Nei verbali della casa farmaceutica: Abbiamo provveduto ad omaggiare,,
Nei verbali della casa farmaceutica: Abbiamo provveduto ad omaggiare,, Interessante udienza al processo per comparaggio Nei verbali della casa farmaceutica: Abbiamo provveduto ad omaggiare,, 1 Omaggiati, .'.on frigoriferi, cioccolatini e posatene, erano medici e funzionari dell'Inani o l r o > i , n o i a n n o o , i a x - (Dal nostro coi : ìpondente) Bologna, 5 giugno. Luca Beggi, ex-rappresentante della « Lysapharma » e della « Forschung » per la zona di Modena, è salito oggi per la terza volta consecutiva sul pretorio per rispondere alle domande del dott. Latini, il magistrato che dirige il « processo del comparaggio». L'imputato ha approfondito la spiegazione del meccanismo delle vendite combinate di medicinali e di apparecchi elettrodomestici. Ad una domanda del pretore, che gli ha chiesto che significato si debba dare al termine « agganciamento », così frequente nelle circolari della Lysapharma, ha detto: «Secondo i dettami della Casa, significa legare il sanitario alla casa farmaceutica mediante la vendita di apparecchi elettrodomestici, onde incrementare prescrizioni ». Ogni rappresentante era affiancato nella sua opera da un spettore, che agiva tanto per conto della Lysapharma, quanto per conto della Forschung. La rivelazione più interessante fatta dal Beggi riguarda la fornitura, avvenuta per suo mezzo, a un funzionario dell'Inam di Bologna di un servizio di posateria in argento. Anche questo sanitario — ha chiarito il Beggi — venne schedato dall'amministrazione della ditta farmaceutica, per quanto egli non si fosse affatto impegnato, in contropartita, a prescrivere prodotti Lysapharma. Questo particolare dovrebbe dimostrare, secondo l'imputato, l'approssimazione e l'arbitrarietà delle annotazioni contabili della casa farmaceutica. Sempre secondo il Beggi, anche un altro funzionario dell'Inani, il sanitario addetto al controllo delle prescrizioni farmaceutiche nella zona di Modena, ricevette da un altro rappresentante della Lysapharma un frigorifero, e l'omaggio di una scatola di cioccolatini. A questo riguardo il pretore ha ordinato che venisse data lettura di un brano stralciato dalla relazione fatta dal diri gente della filiale alla casa lombarda, nel quale è detto testualmente: «Abbiamo provveduto a omaggiare l'addetto al controllo delle prescrizioni farmaceutiche con una scatola di-cioccolatini da voi inviateci come da richiesta del rappresentante nostro tramite». L'imputato, confermando di non essersi adeguato nella pratica ai dettami della Casa, ha precisato che una buona parte degli articoli Forschung da lui forniti ai sanitari gli era ceduta ratealmente dalla ditta: * La Casa vendeva a me a « condizioni >, ed io ri vendevo al medico in contanti >. Con questo sistema il Beggi ha ammesso di aver po tuto lavorare con una certa indipendenza. Ci fu solo un periodo — saranno stati due o tre mesi — in cui la Casa gli trattenne le provvigioni che gli competevano (sì trattava di som me non trascurabili, dato che egli vendeva molto spesso a « prezzo pieno >, ossia a prez zo di listino, per cui il suo margine era cospicuo), pre tendendo che egli utilizzasse questo denaro nell'acquisto di altri oggetti da fornire al medici per «appoggiare» le prescrizioni dei prodotti farmaceutici. « Io però escogitai — ha detto l'imputato — un sistema per farmi spedire i sol di che mi spettavano: scrivevo che per fare un « omaggio > al medico tal dei tal avevo speso tanto e loro mi mandavano l'assegno. Naturalmente il denaro me lo te nevo io, in quanto era mio » A questo punto l'avv. Zoboli di parte civile, ha chiesto all'Imputato se corrispondeva al vero che egli in qualche caso aveva offerto ".i sanitari della sua zona un periodo di villeg giatura a Como, dietro l'impe gno di un certo numero di prescrizioni di prodotti Lysapharma. « Non è assolutamente vero — ha risposto il Beggi —, è vero invece che una volta la ditta organizzò una gdltsliliillliliiiiiiiiliiiiiiiiiiiillllllliili gita collettiva gratis a mezzo di pullman, invitando, tramite l'Ordine dei medici di Modena, tutti i sanitari cui interessasse visitare il suo nuovo laboratorio, nonché a prender parte a un convegno scientifico che aveva appunto luogo ad Erba. So che la gita venne effettuata e che vi presero parte parecchi medici, molti dei quali erano giovani appena laureati ». L'udienza è stata aggiornata a domani mattina alle 9,30. c. c.
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