Un «cutter» con due coniugi e un neonato olla deriva fra la tempesta a Spotorno

Un «cutter» con due coniugi e un neonato olla deriva fra la tempesta a Spotorno Un «cutter» con due coniugi e un neonato olla deriva fra la tempesta a Spotorno Due bagnini lo raggiungono a nuoto: uno porta in salvo il bimbo, l'altro aiuta il navigatore, un ingegnere tedesco, a trarre a rivo il battello che minacciava di capovolgersi Suvona, 22 maggio. Di una pericolosa avventura sono stati protagonisti oggi l'ingegnere tedesco Edward Schafer, di 41 anno, sua moglie 11debrand e il loro figlioletto Roberto, di appena 20 giorni. La famigliola, che sta compiendo una crociera attraver so i continenti a bordo dei «cutter» Independence, di due tonnellate di stazza, costruito dallo stesso Schafer, nonostanJ te le condizioni del mare poco favorevoli, era partita ieri pomeriggio da Pegli diretta a Gibilterra. Nella prima giornata di navigazione tutto si era svolto regolarmente, ma oggi il «cutter», mentre navigava al largo di Savona, veniva investito da un fortunale che lo metteva in serio pericolo. Sballottato dai marosi, il battello riportava delle avarie e un'ondata più violenta delle altre gli strappava il timone. Spinto alla deriva, nonostante gli sforzi dell'ingegner Schafer, l'Independence rischiava di schiantarsi contro la scogliera di Bergeggl, riuscendo ad evitarla soltanto per un'abile ed estrema manovra dello Schafer, assai pratico di navigazione. Ma l'aver superato gli scogli di quel tratto di costa sui quali si frangevano schiumando le onde non voleva dire che il pericolo fosse scongiurato. Infatti il « cutter », spinto dal vento, squassato dalla furia del mare, privo di timone e flagellato dalla pioggia, rischiava di capovolgersi nelle acque antistanti il centro balneare di Spotorno. Fortunatamente il battello in difficoltà veniva avvistato da terra richiamando molta folla sulla spiaggia. Dalla riva, vista l'impossibilità di mettere in mare delle imbarcazioni, due bagnini di Spotorno, Vincenzo Cerisola e Vincenzo Fazio, si assumevano il diffìcile compito di soccorrere i pericolanti e, sfidando la furia delle onde, si gettavano in mare e con vigorose bracciate riuscivano a raggiungere con grande fatica il battello, che, a poche decine di metri dalla riva, sbandava paurosamente. Appena raggiunti dai due ardimentosi, i coniugi tedeschi pensavano prima di tutto a mettere in salvo il bambino, che veniva affidato al Fazio, il quale, dopo molti sforzi, riusciva, sempre a nuoto, a portarlo a riva. Il Cerisola intanto, aiutato dall'ingegnere Schafer, legava una «cima» al battello, quindi, raggiunta a nuoto la riva, aiutato da altri volonterosi, riusciva a coronare la sua fatica tirando in secco il « cutter » sulla spiaggia. I naufraghi sono stati ricoverati all'Hotel Ligure dove hanno ricevuto l'assistenza di cui avevano bisogno. Appena rimessosi l'ing. Schafer ha voluto ringraziare i due coraggiosi bagnini che, rischiando la vita, erano riusciti a trarlo in salvo con la famiglia. à La signora Sohafer viene trasportata a riva dopo il drammatico salvataggio (Tel.) 1 r 1111111 : i r 11 ] 111 r 11 r t i r 1111111 [ 11 r ] m ; 111 i 11 r ! 1111 ì 1111111 i 11 m i 11111111 r i r i j 1111 j m r : i s t ! t 1111 t 11 r ì r i p : i r n r 1111 r 11f11 < i r 111111 > i ! 11 r i r i e 11 ! i ] < [ i 111111111111111111 < 111 □

Persone citate: Cerisola, Edward Schafer, Schafer, Vincenzo Cerisola, Vincenzo Fazio

Luoghi citati: Gibilterra, Savona, Spotorno