La sorprendente vittoria di Catalano su Anquetil nella gara a cronometro

La sorprendente vittoria di Catalano su Anquetil nella gara a cronometro Smentiti tutti i pronostici nella ottava tappa del Givo sui eiveaito di Ischia La sorprendente vittoria di Catalano su Anquetil nella gara a cronometro 11 pittoresco entusiasmo degli sportivi isolani per l'affermazione dell'ex-gelataio di Palermo - Lieve caduta di Nencini e di altri concorrenti - Gaul, sesto all'arrivo, è sempre capolista della classifica che resta immutata nelle prime posizioni (Dal nostro inviato speciale) Ischio, 23 maggio. Tonino Catalano, l'ex gelatalo di Palermo, si è divertito ad offrire la più grossa sorpresa del Giro d'Italia, dal giorno in cui la corsa ha preso l'avvio da Milano. Oggi si disputava il circuito dell'isola d'Ischia ed il terreno di gara, aspro e difficile iti salita, pericolosissimo in discesa, contava 31 chilometri da percorrere a cronometro. Sembrava il campo adatto per assistere ad un ennesimo duello tra Gaul ed Anquetil, incontestabili specialisti in materia, ed Invece i due assi, uti po' giocando al risparmio quando la- strada saliva, un po' evitando di rischiar troppo allorché il cammino scendeva a picco sul mare, sono incappati in una sconfitta sonora. LÀ ha battuti Catalano, il sole meraviglioso dell'isola ha realizzato il miracolo. E la folla, di fronte al trionfò del ragazzo del Sud, è scoppiata in una manifestazione irresistibile. Successo meritato, successo regolarissimo, quello di Catalano. Senza spinte, tanto per intenderci subito. Ed'Anquetil e Gaul nemmeno possono avanzare l'ipotesi di una sconfitta imputabile esclusivamente alla prudenza in discesa. A metà tappa, un controllo cronometrico, fissato là, dove la rampa più secca ormai èra finita, dà ragione all'atleta della Bianchi. Non nuovo, del resto, ad imprese destinate a sbalordire. Catalano, venuto tardi al ciclismo, .dopo un lungo perìodo passato nella preoccupazione di conciliar l'appetito vigoroso con i non molti mezzi della sua famiglia, esordì tra i professionisti l'anno scorso. Era uno sconosciuto che guardava il mondo con occhi stupiti. Lo sconosciuto, come ruppe il ghiaccio della timidezza, finì presto di rappresentare la <macchietta> della comitiva, da intervistare solo per le sue battute fiorite di stranezze. Al Giro della Svizzera, si classificò terzo, dopo aver vestito la maglia di leader; al Giro di Francia, nella tappa che giungeva a Briangon, tagliò il traguardo alle spalle di Bahamontes, dopo una sensazionale fuga sulle rampe del Vars e dell'Izoard. Catalano, insomma, una certa abitudine ce l'ha, con i colpi di testa, i suoi stessi exploits ben si inquadrano nel carattere estroso. I giorni felici, per lui, almeno per ora, vengon di rado. Ma, quando vengono, son guai per tutti. Campioni compresi. L'ordine di arrivo di oggi, eccezion fatta per chi lo comanda, non obbliga a grandi commenti. Le posizioni, dal più al meno, hanno rispecchiato i pronostici, i distacchi tra i vari protagonisti rientrano nei limiti della normalità. Al secondo posto troviamo An¬ quetil, che per quanto lievemente danneggiato da un « salto » della catena, ha colto l'occasione per rosicchiare BB" del suo distacco da Gaul, poi viene Van Looy, seguito da Zamboni e da Ronchini, due dei più regolari attori della competizione. Nell'altalena della bilancia giornaliera, i lati positivi riguardano Boni, Couvreur e Poblet. Volontariamente una linea al disotto del rendimento abituale DefUippis (12", a l'iiB") che aveva ricevuto dal suo direttore il preciso ordine di non forzare, Baldini è stato V,° (a B'a") e Nencini 21° (a S'bk")- Nencini è caduto, senza gravi conseguenze. Parecchi altri corridori son stati vittime di ruzzoloni lungo la discesa. Nessuna ferita seria. Il più sfortunato è stato Tinarelli: è caduto due volte, lo stesso ottenendo un buon tempo. Natucci si è ritirato perché sofferente a causa d'un foruncolo. La classifica generale non presenta variazioni apprezzabili, solo Anquetil, come prima accennavamo, ha leggermente diminuito il suo ritardo nei confronti della Maglia rosa. Nel tardo pomeriggio, i corridori hanno effettuato la traversata per 'ornare a Napoli Tufti, meno Contcrno, che soffrendo il mare, sarà prelevato domattina da un elicottero. La carovana seguirà domattina all'alba. Trasferimento in macchina da Napoli fin nei pressi di Capita. Qui verrà data la partenza per Vasto. La razione è di 206 km., coniai paio di salite piuttosto aspre. La fatica di due prove consecutive a cronometro, specie se il caldo continuerà, è capace di combinare grossi scherzi. Gli stranieri, oggi, hanno interrotto la loro collana di successi a ripetizione. Non si sono impegnati allo spasimo, questo è vero. Ma lo sforzo di battagliare sempre nelle po¬ i o i ¬ sizioni di rilievo non incomincia forse a farsi sentire? La Napoli-Vasto ha l'incarico di dar la prima risposta all'interrogativo al quale è legato l'interesse del Giro. Gigi Boccacini Ordine d'arrivo e classifiche Classifica della tappa a cronometro disputata sul circuito dell'isola d'Ischia, di km. 31: 1. Catalano, 52'23" alla inedia di km. 35.507 ; 2. Anquetil. 53'15'; 3. Van Looy, 53'30"; 4. Zamboni e Ronchini, 53'31"; 6 Gaul. 53'37"; 7. Boni, 53'41"; 8 Couvreur, 53'48"; 9. Poblet, 53'54''; 10. Graf, 53'55" : 11. Carlesi, 54'5"; 12. Dclllippis, 54'22"; 18. Tinarelli, 54'28"; 14. Baldini, 54 44"; 15. Bono, 54'47"; 16. Maule, 54'50"; 17. Fantini, 54' e 55"; 18. Sabbadin, 55'; 19. Cestari, 55'1"; 20. Coletto Tino, 55 e 4"; 21. Pambianco, 55'7"; 22. Nencini, 55'7"; 23. Battistini, 55' e 9"; 24. Gismondi, 5510"; 25. Gimmi, 55'13"i 26. Brenioli, 55 e 15"; 27. Fornara, 55'17"; 28. Junkermann, 55'23"; 29. Conti, 55' c 27"; 30. Massignan, 55'28"; 31. Rucgg, 55'41"; 32. Ciampi, 56'45"; 33. Azzini, 55'56"; 34. Zocca, 56 e 15"; 35. Bottecchia, 56'40"; 36. Grazick, 56'40"; 37. Michelon, 56' e 46". Seguono corridori classillcati sino al 113°, Tamagni, che ha impiegato 1 ora 1' e 32". Ha abbandonato Natucci. CLASSIFICA GENERALE DOPO L'VIII TAPPA: 1. Gaul, ore 27,31'15"; 2. Anquetil, a l'57" ; 3. Von Looy, a 3'8"; 4 Poblet, a 4'15"; 5. Zamboni, a 4'29"; 6. Couvreur, a 6'6"; 7. Delilippis, a 610"; 8. Ronchini, a 9'2"; 9. Carlesi, a 9'31"; 10. Hoevcnacrs, a 9'38"; 11. Junkermann, a 10'46": 12. Neri, a 10'54"; 13. Gimmi, a 10'55"; 14. Sabbadin. a 10'58"; 15 Massignan, a ll'SO"; 16. Azzini, a 12'8"; 17. Baldini, a 12'8"; 18. Bono, a 12'28"; 19. Delberghe, a 12'32"; 20. Catalano, a 12'59"; 21. Nencini, a 13'2"; 22. Conterno, a 13'17"; 23 Pambianco. a 14'4"; 24. Tinazzi.'a 14'25"; 25. Moser, a 14'46". Ultimo della classifica generale risulta Bottecchia, al 113" posto, con 28 ore 44' e 58". wm sii?>?. ' ' ' '^mmMrm*. j» La folla acclama Catalano dopo la grande vittoria (Te).) Anquetil in piena azione durante la tappa di Ischia (Tel.)

Luoghi citati: Francia, Ischia, Italia, Milano, Napoli, Svizzera, Vasto