I sovrani di Grecia lasciano Roma dopo l'udienza dal Papa in Vaticano

I sovrani di Grecia lasciano Roma dopo l'udienza dal Papa in Vaticano I sovrani di Grecia lasciano Roma dopo l'udienza dal Papa in Vaticano II cordiale incontro con Giovanni XXIII che saluta gli ospiti in lingua greca - Il ministro degli Esteri Averof è rientrato in volo ad Atene Roma, 22 maggio. Conclusa la visita di Stato In Italia,, re Paolo e la regina Federica degli Elleni sono stati ricevuti stamane in udienza ufficiale dal Papa, Il corteo delle auto è giunto in Vaticano con regolarità ero nometricai; sulla divisa di Grande ammiraglio, completata dal bastonè*di comandante in capo dell'esercito ellenico che teneva nella mano destra, il sovrano portava ben visibile, con la massima onorificenza greca dell'Ordine del Salvatore, il Collare dello speron d'oro, fattogli in precedenza consegnare dal Papa. La regina Federica, in abito di pizzo nero, interrotto dalla fascia celeste dell'Ordine del Salvatore, aveva uno splendido diadema di brillanti che le fermava il velo sul capo e sul petto una spilla con rubino di straordinarie proporzioni e bellezza. Il colloquio tra Giovanni XXIII e la coppia reale ha avuto una durata di quindici minuti scarsi, poi sono stati introdotti nella sala del tronetto dapprima il ministro degli Esteri Averof, quindi tutti gli altri dignitari giunti al seguito del re Paolo. Davanti a questi il Papa ha pronun ciato un discorso in francese, così come era stato completamente in francese poco prima il colloquio privato, concluden! dolo però con una frase in gre- co moderno, lìngua che egi potè apprendere, sia pure ncn del tutto perfettamente, duran te la sua missione di delegato apostolico ad Atene. Giovanni XXIII ha soprattutto ricor dato le glorie imperiture della antica Grecia: ha fatto i no mi di Platone, Aristotele, fischila, Sofocle, Eur.pide, Senofonte e Demostene, ha detto che alcune delle loro opere occupano un posto d'onore nella sua stessa biblioteca; ha aggiunto che molti dei pontefici romani dei primi secoli provenivano dalla Grecia, come in greco scrissero San Paolo e tre dei quattro evangelisti, Poco dopò la visita in Vaticano i Sovrani di Grecia, che al mattino avevano preso ufficialmente congedo dal Presidente Gronchi, sono partiti alla volta di Firenze riove tra scorreranno alcuni giorni in forma strettamelo privata. Il ministro degli Esteri Averof che ha accompagnato i sovrani in tutta la parte ufficiale della visita, è rientrato ad A tene in aereo. I reali di Grecia accolti a Firenze dalle figlie (in secondo piano) e dalle principesse Elena di Romania e Irene, duchessa d'Aosta, sorelle del sovrano (.Telefoto),

Persone citate: Giovanni Xxiii, Gronchi, Platone