Per l'ultima volta il dott. Eula presiede la Corte di Cassazione

Per l'ultima volta il dott. Eula presiede la Corte di Cassazione Per l'ultima volta il dott. Eula presiede la Corte di Cassazione L'insigne magistrato va in pensione - La sentenza della causa trattata sancisce un nuovo principio nei casi di attribuzione della paternità noma, 30 maggio. Il primo presidente della Corte di Cassazione, dott. Ernesto Eula, ha presieduto per l'ultima volta le sezioni unite penali chiamate a decidere sulla controversa questione del reato di alterazione di stato civile. Prima che l'udienza avesse inizio il P. G., dottor Renato Faccini, ha rivolto nobili parole di saluto al dott. Eula, in procinto di lasciare il suo altissimo ufficio avendo raggiunto, i limiti di età. Il dott. Faccini ha ricordato come la vita del primo presidente della Corte di Cessazione sia stata tutta dedicata al servizio della giustizia. Dopo là breve cerimonia ha avuto inizio l'udienza che doveva decidere su un ricorso presentato da Pietro Zangrilli e Elena Borriero, di Vicenza. La donna, mentre il marito era in carcere, ebbe una bambina dallo Zangrilli. Ciò avvenne nel 1949. La piccola fu iscritta allo stato civile come figliola dello Zangrilli e di madre che non voleva essere menzionata. In seguito a denuncia, Pietro Zangrilli e Elena Borriero vennero giudicati dal Tribunale di Vicenza che li assolse perché il fatto non costituiva reato. Di diverso avviso fu la Corte d'Appello di Venezia, che li condannò a 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione. I giudici veneziani affermare no che, secondo la legge, la bimba avrebbe dovuto essere iscritta all'anagrafe come figlia del vero marito della Borriero. Entrambi gli imputati si appellarono alla Cassazione. E la Corte, accogliendo il ricorso, ha annullato la sentenza precedente, senza rinvio, perché < non sussiste il reato di alterazione di stato civile nel caso di denuncia come figlio di madre ignota del bambino nato a seguito di rapporti extraconiugali da donna maritata, dovendosi la presunzione di legittimità del figlio, nato in costanza di matrimonio, trovare fondamento oltre che nell'atto di nascita anche nel possesso di itato ».

Luoghi citati: Venezia, Vicenza