Macmillan: «Insisteremo a trattare ma Mosca deve ridurre le pretese »

Macmillan: «Insisteremo a trattare ma Mosca deve ridurre le pretese » a: La situazione a Berlina può diventare pericolosa» Macmillan: «Insisteremo a trattare ma Mosca deve ridurre le pretese » Discorso del Primo ministro britannico - Selwyn Lloyd tornato da Ginevra lo ha informato sull'andamento negativo della conferenza - "Esito a credere che i russi siano tanto cambiati da quando andai nell'URSS,, - Londra vuole il convepo al vertice ma non abbandonerà il popolo di Berlino (Dal nostro corrispondente) Londra, 13 giugno. Il primo ministro britannico Harold Macmillan ha cominciato oggi le sue consultazioni col ministro degli Esteri Selwyn Lloyd, tornato a Londra per riferire sul punto critico della conferenza di Ginevra e prendere nuove istruzioni. Tuttavia egli ha dichiarato, nel corso di un discorso politico tenuto nella capitale, la sua fede immutata sulle trattative a livello dei capi di governo. « Io stento a credere — ha detto Macmillan nel discorso pronunciato oggi pomeriggio a Londra — che i dirigenti sovietici abbiano mutato il loro atteggiamento da quando ci siamo parlati » — e cioè nella visita, da lui compiuta a Mosca nel febbraio scorso, visita che portò alla organizzazione della conferenza di Ginevra in preparazione di un incontro di Primi ministri — «e perciò continuo a credere che la soluzione ai problemi internazionali verrà trovata per mezzo di negoziati ». Macmillan ha dichiarato ancora: c Io credo che con. la pazienza e con la immaginazione, unite alla devozione ai nostri ideali, noi potremo raggiungere qualcosa come una vera coesistenza». Nel contatti personali avuti con i russi a Mosca, egli si è reso conto che « essi ritengono, esattamente come riteniamo noi, che il mondo ha soprattutto bisogno di pace ». « Questo significa che ciascuno di noi deve imparare a rispettare i diritti altrui ed in particolare a rispettare li diritto di ciascun popolo a scegliere il modo di vita che preferisce ». Le dichiarazioni fatte oggi da Macmillan confermano, cioè, definitivamente l'atteggiamento britannico in favore dell'organizzazione di un in- contro di Capi di governo. Il Primo ministro britannico ha detto anche che l'atteggiamento delle delegazioni occidentali a Ginevra deve essere fermo: c Non possiamo abbandonare il popolo di Berlino — egli ha affermato — e non possiamo indebolire la nostra posizione, dato che abbiamo il dovere di proteggere questo popolo ». « D'altra parte — ha aggiunto — dobbiamo anche essere ragionevoli e cercare di giungere a nuovi accordi che rappresentino un progresso rispetto alla situazione attuale. Il ministro degli Esteri ed 1 suoi colleghi continueranno a cercare un accordo col governo sovietico ed io ho buone speranze che una soluzione possa venire trovata. Nello stesso tempo, tuttavia, dobbiamo tenere presente che Be l'atteggiamento sovietico per Berlino non muta, la situazione può ancora diventare pericolosa. E' facile capire quanto sarebbe difficile la situazione st. si verificasse un . qualsiasi tentativo di violare i diritti occidentali a Berlino. In queste circostanze è chiaro che bisogna prendere provvedimenti per impedire che la situazione diventi pericolosa. Io sono con. vinto che bisogna cercare una soluzione attraverso i negoziati e, se necessario, per mezzo di incontri di Capi di governo ». Parlando a cinquantamila minatori gallesi, a Cardiff, il capo laburista Aneurin Bevan ha criticato' oggi la mancata accettazione degli occidentali della proposta sovietica di formare una commissione mista nelle due Germanie per esaminare e discutere il problema tedesco. € Se la conferenza di Ginevra fallirà — ha detto Bevan — ciò sarà dovuto in gran parte al fatto che gli occidentali voglio no evitare una conferenza al vertice. Non c'è ragione perche la conferenza del capi di governo non avvenga, come non c'è motivo d'impedire la creazione di una commissione federale delle due Germanie. Il guaio è — ha concluso Bevan — che alla conferenza nessun Paese è rappresentato da un socialista ». r. a.

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