«Vedemmo l'ogiva con le scimmiette scendere appesa al paracadute»

«Vedemmo l'ogiva con le scimmiette scendere appesa al paracadute» Il raccetato del tenente che effettuò il ricupero del missile «Vedemmo l'ogiva con le scimmiette scendere appesa al paracadute» L'operazione lu ostacolata dai mare grosso e dai pescicanl che si aggiravano attorno: una apposita sostanza repellente non li lascia avvicinare troppo - Gli animali, in volo verso Washington, stanno benissimo e mangiano noccioline (Nostro servizio particolare) Washington, 29 maggio. L'ogiva del missile <Jupiter> che è stata recuperata ieri al laryo dell'isola di Antigua, nel mare delle Antille, dal rimorchiatore americano <Kiowa> sta per raggiungere gli Stati Uniti a bordo di un < C-118 » delle forze aeree americane. Insieme all'ogiva viaggeranno anche le dite scimmie <Able> e c Baker » che hanno compiuto senza riportare: alcun danno il fantastico volo sull'Atlantico, raggiungendo i cinquecento chilometri di quota. Un dispaccio proveniente da San Juan di Portorico informa che il <Kiowa> ha raggiunto la suddetta località con il prezioso carico. Più tardi il comandante del rimorchiatore, tenente Joseph Gition, ha fornito qualche particolare sul recupero dell'ogiva del tJupttgr » lanciato ieri da Cape Canaveral. Egli ha dichiarato che il cono contenente le due scimmie è caduto in mare a sole cinque miglia dal iKioway. < // cono — ha detto Guwn — ci è apparso ben visibile ed è quindi scomparso alla nostra vista ìlei raggiungere un punto posto a 20 gradi sopra l'orizzonte; ciò fu dovuto alla cattiva visibilità perché quella parte di cielo era coperta di nubi, ma per quaiche viinuto potemmo seguirlo nella sua lenta discesa, attaccato al paracadute. Poco dopo, l'ogiva toccò il 7>iare. Potemmo osservare la sua luce di identificazione che brillava vivida sull'acqua v ciò facilitò la manovra di avvicinamento del «Ktowa ». Il recupero fu tuttavia ostacolato dal mare grosso. < Trascorsero novanta minuti prima che l'ogiva fosse issala a bordo. La delicata operazione fu diretta dal tenente R. E. Foy che aveva alle sue dipendenze quattro sommozzatori. Durante il ricupero parecchi pescicani si aggirarono intorno, via la sostanza <repallente > di cui erano spalmate le tute dei soìnmozzatori evitò degli incidenti». Dal canto- suo il generale Gerald Champlain, comandante di tutta la flottiglia navale addetta alle operazioni di recupero, ha dichiarato che le due scimmiette, Able e Baker, mangiano e appaiono di ottimo umore; le condizioni di salute delle due bestiole appaiono eccellenti. Durante il loro volo spaziale le due scimmiette, confortevolmente distesa su un lettino di gommapiuma e vestite di minuscole tute spaziali, sono slate c esaminate* continuamente da un insieme estremamente complicato di apparecchi registratori per la misurazione della frequenza delle loro pulsazioni cardiache, del ritmo della loro respirazione, della loro temperatura eccetera. Dei contatori di radiazioni hanno d'altra parte slabiìito l'intensità del « bombardamento » dei raggi cos?iiici pe netrati all'interno della capsula durante i nove minuti di tragitto. A quanto si è potuto apprendere, il periodo di quasiassenza di peso non ha avuto influenze rilevanti sui due pri moti; soltatito l'accelerazione al momento del decollo ne ha reso difficile la respirazione e le pulsazioni; non si esclude, a detta di alcuni osservatori, che queste rea-stom c di disturbo » abbiano potuto essere determinate, nei due animali, da semplice paura istintiva. Circa la mancata risposta della scimmietta Able agli impulsi telegrafici, che avrebbero dovuto provocare nell'animale un riflesso condizionato tale du indurlo a premere un tasto, nulla di preciso si è potuto sapere. Non è stato reso noto se gli apparecchi trasmittenti non hanno funzionato o se in vece è lo stesso primate a non aver reagito alle sollecitazioni I particolari, dunque, sono ancora segreti. D'altra parte è naturale che siano necessari alcuni giorni, se non addi rittura alcune settimane, pn ma di poter trarre conclusioni scientifiche di sicuro vaio re da questo esperimento al quale si deve senz'altro attri- tbuire uno importanza capitale nella storia della conquista del- ! nlo spazio da parte dell'uomo Per il momento le due bestiole, eroine involontarie di questa impresa eccezionale, sono in rotta alla volta di Washington e divorano noceto line americane. Probabilmente, domenica sera, le vedremo perfino in televisione, durante l'ora di Bullivati, quegli che, ogni domenica sera, tra le òtto e le nove, riesce sempre a presentare tutto ciò che è l'ultima 710cita. L'iniiativa più interessante è venuta dal centro di Huntsville, nell'Alabama, dove è stato studiato e sviluppato il missile Jupiter, missile che ha portato le scimmiette nella zona * senza peso ». Il sindaco di Huntsville ha domandato al generale Medaris, comandante di tutte le basi dei missili, di concedere alla sua cittadina l'onore di poter ospitare, d'ora in poi. le due scimmiette. Hh

Persone citate: Baker, Cape, Gerald Champlain, Joseph Gition, Jupiter, Medaris

Luoghi citati: Alabama, Antille, Portorico, San Juan, Stati Uniti, Washington