Operata in mezzo alla strada perchè non muoia dissanguata

Operata in mezzo alla strada perchè non muoia dissanguata Tredicenne ferita In uno scontro a Viltarfocchiardo Operata in mezzo alla strada perchè non muoia dissanguata Aveva il capo e una gamba straziati da profonde lesioni - Altri tragici incidenti Ciclista stritolato da un autotreno - Un operaio travolto dal treno sulla Ciriè-Lanzo Sull'asfalto sul quale era caduta per un grave incidente, una ragazzina di 13 anni è stata operata d'urgenza da un medico, in attesa dell'arrivo dell'ambulanza. La disgrazia è accaduta nel centro dell'abitato di Villar Focchiardo, in via Conte Carroccio, e ne sono rimasti vittime due fratelli, Gilberto Martoia di 20 anni e Aika di 13, abitanti nella stessa strada, a duecento metri di distanza. Alle 18 di ieri erano partiti in motocicletta, guidata da Gilberto, diretti all'ambulatorio del medico condotto dr. Roberto Peyron, per ritirare una ricetta. Appena lanciata in velocità, la moto si scontrava, per cause non ancora chiaramente accertate, con un'autocarro che procedeva in senso contrario, di proprietà del commerciante Perino, abitante a Sant'Antonino di Susa. La giovane, che sedeva sul sedile posteriore, veniva sbalzata in avanti, superava nel pauroso volo il fratello e andava a battere la testa contro la parte anteriore dell'autocarro, quindi si accasciava da un lato. Anche il conducente della moto 'cadeva, ma si rialzava quasi subito. Era un accorrere di gente. La ragazza appariva gravissima: presentava un largo squarcio alla testa e profonde ferite alla gamba sinistra fratturata in più punti perdeva sangue in gran copia. Qualcuno correva all'ambulato¬ rio del' medico condotto, dottor Peyron, il quale si precipitava sul posto con la borsa di pronto intervento. Rendendosi conto della gravità del caso egli vietava che la giovane fosse rimossa, com'era intenzione dei presenti, per essere portata alla sua abitazione. Pregava di richiedere telefonicamente e con urgenza un'ambulanza della Croce Rossa di Susa, quindi si metteva subito in azione per cercare di frenare l'emorragia. Aiutato dal parroco don Oreste Bruno, che era stato tra i primi ad accorrere, e alla presenza anche del padre della ragazza, Sigfrido Martoia, giunto sul posto senza sapere che gli infortunati fossero i propri figli, il dr. Peyron praticava alla Martoia dieci punti di sutura nella testa e cinque nella gamba sinistra e provvedeva a legarle gli arti ad alcuni bastoni perché potesse essere caricata sulla barella senza maggior danno. Con l'autoambulanza la Martoia veniva portala a Torino dov'era ricoverata alle Molinette nella clinica del prof. Bolsi con prognosi riservata per frattura della base eranica, duplice frattura del femore sinistro e frattura della tibia. — ieri mattina, verso le 11, 11 pensionilo Riccardo Chiò di 58 anni, abitante in via Vittorio Amedeo n. 17, da via San Domenico sbucò In bicicletta sul oerso Principe Oddone. In quell'attimo transitava sul corso un camion con rimorchio dell'impresa Papurello. Il ciclista — per cause non ancora accertate — andò a sbattere contro l'autocarro e cadde sull'asfalto, esanime. Soccorso dall'autista del camion — Armando Camini di 39 anni, domiciliato in corso Trapani 67 — e dai passanti, il Chiò venne portato all'Astanteria Martini. Si spense quasi subito per la frattura della base cranica. — L'operaio Luigi Levra di 50 anni, domiciliato a Caselle in via Vernone 5, ieri alle 12,30 è stato ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Maria Vittoria. I medici gli hanno riscontrato la frattura di un ginocchio, ferite alla testa e al ventre. Il Levra poco dopo mezzogiorno stava rincasando dal lavoro, in motocicletta. Giunse al passaggio a livello di via Circonvallazione mentre le sbarre stavano abbassandosi. Ritenne di fare ancora in tempo ad oltrepassare i binari, ma il treno — quello che parte alle 12,10 da Caselle per Torino — lo urtò scagliandolo a parecchi metri di distanza, insieme alla moto fracassata.

Luoghi citati: Ciriè, Sant'antonino Di Susa, Susa, Torino, Villar Focchiardo