Kruscev ed i comunisti tedeschi discutono un nuovo piano per Berlino di Henry Shapiro

Kruscev ed i comunisti tedeschi discutono un nuovo piano per Berlino Se dovesse fallire la conferenza ili Ginevra Kruscev ed i comunisti tedeschi discutono un nuovo piano per Berlino Ulbricht ringrazia l'Urss per aver appoggiato la partecipazione di Pankow alla riunione dei «sei ministri degli Esteri» - I giornali scrivono che Adenauer, rimanendo al suo posto, vuole impedire il convegno al vertice {Nostro servizio particolare! Mosca, 9 giugno. Kruscev e la delegazione della Germania orientale hanno raggiunto completo accordo nella prima fase delle discussioni su un piano alternativo per Berlino, da adottare in caso di fallimento della conferenza di Ginevra. Lo ha comunicato Radio Mosca, in una trasmissione interna nella quale ha reso noto che stamane i dirigenti dei due paesi hanno proseguito le discussioni iniziate ieri, poco dopo l'arrivo dei tedeschi a Mosca, ed hanno esaminato la situazione internazionale, la sicurezza in Europa, la Germania e il lavoro della conferenza di Ginevra. « I colloqui — ha detto la radio sovietica — hanno confermato l'unanimità di vedute del. le due parti sulle questioni discusse ». Che si sia parlato delle misure da adottare qualora a Ginevra non si facciano progressi nessuno ha detto ufficialmente. Ma è l'impressione generale degli osservatori, dopo le dichiarazioni fatte da Walter Ulbricht, capo del partito comunista della « Repubblica democratica tedesca », nel banchetto di ieri sera al Cremlino. In questo discorso (mentre Kruscev nel suo brindisi si è astenuto dal parlare anche.indirettamen. te di Ginevra: tre volte ha parlato da quando tornò da Tirana a Budapest, e tre volte ha evitato i riferimenti alla conferenza), Walter Ulbricht ha detto che l'unificazione della Germania non può essere presa in considerazione senza previa conclusione di un trattato dì pace; che l'abolizione delle basi di missili nella Germania occidentale e la denuclearizzazione e la riduzione degli armamenti potranno essere considerati seri passi verso la preparazione della unificazione, e che « il riconoscimento " de facto " delle due Germanie da parte delle grandi potenze costituisce il primo passo verso negoziati fra le due Germanie ». Ulbricht si è detto grato all'Urss per i suoi « tenaci sforzi» intesi ad assicurare la partecipazione di entrambi i governi tedeschi alla Conferenza di Ginevra, alla quale egli ha fatto riferimento definendola « Conferenza dei sei ministri degli Esteri ». I presupposti dai quali è partito per le sue dichiarazioni, e l'insistenza di Kruscev nel dire che se il piano proposto dall'Urss, di trattati di pace simultanei con le due Germanie e con una loro eventuale confederazione, non sarà accettato, Mosca stipulerà una pace separata con Pankow, fanno pensare che anche della seconda alternativa si sia parlato al Cremlino. La. stampa sovietica non dedica per ora molto spazio alla visita dei tedeschi. E' significativo però che continui la sua campagna di accuse alla Germania Occidentale, cui si attribuisce la responsabilità della assenza di progressi nelle conversazioni ginevrine. Le «Izvestia» affermano sta¬ mane che la decisione di Adenauer di restare el suo posto, invece di presentarsi candidato alla pr.sidunza come aveva stabilito in un primo tempo, «è un convulso tentativo di mettere un freno ai negoziati di Ginevra e di impedire un incontro al vertice », e ripetono l'affermazione fatta Ieri da Kruscev, che la Germania orientale « sta guadagnando costantemente in autorità, ed il rafforzamento dell'autorità internazionale del pacifico e democratico Stato tedesco è ovvio a tutti >. Henry Shapiro

Persone citate: Adenauer, Ginevra Kruscev, Kruscev, Ulbricht, Walter Ulbricht