Duecento miliardi previsti pel nuovo Prestito nazionale

Duecento miliardi previsti pel nuovo Prestito nazionale Forse alle soglie dell'estate Duecento miliardi previsti pel nuovo Prestito nazionale (Nostro servizio particolare) Roma, 23 maggio. (v. s.J Quello annunciato dal ministro Tambroni al Parlamento sarà il < prestito nazionale del bilancio economico): ciò è nei propositi del Governo, che vuol destinarne il gettito in investimenti, in stimoli nel campo dell'industria e della agricoltura. In tal modo io vrebbe riprendere l'ascesa prò duttiva che ha caratterizzato il decennio dal 1947 al 1957 e che ha fatto aumentare 11 prò dotto netto dell'economia italiana del 73 per cento, consentendo — secondo i dati governativi — il collocamento in nuovi posti di lavoro negli ultimi sette anni di due milioni di unità lavorative. La data di emissione del nuovo prestito e le sue carat ili 11111 i 1111 [ I 11 t llllll 11 lllllllllllllllllllllllliltlllll , o l a o e n i l teristiche sono circondate del maggiore riserbo. Anzitutto ci vogliono evitare sommovimenti nel mercato finanziario; 1n secondo luogo le decisioni sa ranno adottate solo dal Con sigilo del ministri. Si ritiene, tuttavia, che il prestito verrà emesso alle soglie dell'estate Il gettito potrebbe anche ol trepassare i duecento miliardi e raggiungere i 250. Il tasso e il prezzo — ci è stato chiarito — non si discosterebbero da quelli usati in precedenti occasioni: si fa, quindi, l'iputesi dell'interesse del 4,50 per cento e di uri prezzò d'emissione di lire 98 per ogni 100 di nominale. Si era parlato di un prestito a lunga scadenza (venti anni) e si era detto che il senatore a vita Giuseppe Paratore fosse favorevole a questa tesi. Nei circoli governativi, viceversa, si è propensi, a quel che se ne sa, a seguire la via dei prestiti al massimo novennali, con l'emissione di Buoni del Tesoro con premi. Da un decennio, e cioè dal 1949 ad oggi — con qualche rara eccezione' che ha confermato la regola, come il prestito per Trieste di 32 miliardi di lire — lo Stato ha sempre contratto prestiti mediante la emissione di Buoni del Tesoro novennali con tasso di interesse del 5%, che sale di 0,50 per i premi. In questi giorni si è conclu sa l'operazione di rinnovo dei Buoni del Tesoro che scade vano il 1° aprile scorso e che venne prevista dal decreto legge 23 gennaio 1958, convertito in legge un mese dopo. Si trattava di ben 314 miliardi di lire. Secondo quanto si affer- ma ne sono stati rinnovati per circa 310 miliardi di lire. llillllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll

Persone citate: Giuseppe Paratore, Tambroni

Luoghi citati: Roma, Trieste