Una visita di dne settimane di Stefano Terra

Una visita di dne settimane Una visita di dne settimane E' la prima volta che Kruscev si reca a Tirana - Iredici giorni per visitare un così piccolo Paese sembrano troppi - Forse il gesto è distenin vacanza mentre scade il 27 maggio l'ultimatum per Berlino sivo : i o e a e r , ¬ (Dal nostro corrispondente) Atene. 23 maggio. Lunedi prossimo Kruscev troverà una Tirana poco cambiata negli ultimi quindici anni: la ex casa del fascio ospita ancora il comitato centrale del partito comunista albanese, quella, della «maternità e infanzia > il comando della polizia politica. Nei pochi appartamenti con acqua corrente della capitale, già abitati dalla corte di re Zogu e dai gerarchi fasciati, ci sono ora i notabili del regime e alcune decine di osservatori e ufficiali russi, in borghese, di grado non superiore a quello di colonnello. L'impero sovietico non soffre di sentimentalismo verso le proprie colonie o satelliti, come già l'impero turco non costruisce palazzi e strade nelle terre occupate, ma controlla senza esibizionismo o uniformi il governo e la polizia locale, porta via quello che è possibile, creando società miste di cui detiene il 51 per cento delle azioni. Kruscev durante il suo soggiorno non inaugurerà quindi nuove opere. Incerte sono peraltro le supposizioni su scopi militari della visita del capo sovietico in Albania. Le ricorrenti voci su basi di sottomarini russi nell'isola di Saseno e su piste per bombardieri a lungo raggio intorno a Tirana e quelle ultimissime sulle rampe per missili non hanno conferme definitive. Certamente lo stato maggiore sovietico ha impiantato le basi per i bombardieri e per i missili atomici nei Balcani, ma in zone facilmente controllabili dalle proprie forze armate, come la Dobrugia in Bulgaria e ad oriente del Danubio in Romania L'Albania è praticamente irraggiungibile per via di terra; e per le vie aerea e marittima lo potrebbe diventare dopo una neutralizzazione della Turchia, della Grecia e dell'Italia. Scarsissime sembrano oggi le comunicazioni — almeno quelle palesi — fra porti russi del Mar Nero c Valona. Dal punto di vista della geografia politica balcanica t mediterranea, invece l'Alba nia conserva intatte le sue buone carte. Prima di tutto dà un enorme fastidio a qualsiasi governo insediato a Belgrado, perché ci sono più albanesi dentro i confini jugoslavi che in quelli albanesi; mantiene la sovranità su una parte dell'Epiro greco. E' formalmente in stato di belligeranza con la Grecia non essendo mai stato firmato nemmeno un irmistizio fra Tirana e Atene dalla une dello guerra. Per quanto ci riguarda, continua ad essere situata a poche decine di chilometri dalla penisola italiana. Sulla particolare condizione dell'Albania di « spina > nel Mediterraneo centrale, dopo progressi della diplomazia sovietica nel vicino e nel medio -|orie"te' Xruèoev probabilmente basa, dal punto di vista politico e propagandistico, l(i sua visita a Tirana. In -ltre parole, dopo tanti discorsi che seguirono l'ultimatum per Berlino, Mosca potrebbe gettare sul tappeto la carta del Mediterraneo per accelerare l'incontro al vertice, nel quale si dovrà anche discutere dell'avvenire del Vicino e del Medio Oriente. Naturalmente Kruscev, du¬ rvpiisdvAlcgqcvrlpmmnccicavd rante le lunghe giornate che vuole trascorrere in Albania, potrà avere delle iniziative imprevedibili, ricorrere alle iniziative più fantasiose della sua consumata arte propagandistica. Va notato che è il primo viaggio del capo sovietico in Albania, Sorprende comunque la lunghezza della visita in un così piccolo Paese: ben tredici giorni. Fra le altre ipotesi si fa quella che si tratti ili una vacanza, tórso un ■ -sto distrnsivo mentre scade l'ultimatum russo del 27 maggio per Berlino. \ Stefano Terra

Persone citate: Kruscev