I rumori dei centri italiani fanno speddo fuggire gli stranieri

I rumori dei centri italiani fanno speddo fuggire gli stranieri I rumori dei centri italiani fanno speddo fuggire gli stranieri Polemiche al Senato sull'organizzazione turistica - « Vi è poi • dice il liberale Battaglia - l'intraprendenza dei giovanotti » - Il valdostano Chabod cita ad esempio la Svizzera ed un socialista critica lo sport: «Le partite di calcio sono truccate, le corse di cani e cavalli delle vere bische» (Nostro servizio particolare) Roma, 20 maggio. (e. a.) Al Senato è continuato il dibattito sull'istituzione del Ministero per lo spettacolo, il turismo e lo sport. Diversi oratori sacialisti e comunisti si sono detti contrari al nuovo dicastero; tutti gli altri gruppi sono favorevoli. Il valdostano Chabod ha ricordato che la Svizzera, nonostante l'inclemenza del suo clima e la monotonia dei suoi paesaggi, ha raggiunto uno sviluppo turistico di montagna molto superiore a quello italiano, soprattutto a causa della sua migliore attrezzatura sportiva, oltre che per altri fattori, tra-i quali sono da ricordare il maggiore rispetto per la trcnquillità del turista e la minore pesantezza dei controlli dì polizia. In Svizzera, inoltre, vi è un'ottima organizzazione di •guide e si organizzano frequentemenU manifestazioni sportive destinate non soltanto ai campioni, ma anche ad un pubblico più vasto, creando in tal modo un legame tra turismo e sport; mentre n Italia le manifestazioni di questo genere sono generalmente limitate nel campo strettamente agonistico. L'on. Chabod ha anche lamentato il fenomeno del divismo nello sport; e l'argomento è stato ripreso dal socialista Sansone, che ha detto: « Lo sport italiano sta dando uno spettacolo non degno delle sue tradizioni; i calciatori sono soggetti di compravendita, le partite sono spesso truccate, le corse dei cani e dei cavalli sono diventate vere e proprie bische ». Favorevoli al nuovo Ministero si sono detti i de Zanipieri e Moro ed il liberale Battaglia. Quest'ultimo ha ricordato che l'Italia occupa il primo posto per numero di turisti stranieri fra tutte le Nazioni europee, con proventi che coprono per il 50 per cen¬ to il deficit della nostra bilancia commerciale. Occorre, tuttavia, compiere, ancora dei nuovi progressi, riconoscendo che, se molti sono i pregi turistici del clima, dell'arte, della musica, della cucina, della moda e in genere dell'ospitalità italiana, tuttavia non pochi sono ancora i difetti della nostra organizzazione: le vacanze fuori stagione non sono ben organizzate; la manchevolezza alberghiera è ancora considerevole. Mancano poi i divertimenti, o sono di livello scadente; di conseguenza gli stranieri annoiano e lasciano l'Italia prima del previsto. Altre' ragioni che indurrebbero molte persone a fuggire dal nostro Paese sarebbero i rumori eccessivi e l'ancor più eccessiva intraprendenza dei giovanotti italiani verso le turiste straniere. Il gallismo — ha sostenuto l'oratore — mette, quindi, In pericolo la nostra bilancia dei pagamenti. La necessità d'indirizzare le correnti turistiche verso il mezzogiorno e le isole è stata sostenuta dal de Picardi e dagli ex Ministri Ponti e Gava; quest'ultimo ha mosso critiche abbastanza vivaci al commissario per il turismo e s'è Zitto sì favorevole all'istituzione del nuovo Ministero, ma soltanto perché si occupi del Turismo ed eserciti sorveglianza sullo sport, senza interessarsi dello spettacolo. Domani il Presidente del Consiglio interverrà personalmente nel dibattito con un discorso che pronuncerà prima del voto conclusivo. A palazzo Madama s'è riunita, prima dell'inizio del di battito, la Commissione pre sieduta da Enrico De Nicola per la riforma del Senato. E stata esaminata la proposta comunista di equiparare a sei anni la durata della legista tura delle due assemblee par lamentari. La proposta dovrà essere ora discussa dai capigruppo. ^■

Persone citate: Chabod, Enrico De Nicola, Gava, Moro, Picardi, Sansone

Luoghi citati: Italia, Roma, Svizzera