Condannato il fabbricante della stufa che avvelenò un violinista della Rai

Condannato il fabbricante della stufa che avvelenò un violinista della Rai Condannato il fabbricante della stufa che avvelenò un violinista della Rai Il concertista era stato ucciso dalle esalazioni di ossido di carbonio - Quattro mesi al costruttore Milano, 20 maggio. («. n.). Davanti alla prima sezione del tribunale penale, sono stati giudicati oggi un fabbricante e un venditore di stufe a gas liquido. I due imputati erano accusati di omicidio colposo per la morte di un violinista della Rai, Vinicio Perticarari di 28 anni, causata dalle esalazioni di una stufa a gas. La tragedia accadde nell'appartamento del concertista in via Abbondio Sangiorgio 6, il 5 febbraio '54. In un primo tempo si era affacciata l'Ipotesi del suicidio per il fatto che il Perticarari era da vari giorni depresso per una grave malattia della madre. La perizia necroscopica, però, ordinata dalla autorità giudiziaria chiarì le vere circostanze della morte, dovuta alle esalazioni dell'ossido di carbonio sprigionatosi da una stufa priva del tubo di scarico. Sulla base di questa constatazione, i familiari della vittima hanno chiamato in causa, costituendosi parte civile, l'ing. Riccardo Formenti procuratore generale della Gasfor di Galliate, ditta che fabbrica le stufe; e Michelangelo Cataudella, abitante in Piazzale Cadorna 10 a Milano, venditore delle stufe. Secondo l'accusa, il fabbricante e il venditore avrebbero provocato la tragedia, in quanto la stufa era stata costruita e successivamente collocata priva di tubo di scarico. L'Ingegner Formenti ha respinto l'addebito, asserendo che la quantità di ossido di carbonio che può fuoruscire da una simile stufetta, sia pure priva di tubo di scarico dei gas di combustione, è assolutamente Irrilevante e perciò non nociva. Anche il Cataudella si è dichiarato estraneo ai fatti, in quanto ia sua ditta non provvide all'installazione della stufa, fatta invece da persona incaricata dalla vittima. Il tribunale ritenendo il fabbricante colpevole di omicidio colposo lo ha condannato a 4 mesi di reclusione con la condizionale; ha assolto invece per insufficienza di prove il venditore. La famiglia del Perticarari era assistita dall'avv. Viani di Milano.

Persone citate: Cataudella, Formenti, Michelangelo Cataudella, Riccardo Formenti, Viani, Vinicio Perticarari

Luoghi citati: Galliate, Milano