Aumentano le proteste dei cittadini li servizio spazzature non funziona
Aumentano le proteste dei cittadini li servizio spazzature non funziona Aumentano le proteste dei cittadini li servizio spazzature non funziona La raccolta avviene anche nel tardo pomeriggio - Gli autocarri, rumorosi e ingombranti, ostacolano il traffico - Dopo anni di promesse si va peggio di un tempo L'Urbiochimica, la società Incaricata del servizio raccolta e smaltimento rifiuti, ha presentato l'altro giorno allo autorità i 45 autocarri Viberti che entro la fine del mese dovrebbero entrare tutti in funzione e coprire cosi buona parte del territorio urbano. A questi se ne aggiungeranno altri 12 — dichiara l'assessore sen. Carmagnola — perché l'aumento della popolazione rende necessario ingrandire il primitivo progetto. Gli autocarri saliranno a 57, di cui 5 di riserva. Tutto bene dunque? I torinesi non sono di questo parere. La nostra città non ila avuto fretta nell'ammodernare la raccolta delle spazzature: è giunta ultima tra tutti i maggiori centri italiani. In un campo di così grande importanza, che tocca la pulizia, l'igiene e il decoro, non è un titolo di merito. Almeno le cose ondassero bene. Invece le proteste dimostrano il contrario. «Si stava meglio quando si stava peggio — scrive un negoziarne della zona di Porta Susa. — Otjgi sono venuti a prendere te immondizie alle cinque del pomeriggio; quando c'erano i vituperaci spazzaturai, con le loro audtee gerle e i loro vecchi carri scoperti, alle cinque del mattino avevano aia finito il lavoro ». Un commerciante della periferia rincara le critiche: « Dopo le settimane di crisi in febbraio e in marzo, con le canne delle pattumiere intasate finn al sesta piano, il servizio bene n male ha ripreso a funzionare. Più male che hene, direi. Anche adesso passano S'orni inferi, senza che un furgone di raccolta si farcia vedere nella mia strada. Quando finalmente arrivano gli nomini in tuta verde, con la scritta " Urbiochimica " sul petto, fanno cento difficoltà: gli imballaggi di cartone teneteveli, sono troppo ingombranti; vasi e bottiglie vuote, non siamo attrezzati per portarli via ». «Bel sistema quello che ha scoperto il Municipio dopo dieci anni di studi in tutte le capitali di Europa — osserva un colonnello in pensione che abita alla Crocetta, — Un sistema di raccolta che lascia i cortili sporchi di detriti d'immondizia, e segna con una traccia di pattume il percorso degli uomini che fanno la spola tra le case e il furgone di trasporto ». Cento telefonate potremmo citare, di gente che implora: «Le conile della pattumiera sono piene, mandateci uno spazzaturaio. 1 rifiuti fermentano e si corrompono, c'È un puzzo insopportabile. Che cosa succederà col termometro sopra i SO gradi? ». Il Municipio si difende affermando che l'organizzazione dell'Urbiochimica non è ancora a punto; i guai sarebbero nati dallo sciopero degli spazzaturai, 1 quali avrebbero dovuto ritirarsi gradualmente; gli autofurgoni non sono allora oggi in numero sufficiente. « Se pensiamo che gli spazzaturai erano l.'tQ — dice il sen. Carmagnola — senza moderni mezzi meccanizzati, è evidente che il servizio dovrebbe essere ampiamente coperto. In caso contrario l'Urbmchimica dovrà risponderne e noi sapremo far ris-pettare t patti, beninteso dopo un ragionevole periodo di assestamento ». Dopo anni di bel discorsi, dobbiamo ancora credere alle promesse? Ci sembra che l'intera questione del servizio spazzature sia sta¬ ta impostata male e malamente condotta. I risultati li vediamo, ogni giorno, sotto i nostri occhi Abbiamo ormai perduto la pazienza. E' tempo che le autorità comunali si diano da fare, s'impegnino con serietà e con energia
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