Il congresso della d.c. a Firenze alla line di ottobre

Il congresso della d.c. a Firenze alla line di ottobre Il congresso della d.c. a Firenze alla line di ottobre La decisione approvata in una sedata di tre soli minati , i o ò i o il a aa; imè ua el nsel ln iui e a E a ei a r rà i, ' Roma, 20 maggio. . (v. s.) Il settimo Congresso nazionale della d.c. sarà tenuto dal 23 al 26 ottobre prossimo a Firenze. Lo ha stabilito il Consiglio nazionale democristiano in una. seduta quanto mai rapida e piana, svoltasi stamane a Palazzo Cenci Bolognetti, in piazza del Gesù. I consiglieri nazionali del partito di maggioranza, la cui riunione è durata meno di tre minuti, si sono limitati ad approvare, unanimi, la proposta, che era stata precedentemente concordata dalla direzione. In questa sede l'on. Barbi, del gruppo fanfaniano, aveva richiesto che l'assise del partito si tenesse all'inizio della terza decade di ottobre (e non già il 15, come s'era ventilato) per evitare che le assemblee precongressuali dovessero svolgersi nel cuore dell'estate. Le due riunioni sono state, per così dire, « tecniche ». E' stata accantonata • la trattazione di ogni problema di natura politica. « Ne ■ discuteremo — ci ha dichiarato l'on. Arnaldo Forlani, della direzione — subito dopo le elezióni regionali siciliane. Allora la direzione terrà una sessione di lavori di due o tre giorni ». Delle elezioni valdostane si è parlato brevemente e nei comunicato ufficiale c detto che la direzione centrale « ha preso atto con compiacimento dell'aumento percentuale ed assoluto di voti registrato dalla Concentrazione democratica nelle recenti elezioni in Valle d'Aosta, al quale gli uomini I della d.c. hanno dato un valido contributr con l'illuminata opera svolta da' governo regio naie e con l'appassionato impegno dei militanti del partito ». « La contraddittoria alleanza nstmlQdnadsssmtadnd^■elettorale — continua il comu- d nicato — realizzata per responsabilità dell'Union Valdòtaine, ha messo, però, nelle mani dei comunisti e dei socialisti il governo della Regione. Quanto è accaduto nella Valle d'Aosta sta a dimostrare come non esista oggi in Italia una alternativa democratica alla d.c. e come l'unica minacciosa alternativa alla d.c, quella socialcomunista, sia resa possibile dall'irresponsabile cedimento in senso frontista di e itre formazioni politiche ». L'on. Segni ha partecipato alle due rapide riunioni della direzione del Consiglio nazionale d.c. ed ha avuto scambi di vedute con Moro e Gui.

Persone citate: Arnaldo Forlani, Barbi, Bolognetti, Gui, Moro

Luoghi citati: Firenze, Italia, Roma, Valle D'aosta