Cronaca televisiva

Cronaca televisiva Cronaca televisiva Mento dell'Eurovisione, "Il musichiere,, è tornalo ai tempi d'oro Le spassose stonature della maglia rosa Gaul - La Farfarelli gua degna due milioni e mezzo - Un terrorizzante film di Hitchcock Ieri sera « Il musichiere » era in Eurovisione: il lustro faccione di Mario Riva è stato captato in Francia, in Belgio e nel Lussemburgo. Spettacolo di particolare impegno: e, diciamolo subito, spettacolo molto curato, vivace, divertente. Possiamo considerare salvo l'onore dell'Italia televisiva. Spassosa la trovatina iniziale: Riva parla il francese stranamente bene, poi si accorge che muove soltanto le labbra: al suo fianco c'è Pierre Brasseur che lo doppia. Rapida sfl lata di concorrenti: la signorina italo-francese Mai'ia Teresa Bertoni di Rivoli, impiegata della Fiat ed ex-autista di autotreni; l'olivicultore Amilcare Servidio di Cosenza che per dare una dimostrazione di forza solleva sulle spalle il maestro Kramer e — impresa eccezionale — anche il pasciutìssìmo Mario Riva; la biondochiomata modella senese Rosario Canino e il napoletano Francis Tarano, compositore e postino. Il ritmo è sostenuto, incalzante, l'Eurovisione ha il potere di scuotere la trasmissione che da qualche tempo, sia pur con intermezzi piacevoli, sonnecchiava. Ecco un collegamento con Rovereto e con la carovana del Giro d'Italia: incoraggiato da Eartali, da Poblet e dall'accanito rivale Anquetil, si esibisce Gaul, la maglia rosa, assieme ai suoi gregari, tutti con l'aria terrorizzata: dalle ampie fauci dischiuse i ciclisti lasciano sfuggire suoni ondeggianti e informi: forse in tv non si sono mai udite stonature più orrende. Forte ilarità, applausi. Per esigenze di tempo viene felicemente soppresso il gioco della «Canzone all'asta». Era ora. Già l'avevamo indicato come ormai stucchevole: in realtà la sua eliminazione ha favorito ieri sera la snellezza é l'interesse dello spettacolo. Spunta invece la musichiere in carica, la piccola e sempre contenta Piera Farfarelli. Con sicurezza si sbarazza di una rassegnata rivale nella gara conclusiva e con sicurezza vince all'orologio. Si prepara per affrontare la cassaforte e intanto compaiono, ospiti di beneficenza, la bella Anna Maria Pierangeli e la sorella Marisa Pavan con il marito, l'attore francese Jean Pierre Aumont La Pierangeli canta con grazia un motivo napoletano: e in più s'asciuga qualche lacrima di commozione e d'amore per il patrio, non dimenticato suolo italiano. Come non ottenere l'unanime, caloroso assenso del pubblico? Poi, con l'aiuto della sorella e del cognato, indovina quiz musicali proposti dal Modem Jazz Quartet; e ancora canta e balla garbatamente. A conclusione della serata, non può assolutamente mancare il trionfo della Farfarelli. L'enigma della cassaforte non è molto astruso: « Il valzer di Natascia ». Guadagno totale: due milioni e 590 mila lire. Sulla gioia della simpatica ragazza romana si chiude il c Musichiere »: un « Musichiere :> che sotto 11 pungolo dell'Eurovisione è tornato dinamico e brillante come ai tempi d'oro. Agghiacciante, pauroso, a tratti macabro il telefilm della serie Hitchcock « Un uomo non piange » che il rinomato maestro del brivido ha voluto personalmente dirigere e affidare all'ottima interpretazione di Joseph Cotten. La storia di un uomo « duro » che resta paralizzato in uno scontro e, creduto morto, finisce tra i cadaveri all'obitorio; e che infine, proprio lui che ha sempre sdegnato e disprezzato il pianto degli uomini, viene notato e salvato da un medico grazie ad una lacrima che gli scende dal ciglio, è stata raccontata da Hitchcock con cadenza ed effetti impeccabili. Certo il breve film non era da consigliare particolarmente alle persone impressionabili e ai bambini. Ma le persone impressionabili, per una volta, abbiano pazienza: non è che la tv offra di continuo spettacoli gialli raccapriccianti: questo, poi, era a lieto fine. In quanto ai bambini, pensiamo che se sono bene educati alle dieci e mezzo di sera devono essere a letto. Giornata complessivamente varia e gradevole. Nel tardo pomeriggio è stata trasmessa la prima puntata di «Addio mia bella, addio », un'intelligente, anti-eroica e anti-retorica rassegna di canzoni militari a cura di Michele Galdieri e Franco Monicelli. Stasera l'atteso debutto della rivista « Un, due, tre » con Tognazzi e Vianello. Seguirà l'inchiesta sulla burocrazia: ultima puntata. • u. bz.

Luoghi citati: Belgio, Cosenza, Francia, Italia, Lussemburgo, Rivoli