Kruscev: "Russi e americani non si faranno mai la guerra» di Henry Shapiro

Kruscev: "Russi e americani non si faranno mai la guerra» Ricevendo un gruppo di industriali degli S. U. Kruscev: "Russi e americani non si faranno mai la guerra» « Diventiamo ricchi e perciò democratici » - E' ottimista su Ginevra, ma « per concludere qualcosa bisogna inghiottire tonnellate di sale» - Il piano occidentale « sembra Varca di Noè» - Ha vantato la superiorità dei missili sui bombardieri 11111111 ! 11111111111 m 11111111 ) i n 1111 n 11 m 111111 < m(Nostro servizio particolare) Mosca, 20 maggio. Per la prima volta Kruscev ha ricevuto un folto gruppo di industriali americani, quasi tutti di Miami (Florida) in viaggio nell'Unione Sovietica, e si è intrattenuto lungamente a parlare con loro. La conversazione è durata due ore. Gli industriali americani sono a Mosca per allestire la mostra commerciale degli Stati Uniti che si aprirti il prossimo luglio nella capitale russa Kruscev si è dimostrato ottimista sulle trattative in corso a Ginevra per Berlino e la questione tedesca, ma ha aggiunto citando un vecchio proverbio russo: «Per realizzare qualcosa di difficile è necessario mangiare una tonnellata di sale. I quattro ministri degli Esteri a Ginevra dovranno inghiottirne una grande quantità. Per parte nostra siamo disposti a man giarne più di una tonnellata, altrimenti non avremmo ac cettató la Conferenza ». Il capo russo ha però respinto in modo categorico il « piano globale » proposto dagli occidentali a Ginevra su Berlino, la Germania e" la sicurezza europea. « E' un progetto che somiglia all'arca di Noè — ha detto Kruscev — perché contiene ogni sorta di animali, puliti e sporchi. I dirigenti dell'Occidente propon gono che la Repubblica demo erotica tedesca abbandoni Berlino-Est come sede della sua capitale. Suppongono forse che la Repubblica democratica tedesca trasferisca la sua capitale su Marte o su Giove t Nessuna persona ragionevole può sperare in una soluzione fondata su una simile base. Il "piano globale" non fornisce una piattaforma di discussione. Il progetto di tenere elezioni nelle due parti della Germania è il prodotto di un mo¬ mimiiiimmmmmimimmm imimiiiiiii ¬ do di pensare privo di realismo. La soluzione al problema tedesco deve giungere dalle due parti della Germania. Ha aggiunto: « Se i ministri a Ginevra non riusciranno ad ingerire sale al primo tentativo, sarà bene che compiano altre prove ». Ralph Renick, presidente della Associazione americana dei direttori dei quotidiani e dei telegiornali, ha domandato a Kruscev: <Lei ha detto recentemente che alcuni punti del piano occidentale sono positivi. Vuole indicarceli?*. Il Primo ministro russo ha rifiutato, limitandosi a rispondere: «Non priviamo i quattro ministri degli Esteri di esprimere le loro opinioni*. Sorridendo, ha poi respinto l'eventualità che l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti si vengano a trovare in guerra, tra di loro. Il giudice Frank Smathers, padre del senatore democratico della Florida, George A. Smathers, gli aveva ri volto una domanda in tal senso. Il Primo ministro russo ha detto: « / jiosrri due Paesi non si sono mai battuti l'uno contro l'altro ed io credo che non si combatteranno mai. Non ritengo che il vostro popolo, intenda farci la guerra per distruggere il comunismo nel nostro Paese. Allo stesso modo, noi non nutriamo il sogno di distruggere il capitalismo nel vostro Paese. E' una sciocchezza. Il socialismo sostituirà il capitalismo nel cor so di .un inevitabile processo storico, ma ciascuna nazione deve decidere da se stessa quale siste7>ia preferisce. Noi non scateneremo una guerra, come nessun pazzo negli Stati Uniti oserà scatenarla. Voi però avete paura del comunismo quanto del diavolo. E chi può garantire che i rostri nipoti fra molti anni avranno le vostre stesse vedute? Il bacillo del comunismo può intrufolarsi nelle loro nienti. Badate ai vostri nipoti, perciò ». Kruscev ha poi criticato aspramente le affermazioni di capi militari aimencqni secondo cui è possibile distruggere l'Unione Sovietica in due giorni e anche in due ore. « Simili frasi — egli ha detto — ci costringono a rispondere ed ' a ribattere sul tempo che occorrerebbe per distruggere gli Stati Uniti*. « / rostri penerà/i perlano della vostra meravigliosa flotta di bombardieri. Secondo noi, il paragonare un bombardiere ad un missile è come confrontare un calesse ad un'automòbile. Un aeroplano può essere abbattuto dal fuoco della- contraerea o con altre armi, ma non esiste alcuna difesa contro . i missili balistici ». « Posso tùttax^ia assicurarvi — ha continuato Kruscev — che non saremo noi i primi ad Ì7npicgarc le armi contro di voi. Noi vogliamo sviluppare rapporti commerciali e culturali. . « Comunque, riteniamo sia meglio farsi concorrenza in altri campi che non siano quelli dei missili, nella competteio■iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ne pacifica, nel miglioramento delle condizioni di vita. Sappiamo che dobbiamo sudare parecchio per raggiungervi, ma quando vi raggiungeremo ciò non farà male nemmeno ad una mosca ». Spiegando il suo punto di vista sulle trasforpiazioni interne russe, Kruscev ha dichiararto: «£a nostra- economia migliora, noi stiamo diventando ricchi e chi mangia di più diviene democratico ». Uno dei visitatori americani, il giudice Franck Smathers, ha espresso a Kruscev ammirazione per l'ampiezza delle strade di Mosca, per t'aspetto florido dell'infanzia e per l'assenza di mendicanti e di ubriachi. « E' cosi bello — ha detto Smathers — che quando leggeranno queste affermazioni, in America, penseranno che io sia stato sottoposto dai russi al lavaggio del cervello. I russi e gli americani — h-a soggiunto il visitatore — sono stati sempre amici, nel corso della storia. Non si sono mai combattuti e nutro fiducia che esisterà sempre amicizia reciproca e che non si combatteranno mai». Henry Shapiro