imposta sui fabbricati. In complesso 11 gettito di questi tributi, ragguagliato ad anno, sale a 623.260.681. A fianco dei ruoli di cui abbiamo trattato sono pure in pubblicazione per i diversi tributi erariali numerosi ruoli suppletivi di cui riportiamo gli importi lordi complessivi arrotondati al milione: imposta complementare: 858 milioni; imposta di R. M.: 4 miliardi e 71 milioni tra ditte individuali e lavoratori dipendenti, 4 miliardi 476 mil.ioni a carico delle società; imposta sui fabbricati:' 412 milioni. Il carico complessivo dei ruoli principali ed integrativi risulta di 20 miliardi 852 milioni; dei ruoli suppletivi di 9 miliardi 817 milioni; il che significa che i contribuenti torinesi pagheranno per 1 ruoli della imposte dirette erariali in corso di pubblicazione ben 30 miliardi 669 milioni. Può essere interessante calcolare il carico medio di imposte dirette pagato in un anno dal cittadino torinese. Accanto alle imposte statali, ai 30,5 miliardi sopra indicati occorre aggiungere altri 8,5 miliardi per ragguagliare ad anno il carico dei ruoli emessi per un solo semestre ed inoltre l'ammontare del gettito dei ruoli erariali pubblicati nel dicembre scorso che risulta di circa 12 miliardi. Si ricava un totale di 51 miliardi. In aggiunta alla cifra già esposta occorre considerare il carico delle Imposte dirette comunali. Dal bilancio del Comune per il corrente anno si ricava che la somma ammonta a circa 6 miliardi. I cittadini torinesi versano quindi di sole imposte dirette un carico complessivo annuo aggirantesi sui 57 miliardi che, ripartito tra i 920 mila circa cittadini residenti a Torino, rappresenta una spesa prò capite di ben 61.950 lire. 11 gettito della «ricchezza mobile» Anni Milioni di lire Differ. 1951 1953 1953 1954 1955 1956 1957 1958 1959 1195 1719 1009 1500 2000 3250 3590 S781 4078 + 524 — 719 + 300 + 500 + 1250 + 340 + 191 + 297 Le cifre indicate comprendono tutte le somme, segnate a cartella, che 1 contribuenti pagano all'Esattoria comunale. Sono esclusi 1 tributi relativi agli enti tassati in base a bilancio, come pure le somme riscosse per trattenuta sugli stipendi (C-2). In 61 pagina I contribuenti con imponibili che superano i cinque milioni

Persone citate: Avogadro, Boselli, Ricchezza Mobile, Terreni, Vanoni

Luoghi citati: Calabria, Torino