Alcuni medici ammettono l'acquisto di elettrodomestici

Alcuni medici ammettono l'acquisto di elettrodomestici Continua il pronesso del comparaggio Alcuni medici ammettono l'acquisto di elettrodomestici Un sanitario spiega che le molte prescrizioni di prodotti Lysapharma erano unicamente dovute ad una epidemia di influenza (Dal nostro corrispondente) Bologna, 18 giugno. Il « processo del comparaggio » è proseguito oggi con l'interrogatorio di altri sei imputati medici, nella zona di Modena. Si tratta del dott. Dionigio Cajumi, odontoiatra di Modena, del dott. Edmondo Reggiani, medico condotto a Ravarino, del dott. Germano Vandelli, medico condotto a Monte Ombraro di Zocca, del dottor Mario Ricci, medico a Zocca, del dott. Giorgio Vandelli, medico a Spilamberto, e, infine, del dott. Giovanni Burza, medico funzionario dcll'Inam di Modena. Di volta in volta, a fianco dei singoli sanitari è stato chiamato al pretorio l'exrappresentante della Lysapharma, Luca Beggi, per delucidazioni. Il primo imputato a comparire è stato il dott. Cajumi. Il sanitario ha spiegato di non essere stato mai in rapporti con il Beggi, di non avere mai prescritto prodotti Lysapharma e di essere stato scomodato per due volte senza alcun motivo dalla Forschung: «Una prima volta, nel 1957, mi vidi recapitare una tratta di 1832 lire. Mi recai in banca e seppi che il traente era la ditta Forschung. Respinsi la tratta, che mi fu recapitata nuovamente due mesi dopo tramite un altro istituto. Allora, saputo che il traente era sempre lo stesso, dissi al cassiere di respingere l'effetto con la precisazione che ove fossi stato trassato una terza volta mi sarei rivolto alla questura. Da allora non ebbi più noie del genere ». 11 dott. Reggiani, invece, ha ammesso di conoscere ii Beggi, ma ha recisamente negato di avere acquistato elettrodomestici. Il dott. Germano Vandelli ha ammesso di avere acquistato dal Beggi un televisore. < Sostenni la spesa di lz mila li per l'acquisto dell'antenna e per l'installazione, ma ne riebDi 11 mila con assegno u.'. parte del dott. Nanni, curifcjnte della filiale bolognese uella Lysapharma >. Pago il televisore con ventiquattro rate mensili. Il sanitario ha quindi ammesso di essere stato in vitato dal Beggi a compiere un viaggio ad Erba per visi tare gli stabilimenti della Ly sapharma. «Non so spiegarmi come sul'verbale di interrogatorio sia venuto fuori che tale invito mi venne fatto dietro richiesta di prescrizioni in contropartita >. Ad una contestazione dell'avv. Zoboli, di parte civile, l'imputato ha preclsato-ohe..l'aumento -nelle- prescrizioni di prodotti Lysapharma non era da mettersi in relazione all'acquisto del televisore, bensì alle epidemie influenzali e al fatto che alcune confezioni della'Lysapharróa si consigliavano pei la loro praticità. il dott. Ricci ila spiegato di avere in un primo temilo respinto il frigorifero che aveva acquistato dal Beggi perché gli pareva usato. «Respinsi ancne un altro frigorifero che mi venne mandato in sostituzione >. Il Beggi ha ammesso la circostanza, spigando che il medico « si era nssato >. Il dott. Giorgio Vandelli ha negato di avere acquistato elettrodomestici, ma ha ammesso di avere favorito una volta il Beggi, che gli era stato presentato da un collega, scontandogli una cambiale di 150 mila lire. Il dott. Vandelli ha quindi ammesso di essere stato invitato, tramite l'Ordine dei medici di Modena, a visitare gli stabilimenti di Como. Infine il dott. Burza acquistò un frigorifero, ma ha spiegato che il Beggi, suo conoscente, fece l'aitare con sua moglie. Il processo è stato rinviato a domani. c. c.

Luoghi citati: Bologna, Como, Erba, Modena, Ravarino, Spilamberto