Di notte tra la bufera uno scalatore aggrappato alla parete Est del Caputiti

Di notte tra la bufera uno scalatore aggrappato alla parete Est del Caputiti Di notte tra la bufera uno scalatore aggrappato alla parete Est del Caputiti E' Gino Buscami, un varesino di venticinque anni, che sta compiendo una eccezionale impresa sul vertiginoso strapiombo di roccia (Dal npstro corrispondente) iCourmayeur, 24 giugno. IMentre telefoniamo un uomo solo sta trascorrendo in solitudine su un minuscolo ter razzino di roccia la sua più lunga ed emozionante notte sulla vertiginosa Parete Est del Gran Capucin, ad oltre 3838 metri, mentre una violenta bu fera di neve lo circonda. L'audace scalatore è un varesino di 25 anni, Gino Buscai ni, istruttore di alpinismo. .,' La notizia è trapelata in sé1 rata a Courmayeur. Alcuni alpinisti che avevano desistito dalle progettate ascensioni per l'instabilità del tempo, reduci dal Fifugio Torino, avevano visto il « solitario » avanzare -sulla Est del Gran Capucin Sembrava loro quasi impossibile che un uomo solo tentasse questa parete vinta in tre giorni da Bonatti e Ghigo nel 1951 e rifatta poi al massimo una diecina di volte da alcuni scalatori di eccezione e sempre in periodo estivo. La prima « invernale » fu compiuta solo nel marzo di quest'anno; protagonisti tre alpinisti ìoii-.Hardi: Alippi, Tende rini e Merendi. Il Gran Cnpucin si eleva maestoso sul versante Sud del Monte Blando di Tacul ed è una punta aguzza, alta 500 metri circa, di cui un centinaio sono strapicr/uanti sul ghiacciaio del Gigante o di Taoul. Dagli alpinisti che hanno portato la notizia è stati comunicato che il « solitario » era ormai giunto ad una cinquantina di metri dalla vetta. Superato il « Gran muro », un passaggio dei più difficili, era all'attacco del « Diedro sinuoso», un sesto grado in alcuni punti superiore. Il tempo per tutto il giorno è stato variabile. La temperatura, sui 23 gradi a valle, alle grandi altezze era sui — 8. Questa sera un addensamento di nubi minacciose si formava sulla catena del Monte Bianco. Al di là della Punta Helbronner, la montagna era flagellata da una bufera di neve di inusitata violenza mentre la temperatura si era notevolmente abbassata scendendo al di sotto dello zero (—2 al Rifugio Torino). La nebbia dalle ore 16 di oggi ha celato ogni mossa di Gino Buscami. Ma l'uomo che ha osato sfidare da solo 11 Gran Capucin non ha più da temere. Se questa notte bivaccherà sotto il Becco — com'è impressione qui a Courmayeur di alcuni alpinisti che hanno seguito l'ascensione, e vogliamo alludere a Bonatti, Oggio- ms ni e Mauri — sarà al riparo da ogni sorpresa e la cima sarà ormai a portata di mano. Domani Io attendono, con la fine di questa' tremenda, lunghissima, ma felicissima notte, la vittoria sulla montagna e la notorietà perché la sua è un'impresa degna di rilievo, una delle più grandi scalate solitarie finora effettuate, che ci riporta un poco all'eccezionale « solitaria » al Dru di Walter Bonatti e che ci conferma la vitalità dell'alpinismo italiano. Il rientro di Buscaini a Courmayeur è previsto nella giornata di domani. Dopo due giorni di scalata e due bivacchi (è partito infatti martedì alle 3 del mattino), il varesino concluderà la scalata e scriverà il suo nome fra i grandi scalatori dell'alpinismo internazionale. ' • 1* v»

Luoghi citati: Courmayeur, Torino