Un ammiraglio di 98 anni si è ucciso dopo il patetico saluto ai suoi cimeli
Un ammiraglio di 98 anni si è ucciso dopo il patetico saluto ai suoi cimeli A capofitto dal quarto piano in corso Duca degli Abruzii Un ammiraglio di 98 anni si è ucciso dopo il patetico saluto ai suoi cimeli La governante, che si era recata al telefono, lo scorge scavalcare la ringhiera del balcone - Accorre e riesce, ad afferrarlo, ma le rimane in mano soltanto la giacca - Nel testamento: «.Chiedo di essere sepolto con le mie medaglie-» - Soffriva di arteriosclerosi e a e Da alcuni mesi l'ammiraglio di Divisione a riposo Pier Paolo Michel aveva compiuto i 98 anni: era 11 decano degli ammiragli italiani e in quell'occasione nel suo bell'alloggio di corso Duna degli Abruzzi 4 erano giunti telegrammi e lettere di felicitazione: I parenti gli avevano affettuosamente augurato di raggiun- a' * r%™»™™ '"iJi'T" | Iute I cent anni. In realtà le sue condizioni fisiche — tenuto con- a a to dell'età eccezionale — erano più che soddisfacenti. Alto, robusto, di mente lucida e di riflessi pronti, l'ammiraglio compiva quotidianamente, spesso anche nella stagione invernale, lunghe passeggiate in corso Duca degli Abruzzi a in corso Vinzaglio: lo accompagnava la fedele governante Lucia Bianco di 60 anni con cui da molti anni viveva (la moglie era morta nel 1938). Aveva conservato le rigide abitudini di militare: si alzava presto, dedicava un determinato periodo di tempo alla lettura di giornali e di libri e si concedeva intervalli di riposo in poltrona o a letto sempre alla stessa ora e per la stessa durata. Quand'era stanco di leggere o di ascoltare la radio, l'ammiraglio guardava e riguardava I cimeli della sua carriera. Le pareti del salotto e dello studio erano ricoperte di grandi fotografie incorniciate e di quadri, tutti riguardanti episodi di vita marinara; c'erano poi modellini di navi, lettere autografe di Umberto I e di Vittorio Emanuele III, attestati, riconoscimenti ecc. ecc. Si potevano ricostruire facilmente le tappe dell'ammiraglio Michel: entrato In servizio nel 1880, promosso brigadiere generale nel 1919. genej rale del Commissariato capo nel 1924, collocato In posizione ausiliaria nel 1926. Aveva preso parte alla campagna d'Africa nel 1894 e alla guerra di Libia nell'anno 1911. Da un palo di settimane Pier Paolo Michel aveva accusato Improvvisamente un aggravarsi dei disturbi causati dall'arteriosclerosi. Era stato subito curato e nel fisico s'era ripreso: ma aveva perso in gran parte quella serenità che era sempre stata la sua caratteristica. Nel giorni scorsi aveva fatto pulizia dei cassetti dello scrittoio, e dopo averle meticolosamente controllate, aveva distrutto un centinaio e più di lettere ingiallite, e aveva bruciato pacchi di fotografie scolorite dal tempo, per lo più gruppi di marinai o di ufficiali. Alla governante che gli aveva chiesto 11 perché, aveva risposto: <E' gente morta e sepolta da anni... Cosa vale conservare questa roba? ». Ieri, comunque, appariva molto tranquillo. Alle 16,30 sedeva in salotto; aveva lasciato cadere il giornale sul tappeto e fissava un quadro in cui si vedeva 11 mare con un Incrociatore in navigazione. Sotto c'era una fotografia di marinai. Trillava il telefono, la governante andava a rispondere. Era» una nipote dell'ammiraglio, la signora Nerea Vecchiato Bricarello che chiedeva notizie dello zio. La governante rimaneva all'apparecchio non più di due minuti. Poi entrava In salotto per parlare con l'ammiraglio e Io scorgeva sul balcone mentre stava scavalcando 11 parapetto. Con un urlo la donna si lanciava, riusciva ad afferrarlo per la giacca del pigiama: ma la L'amm. Pier Paolo Michel dava a sfracellarsi sul marciapiede. Grida della governante, grida del passanti, la casa In allarme, folla in istrada. Accorrono agenti della P. S. San Secondo La salma è riportata nell'alloggio dove viene allestita, in fretta, una camera ardente Sullo scrittolo c'è una busta: « Da aprire in caso di mia morte »; e una lettera scritta- già da vari anni. Vi sono molte e minuziose disposizioni: fra le altre questa: «Non desidero funerali fastosi, non onori: ma voglio con me, nella tomba, le mie medaglie » giacca si sfilava dalle braccia e restava nelle mani della cameriera: e l'ammiraglio, con un volo a capofitto dal terzo piano, an¬ lllllll1IIIEilllÌllillIlllll3TIII[IlllllilIllllllllllllIl)i
Persone citate: Lucia Bianco, Nerea Vecchiato Bricarello, Pier Paolo Michel, Umberto I, Vittorio Emanuele Iii
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