La moneta e la Giustizia unificate in Algeria e in Francia

La moneta e la Giustizia unificate in Algeria e in Francia Prime concessioni di Parigi ai colonialisti del IXordafrica La moneta e la Giustizia unificate in Algeria e in Francia Anche il bilancio algerino sarà discusso alla Camera francese - Con queste misure il governo si propone di impedire che gli estremisti chiedano l'integrazione totale (Dal nostro corrispondente) Parigi, 27 maggio. D'ora innanzi l'Algeria avrà la stessa moneta che la Francia: la decisione è sfarà presa dal Consiglio dei ministri di sfamane, che però non ha voluto ammettere che si tratti di una misura d'integrazione. Il Consiglio dei ministri, che era presieduto dal gen. De Gallile, ha pure deciso che, non esistendo più un'assemblea algerina, il bilanciò dell'Algeria verrà ormai votato dal parlamento francese. La terza misura presa stamane nello stesso senso riguarda l'amministrazione della giustizia musulmana che, secon¬ do un progetto approvato in linea di massima ma non an cora completato, verrà pure fusa con quella francese. Ufficialmente si parla di unificazione fra la metropoli e l'Algeria, ma si tratta di sottigliezze di vocabolario clie< non illudono nessuno: le misure proposte stamane dal Primo ministro Michel Debré sono, infatti, il risultato di un compromesso rivolto ad evitare che il deputato di estrema destra Pierre Lagaillarde attui la minaccia di proporre all'Assemblea Nazionale una mozione per l'integrazione dell'Algeria. Lagaillarde, che è lo studente che il 13 maggio 1958 guidò la folla all'assalto del palazzo della Residenza di Algeri, e anche recentemente ha espresso vivaci critiche a De Gaulle e al suo governo, sembra deciso ad opporsi a qualunque ini«iativa di pace contraria agli interessi dei colonialisti: se attuasse la sua minaccia, metterebbe it governo in un serio imbarazzo, perché difficilmente potrebbero vota/re contro la integrazione quei deputati che si sono fatti eleggere affermandone il principio. Così Debré t ricorso all'espediente di accordare alcune misure integrative, senza dire tuttavia che si tratta di inte. gruzione: non si può sapere fino a. che punto questi accorgimenti piacciano a De Gaulle, si sa però che il generale ha preso più volte la parola nel Consiglio dei ministri di stamane e ha fatto modificare alcune delle misure che erano state proposte dal Primo ministro. Michel Debré ha d'altronde deciso di affrontare la discussione sull'Algeria davanti alla Assemblea Nazionale il k giugno: il dibattito non era stato previsto, ma non è più possibile evitarlo di fronte alle richieste dei deputati di tutti i gruppi parlamentari. Le dichiarazioni che il Primo mini stro farà sulla politica che il governo intende seguire in Algeria non potranno concludersi con un voto per approvarle o respingerle: il voto ci sarà, invece, sui tre progetti di legge approvati dal Consiglio dei ministri di stamane. s. V*

Persone citate: De Gaulle, Michel Debré