Iniziato il processo per lo scandalo dell'Ina

Iniziato il processo per lo scandalo dell'Ina Iniziato il processo per lo scandalo dell'Ina Un disavanzo di 2 miliardi e mezzo in seguito ad operazioni finanziarie con altre società - Quattro gli imputati Roma, 20 giugno. Stamane l'ex-amministratore delegato dell'« Assitalla» commendator Ferdinando Bussetti è comparso in Tribunale per difendersi dall'accusa di avere nascosto fatti concernenti le condizioni della società di cui era dirigente « omettendo di far risultare nel bilancio del 31 dicembre 1947 un debito di 1 miliardo e 250 milioni di lire concesso alla « Compagnia finanziaria partecipazioni » per risconto di effetti. Si è iniziato così il processo per lo scandalo che dieci anni or sono sconvolse l'Istituto nazionale delle assicurazioni e che ha fatto assumere il ruolo di imputati per peculato all'expresidente dell'Istituto avvocato Giulio Sansonetti e all'exdirettore generale dott. Annet- , netti — rinviate a giudizio del Tribunale. In sostanza, secondo l'accusa, nel 1947 le Assicurazioni d'Italia entrarono in relazione con la « Compagnia Finanziaria Partecipazioni » con un giro di sconti di cambiali per l'ammontare di 1 miliardo e 250 milioni di lire. Le operazioni, però, non dettero un risul tato utile. Nell'ottobre successivo il comm. Bussetti costituì d'accordo con l'Ina, una nuova società: la «Flncompar» che aveva lo scopo di Incre¬ to Puggioni, nonché all'ex-di-lrettore generale dell'Inali, Fo- scolo Bargoni. Si 6 trattato |soltanto di poche battute perché, sospeso l'interrogatorio del comm. Ferdinando Bussetti, il dibattimento è stato rinviato all'udienza dì giovedì prossimo, 25 giugno. Il processo ha avuto origine da una denuncia presentata alcuni anni fa dall'attuale presidente dell'Ina prof. Roberto Bracco, subentrato nella direzione dell'Istituto all'avv. Sansonetti. Inizialmente il procedimento interessò la posizione di 23 persone delle quali 19 però vennero prosciolte in istruttoria e quattro — Ferdinando Bussetti, Foscolo Bargoni, Annetto Puggioni e Giulio Sanso- mentare l'attività assicurativa subentrando alla « Cfp » nel rapporti con l'« Assitalla ». La operazione si risolse, secondo l'accusa, a tutto danno dell'Ina la quale, per coprire il disavanzo della società, fu costretta a versare circa 2 miliardi e mezzo di lire. Il comm. Bussetti ha spiegato che le operazioni vennero compiute dall'« Assitalla » nel solo interesse dell'Ina, «Non ho da rimproverarmi nulla e non sono responsabile dei reati che mi sono stati attribuiti — egli ha detto; — quelle per cui sono finito sul banco degli imputati dinanzi a voi, giudici, sono state operazioni finanziarie normalissime e niente affatto illecite». Gli imputati sono difesi dagli avvocati Ungaro, Andrioli, iu-eriti Merla"TVÀturPlantfw „£?®n2» ♦♦„®i,L AnSelant0 n 10 e BattaKlla;

Luoghi citati: Roma