Studentéssa denunciata per una tentata estorsione

Studentéssa denunciata per una tentata estorsione Studentéssa denunciata per una tentata estorsione Rinchiusa in nformalono perché minorenne Avrebbe cercalo di ricattare un amico - La polizia chiamata dalla madre della ragazza Milano, 24 giugno. Una studentessa in lingue è stata denunciata oggi per tentata estorsione: la giovane avrebbe infatti chiesto una grossa somma all'uomo che era stato con lei in un alberghetto di provincia. Con la ragazza, ancora minorenne, che ò stata rinchiusa in un riformatorio, sono state pure denunciate due persone: una per corruzione consensuale di minorenne e l'altra per incitamento alla prostituzione. Sabato pomeriggio la studentessa Anna Maria B., una bella ragazza abitante con la famiglia in corso Venezia, mentre si trovava in un bar di corso Buenos Aires frequentato da teddy-boys, veniva avvicinata da un facchino — Arduino Mussa detto « Aldo », di 32 anni residente a Corsico in viale Turati 25 — il quale le offriva l'occasione di guadagnare molto denaro se *»vease accettato di accompagnarsi con alcuni suoi amici danarosi. La studentessa in un primo tempo rifiutava ma successivamente, quando il facchino le presentava il primo cliente, il commerciante Umberto Lunardelli di 36 anni, residente a Milano in via Bartolomeo Giuliano 2, accettava di recarsi con loro in un alberghete di Calolziocorte. Il giorno seguente Anna Ma¬ ria B. tornava a casa. La madre le chiedeva dove era stata, e poiché la ragazza si rifiutava di parlare, chiedeva l'aiuto della polizia. Interrogata dal commissario di P.S. la studentessa raccontava quanto era accaduto nell'albergo di Calolziocorte e con chi aveva trascorso la notte tra sabato e domenica. Cosi, lunedi pomeriggio, il Lunardelli e il Mussa venivano rinfrancati e interrogati, ma essi negarono ogni addebito. Quando il commerciante uscì dagli uffici della questura centrale, si trovò dinanzi la studentessa che, senza molti preamboli, lo avvisò di essere disposta a ritrattare ogni cosa se egl le avesse regalato 250 mila lire: in caso contrario avrebbe rincarato la dose di accuse, e lo avrebbe fatto arrestare per corruzione di minorenne. Il commerciante finse di accettare e il giorno successivo ■;i incontrò con la ragazza e le consegnò un acconto di centomila lire in biglietti da 10 mna, con la promessa di farle avere le altre 150 mila lire in serata Non appena però Anna Maria B. Intascò la somma, due poliziotti la fermarono e la portarono in questura dove in precedenza il Lunardelli aveva raccontato ogni cosa al funzionari.

Persone citate: Anna Maria, Anna Maria B., Lunardelli, Umberto Lunardelli

Luoghi citati: Calolziocorte, Milano